Partita decisamente traquilla per l'estremo difensore scuola Juve, che si gode il match da posizione privilegiata limitandosi al giro palla in fase difensiva e a qualche buona uscita sulle palle inattive.
Partita decisamente traquilla per l'estremo difensore scuola Juve, che si gode il match da posizione privilegiata limitandosi al giro palla in fase difensiva e a qualche buona uscita sulle palle inattive.
Chiude bene dal suo lato, sfruttando anche il fatto che il suo diretto avversario (Jaroszynski) non attacca quasi mai sulla fascia sinistra. Meno incisivo rispetto a Murru in fase offensiva, ma la sufficienza resta piena.
Nel primo tempo parte in sordina, poi si scatena nella ripresa superando spesso Leris sulla fascia sinistra, come in occasione del gol del 2-0 quando brucia gli avversari e regala una palla d'oro a Ramirez che insacca da pochi passi.
Altra gran partita per il centrale danese, ancora una volta tra i migliori della Samp in fase di marcatura su Stepinski e soprattutto Meggiorini. Peccato per quel giallo preso nel secondo tempo, ammonizioni che gli farà saltare il big match di sabato con la Juve.
Praticamente perfetto in fase di marcatura, bloccando Stepinski ogni volta che gli capita a tiro e anticipandolo in fase d'attacco. Ottimo anche sulle palle aeree, gli manca solo un po' di precisione in più in fase d'impostazione, ma se continua così può diventare un punto fermo della Samp e del fantacalcio.
Praticamente perfetto in fase di marcatura, bloccando Stepinski ogni volta che gli capita a tiro e anticipandolo in fase d'attacco. Ottimo anche sulle palle aeree, gli manca solo un po' di precisione in più in fase d'impostazione, ma se continua così può diventare un punto fermo della Samp e del fantacalcio.
Dovrebbe essere la luce della manovra blucerchiata, e invece viene spesso imbrigliato nella gabbia creata ad arte dal Chievo di Mimmo Di Carlo, sbagliando qualche passaggio di troppo sulla trequarti. Esce a inizio secondo tempo per scelta tecnica.
Dovrebbe essere la luce della manovra blucerchiata, e invece viene spesso imbrigliato nella gabbia creata ad arte dal Chievo di Mimmo Di Carlo, sbagliando qualche passaggio di troppo sulla trequarti. Esce a inizio secondo tempo per scelta tecnica.
Parte a sinistra, ma gioca praticamente come tuttocampista il polacco, svariando su tutta la metà campo e scambiandosi spesso la posizione con Praet. Ottimo sia in fase di ripiegamento che in quella propositiva, e altro 6.5 meritato per lui in pagella.
Pomeriggio di ordinaria amministrazione per il belga, che fa il suo a metà campo contribuendo alla vittoria dei blucerchiati, pur senza nessun guizzo degno di nota. Presenza importante.
Il suo ingresso cambia totalmente la partita. Entra e regala prima un assist al bacio per Quagliarella e poi pochi minuti dopo finalizza il cross di Murru per il 2-0 personale. A dir poco decisivo l'uruguaiano, che a suon di prestazioni sembra finalmente tornato quello dei tempi del Bologna. E i fantallenatori esultano...
Sempre più a suo agio lì nel ruolo di regista di metà campo, posizione che in passato era occupata da Lucas Torreira. Attento in marcatura e bravo nell'impostazione, altra ottima partita per l'ex centrocampista di Bologna, Cagliari e Amburgo.
Sempre più a suo agio lì nel ruolo di regista di metà campo, posizione che in passato era occupata da Lucas Torreira. Attento in marcatura e bravo nell'impostazione, altra ottima partita per l'ex centrocampista di Bologna, Cagliari e Amburgo.
Immortale, a dir poco. Primo tempo ben al di sotto della sufficienza per lui, poi nella ripresa si sveglia con uno dei suoi classici eurogol che per poco non fanno crollare Marassi. Altro +3 per lui, e ora il titolo di capocannoniere non è più un miraggio. Piatek e Ronaldo sono avvisati...
Era partito alla grande, ora invece sta un po' pagando l'esplosione di Caprari e anche oggi entra soltanto a fine secondo tempo, non riuscendo a trovare il guizzo per la rete nei 18 minuti concessi da mister Giampaolo.
Parte da seconda punta, ma in realtà svaria su tutto il fronte offensivo non dando mai punti di riferimento alla retroguardia del Chievo. Buona partita la sua, sempre in palla e nel vivo dell'azione, contribuendo al 2-0 finale con giocate pulite e di qualità.
Vede che la sua squadra non è al meglio nel primo tempo e decide subito di gettare nella mischia Gaston Ramirez, mossa che cambia totalmente l'inerzia della gara e frutta i tre punti. E ora la zona Champions non è più un miraggio, ma bisognerà tenere questo ritmo per arrivarci sul serio.
