di Fabio Guzzo

 

 

Sono 14 i gradi Celsius di Palermo, ma per i tifosi rosanero si percepisce tutt'altro clima; esasperati e stanchi nel vedere un gigante rosanero, una realtà che riflette le speranze di una città tra le più grandi d'Italia, ridotti a osservare da spettatori lotte intestine e prese di posizione a tratti inconcepibili. Il Frosinone lascia vuoti i novemila posti dello stadio Matusa per trovare i trentasettemila posti a sedere della "Favorita", con altre speranze, con altri obiettivi, per giocare una gare importante ma non fonamentale e proprio questo potrebbe rappresentare la differenza quest'oggi. 

 

 

Ballardini rivoluziona l'undici di partenza: fuori Gilardino nel 4-3-1-2 con Trajkovski e Djurdjevic contemporaneamente in campo assieme al ritorno, dopo la squalifica, di Vazquez. Torna dalla squalifica anche Struna che si piazza in difesa con Goldaniga, Gonzalez e Lazaar. A sorpresa fuori anche Brugman, a cui è preferito Jajalo.

 

 

Stellone cambia poco ma schiera il 4-4-2 confermando Diakite dopo i disastri dell'ultima uscita contro il Chievo Verona. Paganini e Soddimo sugli esterni con il duo offensivo confermato Dionisi-Ciofani.

 

 

Neppure il tempo di poter commentare i fischi del pubblico a Ballardini che il Palermo rugische sul match. Dopo 40'' è Djurdjevic a colpire il palo dopo un ottimo suggerimento di Struna e l'uscita a vuoto di Diakite. Passano 3' e Goldaniga, su calcio piazzato battuto da Hiljemark controlla forse di mano e certamente in fuorigioco ma il guardalinee non segnala e il Palermo è in vantaggio. Ancora Hiljemark al 12' batte Leali e si vede l'ottimo destro stampare sul palo ma il raddoppio è nell'aria e arriva al 16' con Vazquez che riceve un ottimo pallone da Chochev che aveva a sua volta ricevuto da Struna e batte Leali. Il Palermo sembra poter dominare in lungo e in largo ma al 24' Sorrentino non trattiene un tiro centrale di Ciofani, Sammarco anticipa Gonzalez e accorcia le distanze. Non c'è un attimo di pausa, il match è spettacolare, arrivano i gialli e al 42' anche il rosso a Blanchard ma le proteste dei ciociari e l'ammissione di colpa di Gori fanno tornare sui propri passi il direttore di gara che ammonisce il centrocampista autore del fallo e mantiene i 22 in campo fischiando, dopo 1' di recupero, la fine del match.

 

Nel secondo tempo subito un cambio, fuori Djurdjevic, dentro Gilardino. Una scelta tecnica prevedibile ma non così presto, visto che il serbo non aveva affatto demeritato nel primo tempo. Le squadre entrano in campo a ritmi più blandi e solo la giocata del singolo può sbloccarla e infatti al 60' Trajkovski approfitta del troppo spazio concesso da Rosi e infila Leali con un gran tiro sul secondo palo. I ritmi tornano a calare e dopo la girandola di sostituzioni è Gilardino all'85' a segnare di testa il 4-1 e chiudere il match definitivamente dopo 3' di recupero. Rosanero che tornano al successo, Frosinone che subisce la seconda sconfitta consecutiva.

 

 

PALERMO - FROSINONE: 4-1 (2-1)

MARCATORI: 4' Goldaniga (P); 16' Vazquez (P); 24' Sammarco (F); 60' Trajkovski (P); 85' Gilardino (P);

 

PALERMO (4-3-1-2): Sorrentino; Struna, Goldaniga, Gonzalez, Lazaar; Hiljemark (88' Andelkovic), Jajalo, Chochev; Vazquez; Trajkovski (81' Brugman), Djurdjevic (46' Gilardino). Allenatore: Davide Ballardini.  


FROSINONE (4-4-2): Leali; Rosi (82' Gucher), Diakité, Blanchard, Pavlovic; Paganini (63' Tonev), Gori (77' Castillo), Sammarco, Soddimo; D. Ciofani, Dionisi. Allenatore: Roberto Stellone.