Nel primo tempo, vista la giornata-no dei suoi compagni di reparto, è chiamato agli straordinari: interviene bene su Taarabt, mantiene bene la posizione su Rosi e Rigoni. Non ha responsabilità in occasione del gol.
Nel primo tempo, vista la giornata-no dei suoi compagni di reparto, è chiamato agli straordinari: interviene bene su Taarabt, mantiene bene la posizione su Rosi e Rigoni. Non ha responsabilità in occasione del gol.
Il meno peggio della difesa calabrese. Ma anche lui rischia la frittata in un paio di occasioni - tiene in gioco Rigoni nell'occasione successiva al gol.
Gioca con precisione un buon numero di palloni, ma la stessa precisione gli manca nei momenti decisivi della fase difensiva. Con Martella, è co-autore del pasticcio che porta al gol di Rigoni.
Gioca con precisione un buon numero di palloni, ma la stessa precisione gli manca nei momenti decisivi della fase difensiva. Con Martella, è co-autore del pasticcio che porta al gol di Rigoni.
Pomeriggio da dimenticare. Si comincia al minuto 11: cross tagliato di Laxalt, il terzino pitagorico dà un'occhiata a Rigoni, poi inspiegabilmente si distrae e lo lascia libero di segnare. Passano dieci minuti, e lascia di nuovo Rigoni libero di inserirsi sulla sponda di Pandev. Alla mezz'ora non fa buona guardia su Rosi, che si butta dentro e, tutto solo davanti a Cordaz, sbaglia.
Laxalt, veloce e sgusciante, ha quasi sistematicamente la meglio su di lui. Subisce la fantasia e l'imprevedibilità di Taarabt. Non riesce a distinguersi in un reparto in evidente affanno.
Poca gamba, poca precisione: sbaglia tanti passaggi, perde il possesso per ben 31 volte. Nel secondo tempo si scuote e prova l'accelerazione in un paio di circostanze, ma senza rendersi pericoloso.
Entra nel momento in cui gli schemi sono saltati: tocca pochi palloni, cerca senza successo la giocata giusta.
Entra nel momento in cui gli schemi sono saltati: tocca pochi palloni, cerca senza successo la giocata giusta.
Come Mandragora, soffre l'inferiorità numerica a centrocampo. Le cose non cambiano nella ripresa, con l'ingresso di Rohden: si vede poco, si fa notare solo per una conclusione al volo, centrale seppur di pregevole fattura.
Come Mandragora, soffre l'inferiorità numerica a centrocampo. Le cose non cambiano nella ripresa, con l'ingresso di Rohden: si vede poco, si fa notare solo per una conclusione al volo, centrale seppur di pregevole fattura.
Nella prima parte del primo tempo si fa apprezzare grazie a qualche discreta giocata, ma poi svanisce: tocca pochi palloni, non è preciso nei passaggi, non oppone gran resistenza nei contrasti (perde 8 duelli su 11).
Cerca la giocata e il dialogo con gli offensivi, soprattutto nel primo tempo, ma soffre tantissimo l'inferiorità numerica a centrocampo e nella ripresa scompare.
Cerca la giocata e il dialogo con gli offensivi, soprattutto nel primo tempo, ma soffre tantissimo l'inferiorità numerica a centrocampo e nella ripresa scompare.
Nicola lo inserisce per pareggiare il numero di uomini a centrocampo, forse in ritardo; lui, comunque, non dà un grande apporto.
Rispetto a Budimir (che almeno ha il merito di provarci), l'attaccante scuola Napoli scompare presto dai radar, sovrastato da Spolli.
Non una gran prova, tant'è vero che non riesce mai a impensierire Perin. Gioca bene di sponda in un paio di occasioni ma i compagni non ne approfittano.
Non una gran prova, tant'è vero che non riesce mai a impensierire Perin. Gioca bene di sponda in un paio di occasioni ma i compagni non ne approfittano.
Il centrocampo più corposo di Ballardini ha decisamente avuto la meglio contro i suoi, meno dinamici oltre che in inferiorità. Ci mette una pezza, ma è troppo tardi. Male la fase difensiva, evanescente quella offensiva.
Il centrocampo più corposo di Ballardini ha decisamente avuto la meglio contro i suoi, meno dinamici oltre che in inferiorità. Ci mette una pezza, ma è troppo tardi. Male la fase difensiva, evanescente quella offensiva.
Non pagante. Due parate su tiri telefonati, e niente di più. Guantoni puliti.
