Due parate non facili che tengono in piedi il Milan. Da registrare qualche uscita a vuoto sui corner. Sui gol non poteva opporre resistenza.
Due parate non facili che tengono in piedi il Milan. Da registrare qualche uscita a vuoto sui corner. Sui gol non poteva opporre resistenza.
Due parate non facili che tengono in piedi il Milan. Da registrare qualche uscita a vuoto sui corner. Sui gol non poteva opporre resistenza.
Inizio horror fatto di palle perse e appoggi sbagliati prontamente segnalati dai fischi del pubblico inferocito. Si riscatta seppur parzialmente nella ripresa.
Regge la retroguardia grazie al fisico e all'esperienza. Mette una pezza quando può, salvando anche su una corta respinta di Donnarumma. Sul gol di Correa non riesce a stringere e arriva troppo tardi.
Spinge con costanza ed ingaggia un gran bel duello con Lazzari. Uno dei pochi a salvarsi in quest'altra stagione maledetta.
Si fa nettamente e inspiegabilmente anticipare da Immobile in occasione del gol. Sempre insicuro e colpevole anche sul gol di Correa. Aspettando Caldara, Pioli forse farebbe meglio a rischiare Gabbia?
Tiene a bada Milinkovic con un pressing asfissiante. Partita di sacrificio con tantissimo lavoro oscuro.
L'unico rossonero che prova ad illuminare San Siro. Quando è così in forma è un piacere vederlo danzare con il pallone tra i piedi. Nel finale finisce la benzina.
Fin quando è in campo il Milan è nettamente più pericoloso della Lazio. Dribbling e corsa sono le sue caratteristiche. Peccato si sia fatto male così presto.
Fin quando è in campo il Milan è nettamente più pericoloso della Lazio. Dribbling e corsa sono le sue caratteristiche. Peccato si sia fatto male così presto.
Cerca di far girare la palla, prendendosi qualche rischio. Non sfigura nel duello Leiva.
Diversi palloni recuperati e alcuni buoni spunti. Pesa tantissimo l'ennesima grande occasione divorata.
Diversi palloni recuperati e alcuni buoni spunti. Pesa tantissimo l'ennesima grande occasione divorata.
Diversi palloni recuperati e alcuni buoni spunti. Pesa tantissimo l'ennesima grande occasione divorata.
Al pari di Leao non sfrutta la chance offertagli da Pioli. Non riesce mai ad incidere in nessun modo; troppo inconsistente per essere vero.
Procura il gol del momentaneo 1-1 con un movimento da attaccante, uno dei pochi della sua partita. Dovrebbe essere un riferimento per i compagni, ma soprattutto nella ripresa finisce per smarrirsi tra le maglie dei difensori laziali.
Non ripaga la fiducia di Pioli non riuscendo a trovare mai la posizione. Quando tocca palla sembra sempre scegliere l'opzione sbagliata.
E' vero che, rispetto alla gestione Giampaolo, il suo Milan prova a giocare, ma perde ancora una volta in casa. I suoi cambi non incidono e bisogna che si faccia qualche domanda.
E' vero che, rispetto alla gestione Giampaolo, il suo Milan prova a giocare, ma perde ancora una volta in casa. I suoi cambi non incidono e bisogna che si faccia qualche domanda.
Risponde sempre presente agli attacchi rossoneri. Bravo a sventare anche il corner insidioso di Calhanoglu, riscattando così anche l'errore iniziale su un rilancio. Sull'autogol di Bastos non poteva fare di più.
Cerca di far valere la sua esperienza quando il Milan attacca. Soffre però l'esuberanza di Calhanoglu.
Sempre encomiabile per l'attenzione in campo. Ottima una sua chiusura in scivolata su Piatek nel primo tempo che salva Strakosha.
Sempre encomiabile per l'attenzione in campo. Ottima una sua chiusura in scivolata su Piatek nel primo tempo che salva Strakosha.
Sempre encomiabile per l'attenzione in campo. Ottima una sua chiusura in scivolata su Piatek nel primo tempo che salva Strakosha.
Goffo e innaturale il suo movimento sul tocco di Piatek in occasione dell'autogol. Prova a riscattarsi con alcune sortite palla al piede, ma la frittata ormai è fatta.
Calabria spinge poco e così si regala una serata tutto sommato serena. Avrebbe potuto osare di più.
Calabria spinge poco e così si regala una serata tutto sommato serena. Avrebbe potuto osare di più.
Classico cambio di Inzaghi nella ripresa. Pressa e corre come raccomanda l'allenatore. Usato sicuro.
Perde tanti duelli in mezzo al campo e commette anche qualche errore in appoggio. Sembra fuori condizione. Prima di uscire, si riscatta - seppur parzialmente - con un paio di recuperi.
Perde tanti duelli in mezzo al campo e commette anche qualche errore in appoggio. Sembra fuori condizione. Prima di uscire, si riscatta - seppur parzialmente - con un paio di recuperi.
Inventa calcio con una facilità disarmante. Mette in porta Correa ed Immobile più di una volta. Giocatore fondamentale per l'economia del gioco laziale.
Inventa calcio con una facilità disarmante. Mette in porta Correa ed Immobile più di una volta. Giocatore fondamentale per l'economia del gioco laziale.
Inventa calcio con una facilità disarmante. Mette in porta Correa ed Immobile più di una volta. Giocatore fondamentale per l'economia del gioco laziale.
La regia di Bennacer lo mette in difficoltà. Non riesce a sviluppare molto gioco, anche se tocca sempre tanti palloni. Cresce nel finale.
Un cross al bacio che Immobile sfrutta a dovere. Azione da manuale che gli vale già la pagnotta. Il duello con Hernandez finisce in pareggio.
Non riesce ad essere freddo la prima volta davanti a Donnarumma, ma la seconda non sbaglia e chiude il match. I duetti con Luis Alberto e Immobile strappano tanti applausi.
Tre tiri in porta: uno parato da Donnumma, una traversa e un gol. Questi numeri fanno capire quanto sia migliorato nell'ottimizzare le occasioni che gli capitano. Fa godere i suoi fantallenatori per tredicesima volta con un colpo di testa da mostrare in tutte le scuole calcio. Applausi a scena aperta.
Tre tiri in porta: uno parato da Donnumma, una traversa e un gol. Questi numeri fanno capire quanto sia migliorato nell'ottimizzare le occasioni che gli capitano. Fa godere i suoi fantallenatori per tredicesima volta con un colpo di testa da mostrare in tutte le scuole calcio. Applausi a scena aperta.
Fa rifiatare Immobile. Con il suo fisico mette in apprensione la retroguardia laziale. Poi si fa male ad una spalla ed è costretto ad abbandonare il campo.
Con un successo che mancava da 30 anni, raggiunge il quarto posto. Adesso l'obiettivo è non perderlo più. La sua Lazio ha un'identità di gioco ben precisa ed arrivato il momento di raccogliere qualcosa in più.
Con un successo che mancava da 30 anni, raggiunge il quarto posto. Adesso l'obiettivo è non perderlo più. La sua Lazio ha un'identità di gioco ben precisa ed arrivato il momento di raccogliere qualcosa in più.