
Non paga l'ingresso e si gode la partita a distanza di sicurezza. Le telecamere non indugiano mai sulla t-shirt gialla, che si sia appartato per un assaggio di struffoli?
Non paga l'ingresso e si gode la partita a distanza di sicurezza. Le telecamere non indugiano mai sulla t-shirt gialla, che si sia appartato per un assaggio di struffoli?
Un po' più "<em>light"</em> di Ghoulam, spingerebbe anche, ma dalla sua parte Digne sembra più in palla di Florenzi. Un disimpegno un po' così, in avvio, poteva costar caro, ma a Salah mette la museruola.
Oscurato dall'ombra, enorme, di Koulibaly, regala un pallone pericoloso (a dir poco) agli avversari e si limita ad impostare. Guadagna il primo giallo della gara.
La Roma non offende? E allora lui sale. Crossa per Callejón, per Higuaín, per Insigne, spesso trovando i compagni impreparati. Mancino vellutato, Faouzi fa il suo e pure qualcosa in più.
Così grosso che quando gli dedicano le statue vengono comunque più piccole dell'originale, KK maltratta Dzeko, che piccolo non è. E quando si stufa di difendere? Semplice, esce palla al piede e fa una veronica. <em>That's ammore</em>.
La sfida con Nainggolan la daremmo vinta, ai punti, al belga, ma lui non demerita, anche perché nella ripresa è il suo piede a mettere Hamsik davanti al portiere: peccato (per lui) che Szczesny faccia gli straordinari.
Si sostitusce con spirito a Jorginho nel ruolo di play, e va bene, ma quando s'inserisce e gli capitano due palloni per uccidere la Roma calcia "così così", anche se Szczesny ci mette del suo.
Tocca tanti palloni, ma spesso è un pipistrello in un forno a microonde. Braccato da Nainggolan e De Rossi, subisce qualche fallo utile solo ad innervosirlo.
L'esterno offensivo votato alla difesa fa il suo, recuperando qualche pallone nella sua metacampo. In avanti si concede un paio di sponde ed un'inzuccata imprecisa. "Sacrificato" per dar spazio a Mertens.
L'esterno offensivo votato alla difesa fa il suo, recuperando qualche pallone nella sua metacampo. In avanti si concede un paio di sponde ed un'inzuccata imprecisa. "Sacrificato" per dar spazio a Mertens.
Come Maradona, esaurisce il record di gol segnati al San Paolo proprio contro la Roma. Castigato da Rüdiger, il mezzo voto in più è per l'assist che Hamsik sciupa solo contro Szczesny.
Giudizio un po' severo, ma Lorenzinho tanto bene fa quanto male disfa. Calcia alle stelle due volte col piede non suo invece di alzare la testa, nella ripresa s'incarta spesso su sé stesso. Dovrebbe pensare al bene più grande e meno a sé stesso.
È in forma e quando entra a metà ripresa ha voglia di spaccare il match, e forse qualche naso: Rizzoli lo ammonisce e lui rischia grosso alzando spesso il gomito. Crea più lui da solo che Insigne e Calleti sommati.
Nervosetto, rischia di farsi cacciare dal mansueto Rizzoli. Certo, avessero segnato Hamsik e Insigne parleremmo di tutt'altro, ma se vuole lottare per lo Scudetto deve aver la pazienza di accettare (anche) pareggi così.
Nervosetto, rischia di farsi cacciare dal mansueto Rizzoli. Certo, avessero segnato Hamsik e Insigne parleremmo di tutt'altro, ma se vuole lottare per lo Scudetto deve aver la pazienza di accettare (anche) pareggi così.
<em>Szczesny is the new black</em>. Vestito come Jascin, nella ripresa fa un figurone su Hamsik (due volte) e Mertens. Coraggioso e puntuale in uscita, tiene a galla la Roma e tocca più palloni di tutti (!), centrocampisti esclusi.