Non pagante. Due parate su tiri telefonati, e niente di più. Guantoni puliti.
Trotta è alto un metro e 88. Budimir un metro e 90. Lui è uno e 93 e li sovrasta, sempre. Il dato sulle respinte - 11 - racconta molto della sua partita: le palle alte (quelle su cui il Crotone fa molto affidamento) le ha prese tutte lui.
Trotta è alto un metro e 88. Budimir un metro e 90. Lui è uno e 93 e li sovrasta, sempre. Il dato sulle respinte - 11 - racconta molto della sua partita: le palle alte (quelle su cui il Crotone fa molto affidamento) le ha prese tutte lui.
Sbaglia qualche passaggio di troppo, ma non fa mancare il suo apporto in fase di spinta. Ha una buona occasione nel primo tempo, ma calcia da posizione troppo defilata e Cordaz non ha problemi a deviare.
Tiene a bada Stoian. Sempre preciso nelle chiusure, pochissime le sbavature. In qualche occasione si fa vedere anche in fase offensiva. Partita attenta, molto positiva.
Partita giocata con ordine e attenzione: ha amministrato la sua fetta di campo senza strafare, senza rischiare e senza mettersi in luce per meriti particolari.
Ha vita facile contro un Sampirisi che non riesce mai a opporsi con efficacia alla sua velocità. Suo l'assist per il gol di Rigoni.
Ha vita facile contro un Sampirisi che non riesce mai a opporsi con efficacia alla sua velocità. Suo l'assist per il gol di Rigoni.
Fa bene entrambe le fasi: gestisce con ordine tanti palloni, non si tira indietro quando si tratta di usare le maniere forti. Nella ripresa va vicino al gol con un pericoloso diagonale, arrivato dopo un buon inserimento.
Fa bene entrambe le fasi: gestisce con ordine tanti palloni, non si tira indietro quando si tratta di usare le maniere forti. Nella ripresa va vicino al gol con un pericoloso diagonale, arrivato dopo un buon inserimento.
Fa bene entrambe le fasi: gestisce con ordine tanti palloni, non si tira indietro quando si tratta di usare le maniere forti. Nella ripresa va vicino al gol con un pericoloso diagonale, arrivato dopo un buon inserimento.
Segna il gol partita (il suo secondo in campionato) con un inserimento dei suoi, sgusciante e coi tempi giusti. Va vicino al raddoppio in due occasioni: prima sfrutta male la buona imbucata di Pandev e calcia su Cordaz, poi non riesce a correggere il diagonale di Bertolacci per questione di centimetri.
Non è la giornata delle invenzioni, ma quella del sacrificio: non si impegna particolarmente in fase di impostazione (sbaglia anche qualche passaggio di troppo) ma dà un importante apporto muscolare in una gara in cui la superiorità a centrocampo ha fatto la differenza.
Decisamente un giocatore nuovo rispetto alla scorsa (negativa) stagione: è ben inserito negli schemi di Ballardini, trova con facilità la giocata, si fa apprezzare per intelligenza e visione di gioco, è lucido per tutta la partita.
Decisamente un giocatore nuovo rispetto alla scorsa (negativa) stagione: è ben inserito negli schemi di Ballardini, trova con facilità la giocata, si fa apprezzare per intelligenza e visione di gioco, è lucido per tutta la partita.
Entra in quasi tutte le azioni pericolose dei suoi in veste di rifinitore: protegge il pallone con il fisico, e poi mette davanti a Cordaz, nell'ordine, Rigoni, Rosi e Bertolacci. Ci prova a fine primo tempo dopo una bella azione personale: tiro parato da Cordaz.
Entra in quasi tutte le azioni pericolose dei suoi in veste di rifinitore: protegge il pallone con il fisico, e poi mette davanti a Cordaz, nell'ordine, Rigoni, Rosi e Bertolacci. Ci prova a fine primo tempo dopo una bella azione personale: tiro parato da Cordaz.
Mette centimetri e freschezza a disposizione dei suoi in una fase importante della gara. Non riesce ad impensierire Cordaz ma si muove bene e fa un buon lavoro di rifinitura.
Buona, anzi ottima, la prima. La squadra è equilibrata, ordinata, caratterialmente sembra aver fatto un grande passo avanti. Gestisce bene il vantaggio, rischia pochissimo in difesa, funziona bene in attacco grazie anche agli inserimenti dei centrocampisti. Tre punti che servono per respirare e per il morale.