Sulla bordata di Iago Falque è un po' fermo ma sfiora con la punta delle dita il colpo di testa di Baselli nel primo tempo. Si guadagna comunque la sufficienza.
Sulla bordata di Iago Falque è un po' fermo ma sfiora con la punta delle dita il colpo di testa di Baselli nel primo tempo. Si guadagna comunque la sufficienza.
Tanta energia, tantissimi i palloni toccati (82). Ma moltissimi i possessi persi (17). Con il cambio modulo appare spaesato.
Si attira i mugugni di San Siro sbagliando spesso in fase di impostazione. Sull'azione di Iago Falque ha gravi colpe perché concede troppo spazio all'attaccante granata. Pomeriggio da dimenticare.
Nel primo tempo è troppo rinunciatario. Due buoni cross ad inizio ripresa non bastano a fargli guadagnare la pagnotta. Inoltre dalla sua parte scappa via Iago Falque.
Nel primo tempo è troppo rinunciatario. Due buoni cross ad inizio ripresa non bastano a fargli guadagnare la pagnotta. Inoltre dalla sua parte scappa via Iago Falque.
Cresce di partita in partita. Insuperabile nell'uno contro uno. Ferma con le cattive Belotti prendendo un giallo. Ma resta un pilastro fondamentale della retroguardia nerazzurra.
Cresce di partita in partita. Insuperabile nell'uno contro uno. Ferma con le cattive Belotti prendendo un giallo. Ma resta un pilastro fondamentale della retroguardia nerazzurra.
Tocca un'infinità di palloni, ed è umano che ne sbagli qualcuno. Nel finale finisce la benzina.
Si inserisce spesso tra le linee e per ben 3 volte sfiora il gol. Sfortunato nel centrale il secondo palo consecutivo.
Si inserisce spesso tra le linee e per ben 3 volte sfiora il gol. Sfortunato nel centrale il secondo palo consecutivo.
Il suo ingresso dovrebbe garantire freschezza e lucidità. E invece il croato sbaglia di tutto e di più. Queste le sue Opta stats: 3 cross di cui solo 1 riuscito, 0 occasioni create, 66.7% passaggi riusciti, 3 duelli con 0% riusciti, 8 possessi persi. Unica cosa buona il giallo tattico su Belotti lanciato in contropiede.
Il suo ingresso dovrebbe garantire freschezza e lucidità. E invece il croato sbaglia di tutto e di più. Queste le sue Opta stats: 3 cross di cui solo 1 riuscito, 0 occasioni create, 66.7% passaggi riusciti, 3 duelli con 0% riusciti, 8 possessi persi. Unica cosa buona il giallo tattico su Belotti lanciato in contropiede.
Insostituibile pedina dello scacchiere di Spalletti. Inesauribile sfornatore di cross. Crea 5 occasioni da gol non concretizzate però dai compagni.
Va ad intermittenza. Ma alla fine della fiera Perisic c'è sempre. Da una sua percussione nasce il gol del pareggio.
Fa valere il fisico nei contrasti. Ma nella ripresa finisce spesso nella morsa di Rincon-Obi e Baselli risultando troppo passivo.
Fa valere il fisico nei contrasti. Ma nella ripresa finisce spesso nella morsa di Rincon-Obi e Baselli risultando troppo passivo.
Insolitamente, non riesce a finalizzare le occasioni che gli capitano. Si riscatta servendo l'assist per il gol del pareggio di Eder, mostrando freddezza assoluta.
Segna il gol del pareggio (il primo stagionale) sfruttando un dolcino di Icardi. Ha due altre opportunità ma tira malamente in curva.
Capisce che Icardi è troppo solo in area di rigore e fa entrare Eder. Mossa azzeccata. Ma stavolta la fortuna non è dalla sua parte e l'Inter non va oltre il pareggio.
E' reattivo sui colpi di testa di Vecino e Skriniar. Due parate salva risultato. Non può nulla sul gol di Eder che si trova lì a due passi.
E' reattivo sui colpi di testa di Vecino e Skriniar. Due parate salva risultato. Non può nulla sul gol di Eder che si trova lì a due passi.
Elegante nelle chiusure e determinante negli anticipi. Macchia la sua sontuosa prestazione lasciando troppo spazio ad Eder in occasione del gol del pareggio.
Attivissimo, tocca tantissimi palloni (ben 81). Spinge con costanza sulla fascia destra creando spazi a Iago Falque.
Attivissimo, tocca tantissimi palloni (ben 81). Spinge con costanza sulla fascia destra creando spazi a Iago Falque.
Ottima prima frazione; cross e inserimenti continui che fanno strabuzzare gli occhi ai suoi ex tifosi. Cala vistosamente nella ripresa.
Duello rusticano con Icardi. Nei contrasti non lesina coraggio e grinta. Perdere qualche contrasto nell'arco dei 94 minuti, ma senza causare troppi danni.
Duello rusticano con Icardi. Nei contrasti non lesina coraggio e grinta. Perdere qualche contrasto nell'arco dei 94 minuti, ma senza causare troppi danni.
Morde tutti quelli che passano dalle sue parti. Muscoli e sostanza a sostegno del centrocampo granata.
Doveva continuare il pressing asfissiante dei compagni, ma non riesce ad entrare in partita. Tocca pochissimi palloni e guadagna un giallo evitabile.
Doveva continuare il pressing asfissiante dei compagni, ma non riesce ad entrare in partita. Tocca pochissimi palloni e guadagna un giallo evitabile.
Doveva continuare il pressing asfissiante dei compagni, ma non riesce ad entrare in partita. Tocca pochissimi palloni e guadagna un giallo evitabile.
Emulatore di Vicino negli inserimenti senza palla. E' l'arma in più del Toro, peccato per il colpo di testa che esce davvero di un soffio.
Tanta personalità là in mezzo che inibisce Gagliardini. Non riesce a trovare la porta da due passi.
Tanta generosità, tanti contrasti con i difensori avversari. Ma poca sostanza. Solo due tiri, di cui solo 1 nello specchio. Per rivedere il vero Belotti tocca ancora aspettare.
Illumina una prestazione incolore con una giocata pazzesca. Ancora una volta, infligge una stoccata al suo ex mister Spalletti. Talento incompreso?
Nel primo tempo è l'unico granata capace di accendere la luce. Sempre pericoloso quando si accentra e prova il cross sul secondo palo. Nella ripresa finisce un po' in ombra.
Nel primo tempo è l'unico granata capace di accendere la luce. Sempre pericoloso quando si accentra e prova il cross sul secondo palo. Nella ripresa finisce un po' in ombra.
Mettere in difficoltà l'Inter a San Siro non era cosa semplice. Il ritorno al 4-3-3 è la sua mossa vincente. Se Belotti torna in forma, il Toro può dare una svolta alla propria stagione.