Siniša Mihajlovi? ritrova il cielo sempre più blu che a Marassi, oggi, è senza nubi per il forte vento, ma ciò che conta è il pensiero di quei sei anni in blucerchiato fra campo e panchina. E mentre il mancino di Vukovar sgambettava con Platt, Jugovi? e Ruud Gullit, il Toro volava: era dal 1994/95 che i granata non raccoglievano così tanti punti dopo quattordici giornate, ora caccia alla quarta gioia consecutiva col solito tridente e Castán - Rossettini coppia difensiva. Il Doria, tuttavia, fra le mura amiche vende cara la pelle: tre vittorie nelle ultime tre al Ferraris, con Giampaolo che dà un'occasione a Praet rinunciando ai muscoli di Linetty, a destra ecco Pedro Pereira (out Sala). Dirigerà Orsato.
PRIMO TEMPO - Venti minuti di graffi blucerchiati - e nessuna parata di Hart - prima che la gara diventi una serie di zuffette e contrasti che Orsato osserva senza scomporsi troppo. Il lancio in profondità verso Muriel è la prima opzione per i padroni di casa in cui spicca, per personalità e qualità, l'estro del terzino classe '98, em-vi-pi dei primi quarantacinque minuti. Puggioni, d'altra parte, fa compagnia al dirimpettaio britannico osservando impotente il sinistro di Iago Falque baciare la traversa. E se Belotti appare lento e prevedibile, Ljaji? tocca molte volte la sfera, ma Giampaolo gli piazza addosso quattro celerini in blu capeggiati dallo sceriffo di Fray Bentos, Lucas Torreira. Rossettini rischia l'espulsione per doppio giallo, poi tutti a ripararsi dalla tramontana negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO - Un gol in mischia su sponda di Silvestre, l'autore è Edgar Barreto col numero otto, malissimo Barreca in marcatura sul paraguaiano. Il gol del pari, il Toro, lo sfiora al minuto sessantanove, quando Belotti - in fuorigioco - colpisce debolmente di testa, ma angola abbastanza da costringere Puggioni alla bella respinta. Iago, seppur icona di staticità, è l'unico del tridente a ispirare con lanci e passaggi precisi, uno dei quali mande in porta Ljaji?, e ancora Puggioni a metterci i pugni. Miha le prova tutte inserendo prima Boyé e poi l'ex Maxi López per tentare di raddrizzare il parziale, ma Silvestre e Škriniar resistono ai teneri arrembaggi dei piemontesi. Il gol giustamente annullato a Maxi López in offside è il titolo di coda sul match poco prima del gol della sicurezza di Schick, che continua a segnare dopo la doppietta in Coppa Italia. Quarto acuto consecutivo a Marassi per Giampaolo (espulso per aver abbandonato l'area tecnica reiteratamente), Miha è un furia.