Il salvataggio aereo in anticipo su Higuaín è un misto d'incoscienza e superpoteri. A tratti dominante, a parte quando prende la 'florenzite' e giunge in ritardo sugli inserimenti dei mediani azzurri.
Miglior gara stagionale per (Marc)Antonio, che prende le misure al Pipita e gli s'appica addosso, forse pure con un po' di "trash-talking". Cosa vuoi di più? Il cross del gol-beffa per De Rossi, ma la palla era uscita.
Miglior gara stagionale per (Marc)Antonio, che prende le misure al Pipita e gli s'appica addosso, forse pure con un po' di "trash-talking". Cosa vuoi di più? Il cross del gol-beffa per De Rossi, ma la palla era uscita.
Corre, cerca spesso Dzeko e quando c'è da difendere si ricicla centrale. Callejón gli dà qualche grattacapo giusto in avvio, poi alza lo scudo e non patisce più nulla. E che piede...
Corre, cerca spesso Dzeko e quando c'è da difendere si ricicla centrale. Callejón gli dà qualche grattacapo giusto in avvio, poi alza lo scudo e non patisce più nulla. E che piede...
Il miglior De Rossi non è nemmeno parente di quello visto ultimamente, però galleggia e bastona, il giusto. Anzi, segna pure, ma Rizzoli annulla per l'uscita prematura del pallone.
Il miglior De Rossi non è nemmeno parente di quello visto ultimamente, però galleggia e bastona, il giusto. Anzi, segna pure, ma Rizzoli annulla per l'uscita prematura del pallone.
In involuzione, preoccupa il suo stato di forma anche in vista dell'Europeo. Sbaglia appoggi elementari, lascia libertà agli inserimenti di Hamšík e crossa così male che pure la nonna non lo riconosce più. Daje Ale.
In involuzione, preoccupa il suo stato di forma anche in vista dell'Europeo. Sbaglia appoggi elementari, lascia libertà agli inserimenti di Hamšík e crossa così male che pure la nonna non lo riconosce più. Daje Ale.
Scalare il K2 a mani nude. Vincere al SuperEnalotto. Respirare sott'acqua. Sradicare palloni ad Allan. Il <em>Ninja</em> c'è, anche se meno "visibile" del solito.
Scalare il K2 a mani nude. Vincere al SuperEnalotto. Respirare sott'acqua. Sradicare palloni ad Allan. Il <em>Ninja</em> c'è, anche se meno "visibile" del solito.
Forse ancora scosso dalla lite con Manolas, sembra aver abbassato il volume artistico. Lo trovi ovunque, ma, escluso un tunnel pregevole, non illumina come di solito, e dire che tra poco è Natale... Ruggine anche su punizione.
Non si ricorda una sufficienza dell'ex Rayo nelle ultime uscite. Apporto difensivo minimo, sembra sempre fuori luogo e là davanti combina poco nulla. Dov'è lo Iago dell'anno scorso?
Cerca di dare una mano quando Garcia capisce che Salah non ha più nulla da dire. Lotta senza paura, e non ci si aspettava nient'altro.
Qualche volta si abbassa per vedere com'è fatta la palla, ma quando c'è da attaccare sparisce, frenato dall'idea di gioco e dal muro eretto da Hysaj e soci. Calcia verso la porta in avvio, ma è un fuoco di paglia.
Grande e grosso, ha da difendersi dal "gorillone" Koulibaly: il senegalese lo ferma sempre, con le buone e con le cattive. Il buon Edin si sbatte, vince un sacco di contrasti aerei ed esce sanguinante, ma senza mai veder la porta.
Traveste la Roma da "Rometta" e va a Napoli con l'unico pensiero di non prenderle. Ci riesce, ma i tifosi, dopo il pari col Toro e i rischi col Bate, non fanno tante feste...
Traveste la Roma da "Rometta" e va a Napoli con l'unico pensiero di non prenderle. Ci riesce, ma i tifosi, dopo il pari col Toro e i rischi col Bate, non fanno tante feste...