Forte di un Marassi divenuto fortino inespugnabile il Doria di Giampaolo apre le porte di casa propria al Chievo di Maran per una sfida verità che, con tutta probabilità, potrà consacrare almeno una delle due compagini a vera sorpresa del campionato. Da una parte la Sampdoria, sconfitta pesantemente dall'Inter nel turno infrasettimanale ma lanciatissima con 17 punti verso le zone alte della classifica, dall'altra i clivensi che, nonostante il 4-1 subito per mano del Milan hanno finora ottenuto ottimi risultati e 15 punti in classifica, due in meno degli odierni avversari.
Giampaolo schiera i suoi con il 4-3-1-2, tra i pali torna Viviano, dopo la travagliata passata stagione, in difesa e a centrocampo tutto confermato, sulla trequarti fuori Ramirez, dentro Caprari, alle spalle del duo offensivo Quagliarella-Zapata.
Maran si schiera a specchio degli avversari e nel proprio 4-3-1-2 inserisce il solo Bastien a centrocampo come novità. In difesa fuori Cesar e dentro il duo centrale Dainelli-Tomovic; Radovanovic al centro con Castro e Birsa dietro le due punte Inglese-Meggiorini.
Inizia il primo tempo con ritmi molto compassati ma al quarto d'ora le prime occasioni da una parte e dell'altra con Meggiorini e Quagliarella che sprecano rovinosamente. Il gol, tuttavia, pare essere nell'aria e al 20' il Doria passa: Quagliarella battaglia con Dainelli, la palla filtra dopo una prima conclusione ed è raccolta da Linetty che è il più lesto a depositarla alle spalle di Sorrentino. Neppure il tempo di esultare che da calcio piazzato il Chievo pareggia: batte Birsa, Cacciatore, probabilmente con un fallo non rilevato dal quintetto arbitrale, si fa spazio deposita di testa alla spalle di Viviano. Il Match si infiamma e Castro abbatte Torreira sulla trequarti, proprio il talentuoso centrocampista si incarica della conclusione e con un gran destro ricco d'effetto batte Sorrentino per il nuovo vantaggio doriano. Il Chievo non accusa affatto il colpo e va a ripetizione vicinissimo al gol con Inglese, Meggiorini e Bastien ma in un modo o nell'altro il Doria si salva, nonostante i numerosi svarioni difensivi e come ogni copione che si rispetti alla prima occasione utile passa ancora la Sampdoria: il contropiede costruito dal trio Caprari, Quagliarella, Zapata è devastante e al 44' porta al tap-in vincente del colombiano per il 3-1 al riposo.
Nella ripresa si riparte senza cambi e ancora con il Chievo avanti ma il gol non arriva e i ritmi iniziano a calare nonostante Maran, espulso al 72', faccia ruotare tutti gli attaccanti a disposizione. Il Chievo si arrende e la Samp ne approfitta con il migliore in campo: all'84' sugli sviluppi di un calcio d'angolo Castro libera l'area di rigore, la palla termina a Torreira che di prima intenzione calcia verso la porta con la conclusione che diviene vincente. È il 4-1, è il gol che mette fine alle ostilità e consacra la Sampdoria come vincente di un match importantissimo.
Il Chievo, al secondo stop, sempre per 4-1, consecutivo deve rimettersi in discussione dopo il palpitante inizio di stagione. Per la Sampdoria continua il sogno, a 20 punti in classifica e a ridosso della zona Europa. Il Prossimo turno c'è il derby contro il Genoa, oggi sconfitto dalla Spal, sarà una settimana caldissima all'ombra del Marassi.