Tiene alta la guardia come può, ma non può nulla né sulla prodezza di Quagliarella e né sulla deviazione da pochi passi di Ramirez. Sul finale benedice il legno colpito su punizione ancora dal solito Quagliarella, una traversa che probabilmente sta ancora tremando.
Benino nel primo tempo, decisamente insufficiente nella ripresa, dove ingaggia un duello all'ultimo sangue con Quagliarella che gli causa solo nervosismo e dal quale esce perdente. Colpevole anche sul gol di Ramirez, quando sbaglia la marcatura sull'uruguaiano.
Benino nel primo tempo, decisamente insufficiente nella ripresa, dove ingaggia un duello all'ultimo sangue con Quagliarella che gli causa solo nervosismo e dal quale esce perdente. Colpevole anche sul gol di Ramirez, quando sbaglia la marcatura sull'uruguaiano.
Meno colpevole dei suoi compagni sui gol della Samp, ma la sua prestazione non è comunque sufficiente visto che sbaglia qualche appoggio di troppo in fase d'impostazione. Bene gli intercetti (6), ma pesano i possessi persi (6) nella valutazione finale.
Meno colpevole dei suoi compagni sui gol della Samp, ma la sua prestazione non è comunque sufficiente visto che sbaglia qualche appoggio di troppo in fase d'impostazione. Bene gli intercetti (6), ma pesano i possessi persi (6) nella valutazione finale.
Rispetto a Leris attacca veramente poco dal suo lato, a dimostrazione che il suo ruolo è più quello di terzino difensivo che di esterno fluidificante. Si limita a fare buona guardia sulle avanzate di Sala, ma non basta per arrivare alla sufficienza.
Parte bene nel primo tempo, ma nella ripresa crolla anche lui sotto gli assalti di Murru, Caprari e Gaston Ramirez, perdendo le distanze con i suoi compagni di reparto e lasciando troppi spazi alle ripartenze dei blucerchiati.
Sostituisce Obi già nel primo tempo, ma non combina granché per aiutare i suoi verso la conquista dei tre punti. Corre tanto, ma tecnicamente sbaglia troppo in fase d'appoggio e non trova mai il guizzo giusto per servire gli attaccanti verso la porta di Audero.
Sostituisce Obi già nel primo tempo, ma non combina granché per aiutare i suoi verso la conquista dei tre punti. Corre tanto, ma tecnicamente sbaglia troppo in fase d'appoggio e non trova mai il guizzo giusto per servire gli attaccanti verso la porta di Audero.
Gioca solo 15 minuti causa infortunio muscolare alla coscia sinistra, problema che lo costringe a dare forfait già nel primo tempo. Per lui un paio di errori in fase d'appoggio e poco più, ragion per cui l'ex Inter e Torino non arriva alla sufficienza piena.
Entra per dare brio e fantasia alla manovra, e invece l'ex esterno di Juve e Napoli non riesce a far nulla di tutto ciò, anzi sbaglia anche alcuni appoggi facili, segno di una condizione fisica molto lontana dal 100%. Che possa salutare anche lui Verona nel mercato di gennaio?
Nel primo tempo mette in mostra tutte le sua qualità da giocoliere, con ben tre "veroniche" nell'arco di pochi minuti. Nella ripresa perde tutta la sua intraprendenza e sbaglia quasi ogni pallone toccato, vanificando quanto di buono fatto e facendo crollare vertiginosamente il suo voto finale.
Entra e si rende subito protagonista di una gran bella sgroppata sulla fascia, che però non porta benefici per i clivensi. Per il resto si limita all'ordinaria amministrazione, a partita però ormai già compromessa.
Corre e lotta quasi come un mediano, e gioca anche una discreta prima frazione, ma è praticamente nullo sotto porta, ingabbiato tra Andersen e Colley. Crolla nella ripresa, dove di lui si perde quasi ogni traccia in fase offensiva.
Corre e lotta quasi come un mediano, e gioca anche una discreta prima frazione, ma è praticamente nullo sotto porta, ingabbiato tra Andersen e Colley. Crolla nella ripresa, dove di lui si perde quasi ogni traccia in fase offensiva.
Era la sua grande occasione per far innamorare di lui il pubblico di Marassi, visto che la Samp è una sua grande pretendente, ma il polacco la spreca malamente facendosi murare in ogni sua azione da Colley. L'assenza di Pellissier al suo fianco si è sentita eccome questo pomeriggio...
Più che sufficiente il primo tempo, dove attacca con continuità sul lato destro. Poi crolla vertiginosamente nella ripresa, colpito dagli affondi di Murru e Linetty. Un mix delle due frazioni portano al voto finale complessivo di 5.5.
Manda in campo una formazione tutto sommato accorta e compatta, che nel primo tempo si difende con ordine, ma nella ripresa esce fuori il maggior tasso tecnico dei blucerchiati, che vincono meritatamente con le giocate dei loro uomini più rappresentativi. Ora sotto col Frosinone, sfida da dentro/fuori.