Torna a vincere il Cagliari a Udine dopo 8 anni (unico precedente finora), grazie alla firma di Joao Pedro. Con Behrami ancora non al meglio, Delneri lancia Balic dal 1' (come doveva essere a Roma), e preferisce Angella a Nuytinck. Diego Lopez conferma il 3-5-2 con Joao Pedro al fianco di Pavoletti. Sia lui che Maxi Lopez sono chiamati a trovare il gol, ma l'errore di testa dell'argentino sulla respinta non perfetta di Rafael (tiro di un buon Barak) ha del clamoroso. Pavoletti prova la risposta ma la sua inzuccata finisce fuori. L'Udinese punge poco, eccezion fatta per un'occasione sull'asse ceco Barak-Jankto (impreciso il colpo di testa del numero 14). Allora il Cagliari prende fiducia ed esalta i riflessi di Bizzarri, attento e a tratti prodigioso su due tentativi di un ispirato Pavoletti (forse caricato dalle voci di mercato di quest'estate che lo volevano a Udine) e su un diagonale insidioso di Faragò, molto attivo sulla fascia destra (così come Padoin sulla sinistra). L'Udinese soffre ma non cade, sprecando una clamorosa ripartenza sul finale di primo tempo con Balic decisamente troppo egoista nella ripartenza.

La reazione dell'Udinese nella ripresa di vede, ma è timida e si esaurisce con una punizione insidiosa di De Paul. L'ennesimo errore in disimpegno di Samir, allora, viene puntualmente punito dal Cagliari. Barella pesca in area Joao Pedro, che erutta la dormita della difesa bianconera e segna di testa beffando Bizzarri. L'Udinese si riversa rabbiosa davanti e Rafael è chiamato agli straordinari da Perica prima e Maxi Lopez poi, sempre imbeccati dai filtranti di Jankto. I rossoblu tengono su la diga senza affanni e si affacciano di tanto in tanto dalle parte di Bizzarri, pronto anche sul destro dalla distanza di Farias. L'Udinese è confusa e fa fatica a creare nitide occasioni da rete, nonostante chiuda con tre punte. Nel finale il VAR segnala un fallo da ultimo uomo di Bizzarri, che viene espulso. L'Udinese finisce con Samir in porta e vince il Cagliari 0-1 e stacca proprio l'Udinese in classifica, oltre che al Crotone.