
Quattro gol subiti dal portiere della Fiorentina che rimane freddato sul secondo gol di Gerson con la palla che si insacca sul suo palo. Se la cava in altre circostanze: attento su Dzeko nella prima frazione e su Defrel nel finale.
Quattro gol subiti dal portiere della Fiorentina che rimane freddato sul secondo gol di Gerson con la palla che si insacca sul suo palo. Se la cava in altre circostanze: attento su Dzeko nella prima frazione e su Defrel nel finale.
Quattro gol subiti dal portiere della Fiorentina che rimane freddato sul secondo gol di Gerson con la palla che si insacca sul suo palo. Se la cava in altre circostanze: attento su Dzeko nella prima frazione e su Defrel nel finale.
Spesso e volentieri percorre la sua corsia per portare pericoli dalle parti di Alisson, ne esce il cross vincente per la testa di Simeone. Dal suo lato però Gerson ha vita troppo facile nel trovare per due volte la via della rete.
Ex della partita, non impressiona nei suoi interventi, ma sono spesso puliti e la Fiorentina non soffre nella parte centrale della difesa.
Il terzino della Fiorentina è più bravo a spingere che a difendere ma oggi si trova soprattutto a dover contenere: si lascia scappare El Shaarawy che fa assist per Gerson in avvio. Più attento nella fase centrale di gara, ancora percosso nel finale da Perotti e compagni.
Il difensore della Fiorentina limita i danni non esitando a ricorrere alle maniere forti: ammonito, rischia il secondo giallo, ma tutto sommato gioca con mestiere e ne esce individualmente illeso.
Il difensore della Fiorentina limita i danni non esitando a ricorrere alle maniere forti: ammonito, rischia il secondo giallo, ma tutto sommato gioca con mestiere e ne esce individualmente illeso.
Comincia malissimo la gara del croato che di fa rubare la palla che manda poi in rete per la prima volta Gerson. Non riesce a gestire con la consueta tranquillità il possesso, leggero anche in fase di interdizione, esce per infortunio rincorrendo un giocatore giallorosso.
Reduce da tre gol consecutivi, trova senza grandi esiti a portare qualche pericolo in zona difensiva giallorossa, in fase di contenimento risulta essere poco incisivo e la Fiorentina ne risente.
Tanta voglia di fare per il giovane talento viola, non sempre gli riesce di spaccare il mondo, ma mette in seria difficoltà Florenzi. Sul finire del primo tempo ci vuole un grande Alisson per negargli il gol del momentaneo 3-2. Esce al 74' dopo aver finito gli spunti.
Tanta voglia di fare per il giovane talento viola, non sempre gli riesce di spaccare il mondo, ma mette in seria difficoltà Florenzi. Sul finire del primo tempo ci vuole un grande Alisson per negargli il gol del momentaneo 3-2. Esce al 74' dopo aver finito gli spunti.
Entra in campo al 75' al posto dell'infortunato Badelj, non riesce a dare la svolta ma si fa notare nella fase di non possesso per un paio di intercettazioni.
Buona gara in mezzo al campo del centrocampista francese che trova ancora una volta la via della rete con un inserimento vincente. In un altro paio di circostanze mette paura ai difensori giallorossi, funziona meno bene in fase di interdizione.
Grande primo tempo da parte del portoghese che si dimostra brutto cliente per Kolarov: lo salta in occasione del primo gol quando riesce a mandare in gol Veretout. Apre per Biraghi nell'occasione della seconda rete viola. Riesce a portare meno pericoli nella ripresa, spreca l'occasione per il 3-3, esce al minuto 82.
Grande primo tempo da parte del portoghese che si dimostra brutto cliente per Kolarov: lo salta in occasione del primo gol quando riesce a mandare in gol Veretout. Apre per Biraghi nell'occasione della seconda rete viola. Riesce a portare meno pericoli nella ripresa, spreca l'occasione per il 3-3, esce al minuto 82.
Tanta corsa e movimento nel tentativo di uscire dall'isolamento in avanti e aiutare i suoi. Premiato dal cross di Biraghi che gli regala la quarta gioia in questo campionato.
Tanta corsa e movimento nel tentativo di uscire dall'isolamento in avanti e aiutare i suoi. Premiato dal cross di Biraghi che gli regala la quarta gioia in questo campionato.
