
Un gol subito di rapina con tutta la sua difesa non ancora schierata. Poi mai chiamato in causa per il resto della gara. Cragno può recuperare con calma.
Un gol subito di rapina con tutta la sua difesa non ancora schierata. Poi mai chiamato in causa per il resto della gara. Cragno può recuperare con calma.
Due incertezze nel primo tempo sulle quali i compagni riescono a rimediare, in seguito, grazie anche alla pochezza offensiva degli avversari porta a casa gara e prestazione.
Due incertezze nel primo tempo sulle quali i compagni riescono a rimediare, in seguito, grazie anche alla pochezza offensiva degli avversari porta a casa gara e prestazione.
Frizzante sull'esterno con un'elevatissima quantità di palloni recapitati al centro dell'area. Torna nel suo ruolo preferito e i risultati sono dinanzi agli occhi di tutti.
Nel gol del vantaggio avversario è probabilmente il più colpevole, seppur con le dovute giustificazioni viste le modalità della marcatura. Si riscatta con un gol fortunoso che vale il pari e getta le basi per la vittoria finale.
Il gol del vantaggio parte da un suo lancio offensivo. Gara ordinata e precisa, senza sbavature.
Sbaglia il gol del pari su calcio di rigore tirato malamente. Si riscatta parzialmente ma non basta.
Torna dal 1' e dirige il centrocampo con sapienza, senza mai strafare.
Torna dal 1' e dirige il centrocampo con sapienza, senza mai strafare.
Bene a centrocampo con tocchi palla decisivi e mai banali, qualche errore di troppo ma sufficienza guadagnata.
Bene a centrocampo con tocchi palla decisivi e mai banali, qualche errore di troppo ma sufficienza guadagnata.
Bene a centrocampo con tocchi palla decisivi e mai banali, qualche errore di troppo ma sufficienza guadagnata.
Entra col piede giusto e ci prova in un paio di occasioni, anche se con poca convinzione. Buon approccio alla gara, saprà ritagliarsi il suo spazio anche con Lopez in panchina.
Ci pensa Faragò! Reinventato esterno destro nel centrocampo a cinque del Cagliari ha già dimostrato di poter dire la sua e ribadito che il terzino destro nella difesa a quattro proprio non vuole farlo. Gol voluto, cercato e di fondamentale importanza che porta i 3 punti ai suoi e la consacrazione al gioiello cagliaritano.
Una quantità immane di palloni giocabili nei quali riesce solo in una spizzicata dalla quale nascerà il gol di Faragò. Troppo timido in avanti, l'eroe della gara contro il Benevento prende una giornata di pausa ma ha ancora il colpo in canna.
Poco meno di 20' giocati nei quali si è distinto per l'alta percentuale di passaggi riusciti e un numero elevato di tocchi totali. Nel finale però è poco lucido e sbaglia clamorosamente nell'occasione limpida che avrebbe potuto valere il gol del 3 a 1.
Conquista il rigore e si rende più volte pericoloso senza mai però riuscire a pungere in maniera decisiva. Essenziale lì davanti ma deve essere più decisivo negli ultimi 15 metri.
Rivoluziona i suoi e porta i tre punti a casa, soffrendo più del dovuto. Ancora da valutare ma almeno oggi i risultati sono dalla sua, nonostante l'espulsione rimediata.
Para il calcio di rigore, è incolpevole sui gol subiti e nel finale evita un passivo ancora peggiore. Il migliore dei suoi in una sconfitta, il che è tutto dire!
Para il calcio di rigore, è incolpevole sui gol subiti e nel finale evita un passivo ancora peggiore. Il migliore dei suoi in una sconfitta, il che è tutto dire!
Para il calcio di rigore, è incolpevole sui gol subiti e nel finale evita un passivo ancora peggiore. Il migliore dei suoi in una sconfitta, il che è tutto dire!
Errore ad inizio gara che fa andare su tutte le furie Pecchia ma nella ripresa si riscatta divenendo uno dei più lucidi nella disastrata difesa gialloblù.
Errore ad inizio gara che fa andare su tutte le furie Pecchia ma nella ripresa si riscatta divenendo uno dei più lucidi nella disastrata difesa gialloblù.
Parte bene ma alla lunga è uno dei primi tirare i remi in barca, in chiaro debito d'ossigeno e in precarie condizioni fisiche.
Uno dei più criticati giocatori della Serie A quest'oggi si è reso protagonista di una buona gara da premiare con la sufficienza piena. Al minuto 85, tuttavia, l'errore che vale la palma di peggiore in campo. Certe abitudini sono dure da troncare e Samuel Souprayen, da Saint-Benoît, lo sa bene.
Uno dei più criticati giocatori della Serie A quest'oggi si è reso protagonista di una buona gara da premiare con la sufficienza piena. Al minuto 85, tuttavia, l'errore che vale la palma di peggiore in campo. Certe abitudini sono dure da troncare e Samuel Souprayen, da Saint-Benoît, lo sa bene.
Dai piccoli gesti si intuisce una stagione. Lo sa bene Caracciolo che nel momento migliore dei suoi concede un penalty evitabile agli avversari, dal quale inizia la rincorsa che porterà alla vittoria del Cagliari. Va anche vicino al gol ma non basta.
Troppo rinunciatario a centrocampo e senza raccordo con gli altri reparti. Gara non perfetta nella quale si premia il sacrificio.
Pronti-via e subito gol dei suoi e primo del Bruno più famoso di Verona in Serie A. Alla lunga, tuttavia, cala vistosamente nonostante sia uno dei più prestanti fino alla fine.
Pronti-via e subito gol dei suoi e primo del Bruno più famoso di Verona in Serie A. Alla lunga, tuttavia, cala vistosamente nonostante sia uno dei più prestanti fino alla fine.
Entra col giusto brio e si propone bene in mezzo al campo, ma non basta per evitare la sconfitta dei suoi.
Entra nella fase peggiore dei suoi e assiste incolpevole al gol degli avversari. Nei minuti in campo, mai in grado di rendersi pericoloso e tanto basta.
Nel primo tempo è lesto a servire Zuculini per il gol che vale il vantaggio. Poco a poco smette di lottare, fino al cambio, ma rimane comunque positiva la sua prestazione.
Nel primo tempo è lesto a servire Zuculini per il gol che vale il vantaggio. Poco a poco smette di lottare, fino al cambio, ma rimane comunque positiva la sua prestazione.
Corsa e polmoni d'acciaio. Ce la mette tutta ma non basta, nonostante sia uno dei migliori in campo per i suoi.
Corsa e polmoni d'acciaio. Ce la mette tutta ma non basta, nonostante sia uno dei migliori in campo per i suoi.
Palloni giocabili pochi, azioni con lui protagonista meno. Percentuale di passaggi riusciti sotto il 50% e tocchi totali meno che di ogni giocatore. Gara negativa con l'attenuante del gioco dei suoi.
Ce la mette tutta ma non basta. La squadra è sotto il livello minimo del campionato. Si deve solo capire dove iniziano i suoi demeriti, oggi limitati all'assenza di identità in campo.