Poco impegnato, presente nelle uscite, ma è colpevole in occasione del primo gol.
Poco impegnato, presente nelle uscite, ma è colpevole in occasione del primo gol.
Poco impegnato, presente nelle uscite, ma è colpevole in occasione del primo gol.
Si perde Icardi sul taglio da cui parte l'azione dell'1-1: macchia così una partita dove era stato abbastanza accorto.
Due immagini: il gol sbagliato nel finale del primo tempo (ma era in corsa, non facile) e il salvataggio sulla linea prima del 2-1 di Perisic.
Due immagini: il gol sbagliato nel finale del primo tempo (ma era in corsa, non facile) e il salvataggio sulla linea prima del 2-1 di Perisic.
Contro la sua (fugace) ex, gioca una partita diligente e attenta, con anticipi puntuali e puliti. Non ha colpe sui gol.
Grande azione personale in occasione del gol friulano, poi controlla bene Candreva. Cala un po' nel finale, ma è comprensibile.
Entra per dare peso al centrocampo, lo fa in maniera diligente. Pecca in brillantezza, pecca in velocità d'esecuzione.
Entra per dare peso al centrocampo, lo fa in maniera diligente. Pecca in brillantezza, pecca in velocità d'esecuzione.
Sparisce dal campo dopo 10 minuti: il fisico c'è, la continuità meno. Gioca ancora a strappi e oggi non è bastato. In più, si perde Perisic in occasione del 2-1.
Una partita di gran livello per il classe '96: un gol, la doppietta sfiorata e pochissimi errori tecnici e tattici. Anche lui in affanno nel finale.
Sta prendendo le misure col calcio italiano? Chissà: oggi partita di buon livello, con un palo colpito e buone giocate. A tratti, però, ancora sparisce.
Come sempre attento a coprire in fase di non possesso, è più impreciso del solito nella gestione della palla.
Come sempre attento a coprire in fase di non possesso, è più impreciso del solito nella gestione della palla.
Solito ingresso nella ripresa per dare fisicità in attacco: la presenza c'è, meno la puntualità negli inserimenti e nelle giocate.
Recuperato in extremis per questa partita, non gioca malissimo, ma non è il solito Thereau. E nel finale s'innervosisce troppo, litigando un po' con tutti.
Recuperato in extremis per questa partita, non gioca malissimo, ma non è il solito Thereau. E nel finale s'innervosisce troppo, litigando un po' con tutti.
Col gran fisico che si ritrova, perde pochi duelli fisici. Resta l'amaro in bocca per l'azione che conclude male a inizio ripresa.
Un primo tempo entusiasmante, un secondo con troppi giocatori in affanno: avrebbe meritato di più, ma serve trovare le giuste misure.
Inizia con un rinvio horror, poi salva bene in almeno un paio d'occasioni, tra cui un cross di Jankto nel finale che si stava infilando all'incrocio dei pali.
Combina qualcosa di buono, ma sbaglia in occasione del gol e dà sempre l'idea di essere in ansia quando ha il pallone tra i piedi.
Combina qualcosa di buono, ma sbaglia in occasione del gol e dà sempre l'idea di essere in ansia quando ha il pallone tra i piedi.
Il maestro non fa sbavature, i compagni lo seguono passo dopo passo. Sta tornando ad alti livelli.
Parte in maniera indecente e sembra la solita partita da voto negativo. Poi cresce, cresce ancora e chiude a un livello sufficiente, dopo un buon numero di chiusure puntuali.
Tra attimi di fatica e ottimi spunti in avanti, la sua prestazione fa media: un onesto 6 per sottolineare che potrebbe di più, pur senza demeritare.
Parte male, ma il suo livello si alza nel secondo tempo quando prende in mano il centrocampo e accompagna l'azione con costanza.
Parte male, ma il suo livello si alza nel secondo tempo quando prende in mano il centrocampo e accompagna l'azione con costanza.
Qualche macchia ancora c'è, però ne combina anche di buone e di ottime. Con un po' di coraggio e continuità in più, forse rivedremmo il vero Kondogbia.
Samir gli prende le misure dopo pochi minuti e non lo molla più. Un po' meglio nella ripresa, ma con pochissimi spunti degni di nota.
Due gol, è l'uomo dell'inizio d'anno felice per l'Inter: sempre nel finale di tempo, sempre attento. E dalla sua fascia nascono le azioni un po' più interessanti.
Due gol, è l'uomo dell'inizio d'anno felice per l'Inter: sempre nel finale di tempo, sempre attento. E dalla sua fascia nascono le azioni un po' più interessanti.
Trotta, si fa vedere, prende palla, ma dovrebbe dare qualità e palle illuminanti: ecco, pochine. E sbaglia un gol a inizio ripresa.
Si mette al centro e dà più qualità di Banega. Sbaglia un gol calciando a botta sicura (bravo Widmer), poi pennella l'assist per Perisic.
Non segna, ma s'accontenta di fare assist. Sempre più un giocatore completo, Maurito.
Col minimo sforzo (a livello di gioco), prende i 3 punti e la terza vittoria consecutiva: partite così aiutano a prendere consapevolezza.