La terza esperienza di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa comincia come meglio non poteva. E non solo per la meritata vittoria: la squadra genovese è stata intelligente, ha giocato con ordine e generosità e ha gestito il vantaggio senza particolari affanni in una sfida importante, contro una delle dirette concorrenti nella corsa salvezza, un Crotone che ha subito la superiorità del Genoa a centrocampo ma che è sembrato in generale meno brillante e intraprendente del solito

Nessuna sorpresa per Nicola, che schiera l'11 previsto alla vigilia con Nalini che vince il ballottaggio con Rohden e la coppia d'attacco formata da Budimir e Trotta. Rispetto alla vigilia, invece, ci sono novità importanti per la formazione di Ballardini, che comincia la sua terza esperienza sulla panchina del Genoa lasciando fuori Lapadula: in attacco giocano Taarabt e Pandev. 

La partita si sblocca dopo 11 minuti: cross tagliato di Laxalt, Ceccherini dorme, Martella si lascia scappare Rigoni, che sbuca alle spalle del difensore del Crotone, devia di testa e batte Cordaz. Lo stesso Rigoni ha un'ottima occasione per raddoppiare dieci minuti dopo:  bella sponda di Pandev, bello l'inserimento del centrocampista, approssimativa la conclusione, che Cordaz para senza problemi. Il portiere deve ripetersi alla mezz'ora, per due volte: prima sul tiro dalla distanza di Taarabt, poi su Rosi, che si inserisce bene ma non riesce ad angolare la conclusione. La reazione del Crotone, annullato da un Genoa ben organizzato, arriva solo nel finale ma senza riuscire a creare problemi a Perin.

Ci si aspetta continuità, e invece ad inizio secondo tempo è il Genoa che va ancora vicino al gol. Solito schema: sponda intelligente di Pandev, inserimento di un centrocampista - nella circostanza, Bertolacci - permesso da una difesa eccessivamente passiva: il tiro-cross dell'ex Milan passa davanti alla porta di Cordaz, Rigoni arriva con un leggero ma decisivo ritardo all'appuntamento col tap-in. Al 60', Nicola rinforza il centrocampo inserendo Rohden per Martella: i calabresi reggono fisicamente, ma le idee scarseggiano, e alla fine ha la meglio la squadra di Ballardini, che ottiene la meritata seconda vittoria in campionato.