Bravo in alcune circostanze, fortunato sul palo, mentre non può nulla su Verdi.
Messo a tutta fascia a destra, non riesce a incidere in maniera adeguata e si trova coinvolto suo malgrado nel contropiede finale.
Riesce a tenere Ribery sempre lontano dall'area di rigore, e a tenere sempre testa altissima nei duelli aerei.
Benissimo nella prima ora di gioco, mentre l'ingresso di Mikael e Verdi lo mettono leggermente in difficoltà.
Presente sulla sinistra con discreta gamba, finisce nel grigiore del secondo tempo a defilarsi troppo in fascia.
Il meno sicuro dei tre là dietro, con interventi troppo spesso imprecisi. Quando va avanti non riesce a lasciare il segno.
Sprinta e cerca spesso la superiorità, anche se difetta in continuità.
Non riesce a dare adeguata schermatura alla difesa e si fa anche presto ammonire. Da rivedere.
Entra per sistemare la fase di regia al posto di Jajalo, ma si perde nel canonico bicchiere d'acqua.
Primo tempo che conferma quanto di buono visto con l'Empoli, mentre nel secondo si abbassano i calzettoni in maniera direttamente proporzionale al suo rendimento, fino alla sanguinosa palla persa che porta al gol di Verdi.
Primo tempo che conferma quanto di buono visto con l'Empoli, mentre nel secondo si abbassano i calzettoni in maniera direttamente proporzionale al suo rendimento, fino alla sanguinosa palla persa che porta al gol di Verdi.
Fa il suo a centrocampo anche se a tratti dà l'impressione che potrebbe fare qualcosa in più. Nel complesso è sufficiente.
Entra paradossalmente troppo carico e si fa sempre trovare troppo avanti rispetto alla ricezione del passaggio.
E' l'ultimo ad ammainare la bandiera, anche se merita mezzo voto in meno per la superficialità con cui non aiuta Samardzic nell'occasione incriminata.
Dopo il gol all'Empoli, due o tre passi indietro con un costante ritardo all'appuntamento con il pallone.
Non entra bene in campo restando troppo largo sulla sinistra e sbagliando anche qualche appoggio facile.
Non entra bene in campo restando troppo largo sulla sinistra e sbagliando anche qualche appoggio facile.
Spinge i suoi per vincerla, e viene tradito da un contropiede fatale di Verdi.
Bravo e fortunato in alcune occasioni, mentre è determinante a rimanere lucido sulla punizione deviata di Deulofeu.
All'inizio Deulofeu gli fa venire il mal di mare ma poi si riprende alla distanza.
L'unico ad avere la password per frenare Deulofeu. Giganteggia lì dietro e il risultato finale aiuta a perdonare un clamoroso errore sottoporta.
L'unico ad avere la password per frenare Deulofeu. Giganteggia lì dietro e il risultato finale aiuta a perdonare un clamoroso errore sottoporta.
L'unico ad avere la password per frenare Deulofeu. Giganteggia lì dietro e il risultato finale aiuta a perdonare un clamoroso errore sottoporta.
Sempre attento sulle palle aeree, e avanti con la giusta malizia. Si prende il boato dei suoi tifosi con il colpo di testa finale a spazzare ogni pericolo.
Sulla sinistra soffre l'intraprendenza di Soppy e non garantisce mai troppa sicurezza nelle chiusure.
Sbaglia degli stop da scuola calcio ma nelle diagonali difensive sfoggia due chiusure importanti.
Sbaglia degli stop da scuola calcio ma nelle diagonali difensive sfoggia due chiusure importanti.
Entra per gli ultimi spiccioli di gara e con la massima freddezza regala tre punti pesantissimi, confermando di essere un fattore determinante alla Dacia Arena.
Entra con grande grinta, bisticcia con Deulofeu ma soprattutto apre l'azione che porta al gol da tre punti.
Senza strafare, porta a casa "la pagnotta" con una prova di buona sostanza.
Inizia con un mezzo infortunio, ma poi sale di tono nella ripresa, servendo anche l'assist decisivo per il gol di Verdi.
Senza infamia e senza lode nel primo tempo, soffre la fisicità del centrocampo bianconero anche se nel finale alza l'asticella del suo livello.
I colpi ci sono ma a Udine fatica a metterli in mostra sbagliando una serie di tocchi anche piuttosto semplici.
I colpi ci sono ma a Udine fatica a metterli in mostra sbagliando una serie di tocchi anche piuttosto semplici.
Primo tempo di grande fatica, ma nella prima parte della ripresa fa toccare con mano tutta la sua raffinata qualità.
E' il chiavistello che apre la difesa bianconera. Centra un clamoroso palo e si muove perfettamente a portare via l'uomo in occasione del gol vittoria.
E' la solita furia in panchina, che alla fine si gode una dolce vendetta sulla squadra friulana dopo l'esonero di qualche stagione fa.