di Alan Bisio
La tuta bianca adidas riflette la luce sotto al mento indios di Martin Cáceres, al ritorno in campo dopo infortuni e corse su due ruote. L'effetto cromatico pare un tributo al nuovo allenatore del Real Madrid: merengue, col cuore un po' bianconero. L'infortunio a Luca Toni toglie quel poco pepe alla sfida fra detentori del titolo e ultimi della classe senza nemmeno una vittoria all'attivo. Delneri torna a Torino da avversario con Pazzini unica punta, Allegri, senza Mandžuki? e Barzagli, sceglie la formazione tipo. Allo Stadum fischia Calvarese.
PRIMO TEMPO - Il pandoro proprio no. Mentre il Chievo va sotto al Bentegodi con una Roma - apparentemente - in ripresa, ecco l'Hellas diradarsi come zucchero a velo al tiepido sole di Torino. Un tackle piuttosto energico di Souprayen su Lichtsteiner convince Calvarese, ma non il guardalinee, che dice punizione. Il mancino di Paulo Dybala solletica il palo difeso dalla barriera. Gollini guarda. Il boato fa il resto. Quinto gol nelle ultime sei apparizioni allo Stadium per l'ex Palermo. L'unico spavento? Merito di una semi-rovesciata ibresca di Pazzini boicottata da un miracolo di Buffon. Il figlio di Ilaria farà certamente più notizia. Con un possesso palla equamente diviso, Allegri pare non aver voglia di sfondare un bel niente, anche se a sinistra Alex Sandro dà filo da torcere al pesciolino indifeso Bianchetti. Pogba trotterella per smaltire la ruggine delle festività, Marchisio e Morata cercano gloria - ma trovano Gollini - e deve pensarci Bonucci, di testa, a scrivere due a zero sul tabelino su assist - indovinate un po' - di Paulo Dybala su calcio piazzato.
SECONDO TEMPO - La timida - si fa per dire - reazione veronese è una mini-guerriglia scatenata sui malleoli immacolati di una Vecchia Signora che non conosce osteoporosi né reumatismi. L'unico barellato è Chiellini, che senza sangue e fasciatura alle tempie non sente d'aver svolto appieno il proprio compito. Khedira corre meno di Pogba, Alex Sandro copre anche i chilometri del tedesco e Morata, con buona pace del suo spirito da bomber, sgobba come un mediano e lascia posto a Zaza, con l'ex Sassuolo che tocca un pallone e fa 3-0. Dai, Álvaro, non fare così. Il nuovo arrivato Emanuelson prova a rendere meno amaro il passivo con un bolide dai venticinque metri, ma Chiellini s'immola nuovamente.
Tre punti per i bianconeri ed una serie di vittorie che non può non far tremare Inter e Roma, dirette rivali per lo Scudetto. Allegri spazza via il Verona e Delneri, silenzioso, vede la salvezza sempre più lontana.
JUVENTUS-HELLAS VERONA 3-0 (2-0)
MARCATORI: 8' Dybala, 45' Bonucci, 82' Zaza
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Cáceres (84' Rugani), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Khedira (71' Sturaro), Marchisio, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Morata (79' Zaza), All.: Allegri
HELLAS (4-2-3-1): Gollini; Bianchetti, Moras, Helander, Souprayen; Greco (61' Gómez J.), Hallfredsson (81' Fares); Wszolek (64' Emanuelson), Ioni??, Siligardi; Pazzini. All.: Delneri