Riesce a tenere testa ai giallorossi nel primo tempo, paga nella seconda frazione con la Roma che dimostra la sua superiorità.
Riesce a tenere testa ai giallorossi nel primo tempo, paga nella seconda frazione con la Roma che dimostra la sua superiorità.
Non può salvare i suoi sui due gol della Fiorentina, ma ancora una volta riesce ad essere protagonista con un intervento decisivo mandando sul palo la conclusione di Chiesa che poteva valere il momentaneo 3-2 sul finire del primo tempo (reattivo anche sulla successiva ribattuta).
Fortunato nel trovare addirittura la via della rete, il difensore greco stava già giocando una partita imperiosa in fase difensiva. Non c'era miglior modo di tornare in campo dopo l'infortunio.
Non a livello di altre prove, comunque sempre assoluta certezza nelle respinte dall'alto dei suoi centimetri, nessuna particolare difficoltà. Sul gol di Simeone, colpevole anche Kolarov che tiene in gioco l'argentino.
Male questa volta il serbo che nel primo tempo soffre dannatamente la velocità e il passo di Gil Dias che lo salta in occasione del primo gol. Sulla coscienza anche la seconda rete subita dai giallorossi: è lui a tenere in gioco Simeone sul cross di Biraghi. Riesce a spingere con più incisività nel finale di gara, dopo aver però più volte concluso con un nulla di fatto le sue avanzate: 1 solo cross riuscito, 31 possessi persi.
Subentra in campo al 65' dopo essere partito a sorpresa dalla panchina, trova di nuovo il gol su azione chiudendo la gara all'87' sull'assist di Nainggolan. Aveva già messo scompiglio nella difesa viola.
Soffre il numero 24 giallorosso, Chiesa non lo lascia mai in tranquillità e fa fatica nel contenerlo, riesce a spingere ben poco. Il capitano giallorosso odierno paga anche la stanchezza vista la mancanza di alternative nel suo ruolo per Di Francesco.
Prestazione maiuscola in mezzo al campo da parte del belga, ritornato quest'oggi vero Ninja. Emozionanti i suoi break, sradica e confeziona il lancio per il quarto gol di Perotti. Continuità e tenacia per tutti i novanta minuti.
Entra al minuto 71 al posto di Pellegrini, l'olandese ha poco da impegnarsi: gestisce con sicurezza i pochi palloni che gli passano tra i piedi.
Prova un paio di volta la conclusione, facile per Sportiello però parare. Deve migliorare sicuramente nella fase di non possesso, il centrocampista classe '96 fa poca attenzione in mezzo al campo, scarso il filtro.
Prima doppietta in Serie A per il brasiliano che, schierato ancora a sorpresa nel tridente d'attacco, ancora più a sorpresa porta per due volte in vantaggio i giallorossi finalizzando dalla zona destra del campo. Esce stremato al minuto 82 dopo essersi impegnato anche nella fase passiva.
Il francese bilancia la sua prestazione con cose fatte bene (l'assist per il secondo gol di Gerson) e meno (perdendo malamente palla con la Fiorentina che può approfittarne in contropiede). Ammonito, riesce comunque a portare a casa la pagnotta.
Il francese bilancia la sua prestazione con cose fatte bene (l'assist per il secondo gol di Gerson) e meno (perdendo malamente palla con la Fiorentina che può approfittarne in contropiede). Ammonito, riesce comunque a portare a casa la pagnotta.
Ancora una gara chiusa a secco di gol per il centravanti bosniaco, ma certamente non ha fatto mancare nemmeno quest'oggi il suo impegno e lavoro nel mettere i compagni in condizione di fare male. Para Sportiello quando prova da posizione defilata, alto un tentativo di testa.
Dopo la doppietta al Chelsea, un Faraone più umano che riesce comunque a mandare in rete Gerson in avvio. Meglio controllato in altre circostanze, non riesce ad accendersi e saltare gli avversari, staffetta con Perotti al minuto 65.
Ancora una vittoria per la sua Roma che fa ampio e saggio uso del turnover, lancia a ragione Gerson e può andare alla sosta decisamente dormendo sonni tranquilli e perché no di gloria.