Subito pronto sul tiro insidioso di Caprari, non può davvero nulla sul tocco ravvicinato di Simeone.
- Simeone 13’
- Di Lorenzo 18’
Subito pronto sul tiro insidioso di Caprari, non può davvero nulla sul tocco ravvicinato di Simeone.
Incredibile come abbocca alla finta di Barak, seppur bella. Da quell'errore la partita del Napoli si mette in salita.
Non è mai semplice sostituire Koulibaly, ma lui lo fa con grande precisione e sostanziale tranquillità. Da applausi.
Aggettivo inusuale per un terzino come lui ma visto quanto è pesante il suo apporto anche in zona gol, la notizia della sua rete è molto importante. Guizzo da attaccante che vale l'1-1, seppure con la complicità di Montipò.
Contro la sua ex squadra compie un passo indietro. Simeone lo mette molto in difficoltà, in particolar modo in occasione del gol, quando si fa anticipare in maniera troppo facile.
La guardia di Tameze lo mortifica e alla fine non riesce mai a trovare la giusta continuità nell'arco dell'ora di gioco in cui rimane in campo.
Stringe i denti e sfoggia un altro trattato di calcio anche contro il Verona. Non perde mai il pallone, irretisce gli avversari con la sua tecnica e dispensa un assist intelligente a Di Lorenzo.
Stringe i denti e sfoggia un altro trattato di calcio anche contro il Verona. Non perde mai il pallone, irretisce gli avversari con la sua tecnica e dispensa un assist intelligente a Di Lorenzo.
C'è poco da fare; è una diga contro cui si schiantano molti attacchi della squadra di Tudor. Oltretutto è sempre molto lucido in impostazione.
Entra al posto di uno spento Zielinski e riesce a fare molto meglio, collezionando falli su falli tra cui quello che costringe Bessa al rosso. Con il Napoli a trazione anteriore funge anche da regista smistando palloni sempre precisi.
Entra al posto di uno spento Zielinski e riesce a fare molto meglio, collezionando falli su falli tra cui quello che costringe Bessa al rosso. Con il Napoli a trazione anteriore funge anche da regista smistando palloni sempre precisi.
Non è la sua miglior serata e lo si vede dalle poche palle giocabili che riesce a tramutare in reali pericoli per la difesa avversaria.
Entra per dare la massima spinta offensiva alla squadra e si fa notare subito con i suoi guizzi. Si assume la responsabilità di calciare una punizione che si stampa sul palo. Poteva essere il gol della vittoria. Dries c'è.
In una serata difficile per l'attacco del Napoli, l'esterno di Spalletti ci mette mobilità e voglia di fare. Salta raramente l'uomo, vero, ma crea alcune buone palle gol, come quella del palo di Osimhen,
In una serata difficile per l'attacco del Napoli, l'esterno di Spalletti ci mette mobilità e voglia di fare. Salta raramente l'uomo, vero, ma crea alcune buone palle gol, come quella del palo di Osimhen,
Gioca a destra, poi a sinistra, sempre con la solita grinta, che però non gli frutta concreti pericoli per la formazione avversaria.
Recupera dallo stop fisico e fa subito sentire la sua importanza per la squadra di Spalletti. Dichiara guerra praticamente da solo alla difesa del Verona costruendo molti pericoli. Gioca sempre bene di sponda e colpisce un palo con un sinistro spettacolare. Gli manca davvero solo il gol.
Secondo pareggio in campionato per il suo Napoli. Anche a lui tocca fare i conti con questo scatenato Verona.
Secondo pareggio in campionato per il suo Napoli. Anche a lui tocca fare i conti con questo scatenato Verona.
Non è preciso sul tiro, seppure ravvicinato, di Di Lorenzo. Viene poi salvato dal palo in due occasioni.
Inizio non da lui, con tanti errori e imprecisioni banali. Alla fine migliora; non troverà il gol come nell'ultimo precedente, ma resterà utile alla causa.
Ottima prestazione su un versante che non era di semplice interpretazione. Tiene botta, qualche volta con ruvidezza, ma aiutando la sua squadra a portare a casa il pari.
Ottima prestazione su un versante che non era di semplice interpretazione. Tiene botta, qualche volta con ruvidezza, ma aiutando la sua squadra a portare a casa il pari.
E' senza dubbio il migliore dei suoi là dietro. Domina la scena reggendo bene il duello con Osimhen ma si arrende a pochi minuti dal termine a un problema fisico.
E' senza dubbio il migliore dei suoi là dietro. Domina la scena reggendo bene il duello con Osimhen ma si arrende a pochi minuti dal termine a un problema fisico.
Il meno preciso del terzetto difensivo, va spesso fuori giri sulla pressione di Osimhen.
Il meno preciso del terzetto difensivo, va spesso fuori giri sulla pressione di Osimhen.
Non è il suo habitat la fascia sinistra e si vede, anche se comunque nella ripresa prova a prendere le misure a Di Lorenzo pungendo in un paio di circostanze. Troppo poco per la sufficienza.
Entra con troppa foga e colleziona in men che non si dica due cartellini gialli che gli costano il rosso.
Fa da contraltare alla splendida prova di Tameze con poche idee, e anche un po' confuse. Forse è stanco.
Eccezionale la giocata che svernicia Mario Rui prima dell'assist per Simeone, ma ha sulla coscienza due occasioni in cui doveva fare meglio, in particolare quella del secondo tempo (tiro debole verso Ospina).
In mediana fa la voce grossa e mette in ombra tante azioni partenopee. Grintoso e combattivo, non getta mai la spugna risultando uno dei migliori in campo.
Prova a suonare la carica con un paio di conclusioni. Imprecise, vero, ma almeno risponde presente alla chiamata di Tudor.
Entra come Bessa e si fa cacciare per due sbracciate. Giallo su Rrahmani, idem su Mario Rui a palla lontana. Leggerezza imperdonabile.
Entra come Bessa e si fa cacciare per due sbracciate. Giallo su Rrahmani, idem su Mario Rui a palla lontana. Leggerezza imperdonabile.
Pronti-via e chiama subito Ospina al grande intervento. Poi cala un pochino mantenendo però qualche accenno di pericolosità lì davanti.
Segna ancora, e non vuole fermarsi più El Cholito. Altro guizzo tremendo su Rrahmani che gli vale il nono gol in campionato nel serrato testa a testa con Ciro Immobile. Lavora sempre bene i palloni che gravitano nella sua zona. Indispensabile per Tudor.
Nemmeno di fronte al Napoli il suo Hellas abbassa la testa, anzi. Dopo la Roma è il Verona la seconda squadra a fermare la truppa di Spalletti in campionato.