Nel primo tempo il Torino tenta diverse conclusioni senza tuttavia impensierirlo eccessivamente, pronto ad uscire tra i piedi dell'attaccante ospite quando sbaglia il controllo all'interno dei sedici metri neroverdi.
Giornata decisamente positiva per il difensore al centro delle voci di mercato. Dimostra il suo eccellente stato di forma dopo appena 120 dal fischio d'inizio quando mette una pezza sull'errore di Sensi, coordina al meglio la retroguardia neroverde nell'arco di tutta la partita.
Giornata decisamente positiva per il difensore al centro delle voci di mercato. Dimostra il suo eccellente stato di forma dopo appena 120 dal fischio d'inizio quando mette una pezza sull'errore di Sensi, coordina al meglio la retroguardia neroverde nell'arco di tutta la partita.
Si trova davanti uno Zappacosta decisamente frizzante, lui cerca di limitare le scorribande dell'esterno ex atalantino ricorrendo a tutta la sua esperienza, questo incide sull'apporto in fase offensiva, praticamente nullo per l'arco di tutta la gara.
Meglio in fase di spinta che in quella di non possesso, si fa vedere diverse volte in appoggio alla manovra tentanto anche di piazzare al centro qualche cross interessante, chiuso dall'attenta difesa granata.
Belotti è uno degli attaccanti più in forma di questo campionato, lui usa spesso il fisico per limitare la strapotenza fisica del "gallo". Si fa saltare solamente una volta, ma rimedia disturbando l'avversario in fase di conclusione.
La sua partita non inizia nel migliore dei modi con un pericoloso possesso perso pochi centrimetri al di fuori della propria area di rigore, perde un altro pallone importante sul finire della prima frazione, ma dopo le urla di Di Francesco la sua prestazione migliora e non commette più leggerezze di sorta.
La posizione iniziale di mezz'ala non è congeniale alle sue caratteristiche costringendolo più ad un lavoro difensivo che di costruzione; decisamente meglio quando Di Francesco cambia modulo spostandolo nei 2 mediani davanti alla difesa.
Rientra in campo 133 giorni dopo l'ultima apparizione in campionato, prova subito lo spunto personale dimostrando comunque di non aver perso l'entusiasmo, pecca come sempre in ingenuità quando si fa ammonire a pochi minuti dalla fine.
Rientra in campo 133 giorni dopo l'ultima apparizione in campionato, prova subito lo spunto personale dimostrando comunque di non aver perso l'entusiasmo, pecca come sempre in ingenuità quando si fa ammonire a pochi minuti dalla fine.
Come Ragusa decisamente meglio nella ripresa rispetto a quanto fatto nella prima frazione, come Ragusa tocca diversi palloni cercando di creare la superiorità numerica, senza tuttavia creare pericoli reali per la retroguardia granata.
Nel primo tempo il Sassuolo stenta a creare azioni degne di nota e lui tocca pochissimi palloni, nel secondo tempo il ritmo della squadra di Di Francesco sale ma il francese non riesce comunque a liberarsi della marcatura avversaria e dunque a dialogare pericolosamente con i compagni di squadra.
Nel primo tempo il Sassuolo stenta a creare azioni degne di nota e lui tocca pochissimi palloni, nel secondo tempo il ritmo della squadra di Di Francesco sale ma il francese non riesce comunque a liberarsi della marcatura avversaria e dunque a dialogare pericolosamente con i compagni di squadra.
Anche quando il Sassuolo cresce di ritmo lui resta al di fuori della manovra, limitando il suo apporto a qualche calcio da fermo. Dovrebbe prendersi maggiori responsabilità quando la manovra stenta a decollare invece rimane troppo in ombra.
Anche quando il Sassuolo cresce di ritmo lui resta al di fuori della manovra, limitando il suo apporto a qualche calcio da fermo. Dovrebbe prendersi maggiori responsabilità quando la manovra stenta a decollare invece rimane troppo in ombra.
Nel primo tempo si fa vedere pochissimo, decisamente meglio nella ripresa quando tocca molti palloni cercando di creare la superiorità numerica nella metà campo avversaria.
Nel primo tempo si fa vedere pochissimo, decisamente meglio nella ripresa quando tocca molti palloni cercando di creare la superiorità numerica nella metà campo avversaria.
Deve fare i miracoli per mandare in campo una formazione degna di questo nome, schierando inizialmente Ragusa in un ruolo decisamente non nelle sue corde e gettando nella mischia Aquilani arrivato solamente da pochi giorni. Gli aggiustamenti apportati a gara in corso denotano una buona lettura della partita.
