Rischia qualcosa in dribbling ma nel finale sigilla la vittoria disinnescando il colpo di testa di Ceccherini.
Rischia qualcosa in dribbling ma nel finale sigilla la vittoria disinnescando il colpo di testa di Ceccherini.
Attento anche se non sempre completamente affidabile come quando si avventura nella metà campo avversaria a suon di sombreri. Nel complesso sufficiente.
Attento anche se non sempre completamente affidabile come quando si avventura nella metà campo avversaria a suon di sombreri. Nel complesso sufficiente.
Attento anche se non sempre completamente affidabile come quando si avventura nella metà campo avversaria a suon di sombreri. Nel complesso sufficiente.
Recuperato per almeno un'autonomia di 55 minuti, fa delle grandissime cose oscurando completamente Simeone. Non è un caso che il Toro vada in affanno dopo la sua uscita.
Non riesce mai realmente a sguinzagliare tutta la sua potenza fisica. Davanti latita e calcia alle stelle un buon pallone, ma almeno dietro tiene (anche se non sempre) su Lazovic.
Non riesce mai realmente a sguinzagliare tutta la sua potenza fisica. Davanti latita e calcia alle stelle un buon pallone, ma almeno dietro tiene (anche se non sempre) su Lazovic.
Spinge sempre con buona intensità e sforna qualche cross anche quando il Torino va in apnea, seppure in superiorità numerica. Felice conferma per Juric.
Subito molto bene in chiusura su Simeone e Lazovic, nel finale rischia un paio di volte sull'8 serbo.
Evidente passo indietro rispetto alle ultime uscite. Fatica a farsi trovare libero e manda in avanti davvero pochi palloni.
Evidente passo indietro rispetto alle ultime uscite. Fatica a farsi trovare libero e manda in avanti davvero pochi palloni.
Sfoggia giocate di prima, e soprattutto di tacco, da stropicciarsi gli occhi. Poi però arriva in ritardo al facile appuntamento con il gol. Esce all'ora di gioco per l'ennesimo fastidio muscolare.
Ogni palla vagante in area è roba sua, non ci sono storie. Approfitta della sponda involontaria di Sanabria per scaraventare in rete il pallone che vale tre punti, vittoria e decimo posto in classifica. Davvero niente male.
Non segna ma senza volerlo fa segnare. Al di là del contributo al gol, la sua gara è fatta di tanto sacrificio e sponde sempre azzeccate.
Juric continua a puntare forte sul suo connazionale, che però tradisce tutte le aspettative. Anche nella vivacità dell'attacco del primo tempo, lui latita, e nella ripresa scompare.
Entra per dare peso offensivo lì davanti e invece si fa notare solo per qualche storia testa con Faraoni e Ceccherini. Probabilmente le panchine continuative non lo stanno aiutando.
Contro il suo passato non sfoggia la migliore prestazione possibile in 11 contro 10. Ma alla fine porta comunque a casa tre punti di platino.
Sempre attento e preciso soprattutto nelle uscite. Non può nulla sul gol di Pobega; resiste stoicamente in campo dopo una brutta caduta.
Ha la peggio nel duello con Vojvoda e colpisce in pieno Milinkovic su una buona occasione (era offside). Anche sul gol perde l'uomo; non sembra così concentrato.
L'unica vera pecca della sua partita è il giallo ingenuo che gli costerà per squalifica l'ultima del 2021. Non si arrende mai e alza continuamente il livello della sua gara, fino a sfiorare il pari nel finale.
Errore pazzesco quello al minuto 25, quando si fa beffare da Sanabria prima di stenderlo. Rosso inevitabile, e svolta drammatica al match per il Verona. Chiude nel peggiore dei modi il suo 2021.
Errore pazzesco quello al minuto 25, quando si fa beffare da Sanabria prima di stenderlo. Rosso inevitabile, e svolta drammatica al match per il Verona. Chiude nel peggiore dei modi il suo 2021.
Errore pazzesco quello al minuto 25, quando si fa beffare da Sanabria prima di stenderlo. Rosso inevitabile, e svolta drammatica al match per il Verona. Chiude nel peggiore dei modi il suo 2021.
Buon ingresso in campo a svariare sul fronte difensivo, con tanto di gol sfiorato di testa.
Bene in 11 contro 11 e particolarmente efficace in inferiorità numerica. Tante chiusure preziose nella sua prova.
Bene in 11 contro 11 e particolarmente efficace in inferiorità numerica. Tante chiusure preziose nella sua prova.
Inizio con il freno a mano tirato, ma poi quando ingrana le marce alte mette in difficoltà i difensori granata con le sue sgroppate.
Inizio con il freno a mano tirato, ma poi quando ingrana le marce alte mette in difficoltà i difensori granata con le sue sgroppate.
Ingresso in campo con discreti passaggi. Va spesso nel vivo della manovra.
Come Faraoni anche lui si fa beffare sulla palla vagante dell'1-0. Oltre a questo, fatica a dare le sue solite geometrie, perché forse è in riserva di energia.
Come Faraoni anche lui si fa beffare sulla palla vagante dell'1-0. Oltre a questo, fatica a dare le sue solite geometrie, perché forse è in riserva di energia.
Chiamato in causa a freddo dopo l'espulsione di Magnani, risponde presente cercando anche qualche verticalizzazione, che non è proprio il suo pane. Nel complesso sufficiente.
Anche nei momenti di maggiore difficoltà, la sua tecnica è un salvagente fondamentale per la manovra scaligera.
Anche nei momenti di maggiore difficoltà, la sua tecnica è un salvagente fondamentale per la manovra scaligera.
Chiamato in causa all'ultimo minuto, non incide per la piccola porzione di gara in cui resta in campo. Poi il rosso di Magnani gli costa la sostituzione.
Chiamato in causa all'ultimo minuto, non incide per la piccola porzione di gara in cui resta in campo. Poi il rosso di Magnani gli costa la sostituzione.
Per 25 minuti è per distacco il migliore dell'attacco gialloblù. Recupera parecchi palloni, è presente e imbecca bene Lazovic, ma Tudor inspiegabilmente lo toglie per risistemare la squadra.
Nel primo tempo si schianta contro il monolite Djidji, sfiorando il 5 in pagella, ma poi nel secondo tempo ruggisce e fa il leone a tirar su la squadra. La media del 6 è presto fatta; sufficienza meritata.
Le sue urla riecheggeranno per un bel po' a Torino. Sfiora un pareggio che sarebbe stato un'impresa.