Il secondo gol del Verona, quello che riapre la partita, non è esattamente tra le foto da mettere sul comodino.
Il secondo gol del Verona, quello che riapre la partita, non è esattamente tra le foto da mettere sul comodino.
Gli tocca la parte meno piacevole della partita, ma non si perde d'animo.
Gli tocca la parte meno piacevole della partita, ma non si perde d'animo.
La solidità è il suo marchio di fabbrica.
Eccessivamente timido nelle battute iniziali, poi si riprende e dà una mano anche in avanti, servendo a Ciofani l'assist per il gol del raddoppio.
Prestazione senza infamia e senza lode, corre il giusto senza risparmiarsi.
Un po' di fiato di riserva per resistere all'assalto finale: non gli viene chiesto di più.
Un po' di fiato di riserva per resistere all'assalto finale: non gli viene chiesto di più.
Ordinato e grintoso, cala un po' nella ripresa.
Sa proporsi in avanti ed è quasi sempre al posto giusto nel momento giusto, pur senza combinare alcunché di eccezionale.
Regala al pubblico del Matusa due dei gesti tecnici più belli del pomeriggio: l'ottima conclusione su cui Gollini compie un miracolo e il bell'assist per il 3-0 di Dionisi.
Regala al pubblico del Matusa due dei gesti tecnici più belli del pomeriggio: l'ottima conclusione su cui Gollini compie un miracolo e il bell'assist per il 3-0 di Dionisi.
Non si risparmia, ma contrariamente al solito non è tra i protagonisti principali. C'è anche il suo piede, in ogni caso, nell'azione che porta al 2-0.
Non si risparmia, ma contrariamente al solito non è tra i protagonisti principali. C'è anche il suo piede, in ogni caso, nell'azione che porta al 2-0.
Non si risparmia, ma contrariamente al solito non è tra i protagonisti principali. C'è anche il suo piede, in ogni caso, nell'azione che porta al 2-0.
Il primo gol è un gentile omaggio, il secondo un colpo da bomber vero, quello che serve al Frosinone.
Il primo gol è un gentile omaggio, il secondo un colpo da bomber vero, quello che serve al Frosinone.
Non solo il gol del 3-0: nei momenti difficili si incarica di spaventare il Verona, tenendo palla e pungolando la difesa avversaria.
Entra in campo quando può dare supporto morale e poco altro.
Entra in campo quando può dare supporto morale e poco altro.
Rafael gli porge la partita su un piatto d'argento e lui, senza cambiare nulla rispetto al solito, ne approfitta. Il Frosinone, in casa, sa come farsi rispettare.
Ruolo ingrato quello del portiere che entra dopo l'espulsione del titolare: subisce in pieno la bufera, evitando però a Sammarco la gioia del gol con un bell'intervento.
Ruolo ingrato quello del portiere che entra dopo l'espulsione del titolare: subisce in pieno la bufera, evitando però a Sammarco la gioia del gol con un bell'intervento.
Con la sua gomitata fuori contesto dà il via a una serie di sfortunati eventi: come mettere nei guai la propria squadra in una sola mossa.
Tra i più scaltri della difesa veronese, riesce a limitare i danni.
Tra i più scaltri della difesa veronese, riesce a limitare i danni.
Dissemina di incertezze la strada che porta al 3-0, poi segna il gol della speranza e si mette in pace col mondo: ego te absolvo.
Rintanato nelle retrovie, incide poco o nulla sulla partita.
Rintanato nelle retrovie, incide poco o nulla sulla partita.
Qualche utile sortita a inizio partita, poi i suoi restano in dieci e le cose cambiano.
Timbra il cartellino e si muove un po' nell'assalto finale: non è molto, comunque è più di quanto fatto da altri compagni di squadra.
Ci si accorge a malapena della sua presenza. Non ancora pronto per la lotta che lo attende in mezzo al campo del Matusa.
Accorcia le distanze su punizione, mette il piede sul gol del 3-2, ma soprattutto non smette un attimo di lanciare palle ovunque, di prendere l'iniziativa,anche a costo di qualche rischio. Fondamentale.
Accorcia le distanze su punizione, mette il piede sul gol del 3-2, ma soprattutto non smette un attimo di lanciare palle ovunque, di prendere l'iniziativa,anche a costo di qualche rischio. Fondamentale.
Qualche raro spunto, una mano in difesa, ma non abbastanza per convincere Mandorlini a tenerlo in campo.
Qualche raro spunto, una mano in difesa, ma non abbastanza per convincere Mandorlini a tenerlo in campo.
La più inutile delle comparse: raramente, praticamente mai, riesce a incidere sulla partita.
Forse il migliore, finché resta in campo: pattina sulla fascia e crea più di un pericolo per la difesa del Frosinone. Purtroppo qualcuno deve fare spazio a Gollini e quel qualcuno è lui.
Forse il migliore, finché resta in campo: pattina sulla fascia e crea più di un pericolo per la difesa del Frosinone. Purtroppo qualcuno deve fare spazio a Gollini e quel qualcuno è lui.
Non è nella sua versione migliore: si limita a prendere sportellate, per poi scomparire lentamente. Utile nella misura in cui riesce a ottenere qualche calcio di punizione.
Difficile prendersela con l'allenatore, alle prese con diverse assenze e tradito da Rafael: va detto però che l'idea di affiancare Pazzini a Toni non funziona.
Difficile prendersela con l'allenatore, alle prese con diverse assenze e tradito da Rafael: va detto però che l'idea di affiancare Pazzini a Toni non funziona.