Preciso nelle chiusure sui lanci lunghi dei padroni di casa, aiuta Moretti a disinnescare le manovre imbastite da Ragusa e Politano, liberando l'area senza troppi fronzoli quando è necessario.
Preciso nelle chiusure sui lanci lunghi dei padroni di casa, aiuta Moretti a disinnescare le manovre imbastite da Ragusa e Politano, liberando l'area senza troppi fronzoli quando è necessario.
Defrel tocca pochissimi palloni e gran parte del merito è tutto suo. L'ex Valencia fa valere tutta la sua esperienza marcando il francese quasi a uomo e seguendolo anche quando si spostava di zona alla ricerca di palloni giocabili.
Nel primo tempo accompagna con continuità la manovra granata, proponendosi spesso al cross e tentando anche la sortita personale in un paio di occasioni. Apprezzabili anche le diagonali sulle rare azioni imbastite dal Sassuolo.
Parte bene, sganciandosi diverse volte dalla linea dei difensori per accompagnare la manovra; il suo apporto in fase d'attacco dura però poco fino a scomparire definitivamente nella ripresa.
Nel primo tempo architetta la manovra granata senza eccessivi sforzi, pressando anche il proprio dirimpettaio Sensi ogni volta che ce n'era l'occasione, questo doppio lavoro però lo sfianca e nel secondo tempo gli manca la lucidità necessaria per continuare ad imbastire trame di gioco.
Il mister lo tiene inizialmente in panchina, preferendogli un Obi in giornata non propriamente positiva, l'ex Atalanta quando entra sembra però aver subito il contraccolpo psicologico e si fa vedere pochissimo nel cuore della manovra granata.
Il mister lo tiene inizialmente in panchina, preferendogli un Obi in giornata non propriamente positiva, l'ex Atalanta quando entra sembra però aver subito il contraccolpo psicologico e si fa vedere pochissimo nel cuore della manovra granata.
Il più attivo dei centrocampisti granata nel primo tempo, da buon capitano cerca di dare l'esempio anche nella ripresa quando i suoi compagni iniziano ad essere più stanchi. Lotta e si propone senza soluzione di continuità per tutti i 90 minuti, gli manca solo il guizzo giusto per trovare il gol.
Ha l'occasione di sbloccare il match dopo pochissimi secondi dal fischio d'inizio, il suo colpo di testa termina però altissimo sulla traversa non impensierendo assolutamente Consigli. Nella ripresa ha nuovamente l'occasione di trovare la via della rete, sbagliando però completamente la conclusione.
Lotta con la coppia centrale del Sassuolo cercando il varco giusto per trafiggere Consigli, peccato che le sue conclusioni finiscano tutte al di fuori dello specchio della porta, compresa la splendida rovesciata sul finire del primo tempo.
Lotta con la coppia centrale del Sassuolo cercando il varco giusto per trafiggere Consigli, peccato che le sue conclusioni finiscano tutte al di fuori dello specchio della porta, compresa la splendida rovesciata sul finire del primo tempo.
Cercato spesso e volentieri dai propri compagni di squadra, nel primo tempo prova a puntare sempre il proprio diretto avversario mettendo in ambasce la retroguardia neroverde, nel secondo tempo trotterella per il campo senza rendersi pericoloso.
Entra e dopo pochissimi secondi piazza un cross interessante sul secondo palo, si vede che ha voglia di giocare e dimostrare le sue qualità, peccato che il resto della sua squadra sia già in fase calante e non lo supporti a sufficienza.
Quando il Torino è padrone del campo i compagni lo cercano spessissimo sperando in una sua invenzione per sbloccare il risultato, lui però non sembra essere in giornata e i suoi uno contro uno si risolvono spesso in un nulla di fatto. Ancora peggio nella ripresa quando "costringe" Mihajlovic alla sostituzione dopo l'ennesimo errore.
Quando il Torino è padrone del campo i compagni lo cercano spessissimo sperando in una sua invenzione per sbloccare il risultato, lui però non sembra essere in giornata e i suoi uno contro uno si risolvono spesso in un nulla di fatto. Ancora peggio nella ripresa quando "costringe" Mihajlovic alla sostituzione dopo l'ennesimo errore.
Nel primo tempo la sua squadra sfrutta le difficoltà di costruzione del Sassuolo impadronendosi ben presto del campo e del possesso, peccato che il suo attacco sia in giornata no e non riesca a superare il muro della difesa neroverde. Nella seconda frazione i suoi sembrano essere stanchi e lasciano maggiormente il pallino della manovra agli avversari dimostrando comunque una grande solidità difensiva.
