E' lui a dare il via al Festival degli Orrori bianconero regalando a Zaniolo la palla del vantaggio, per poi ripetersi più in là stendendo tappeti rossi alle ripartenze di Dzeko e Kluivert. Addormentato.
Non riesce praticamente mai a reggere il confronto con l'esterno avversario ed anche col pallone fra i piedi i risultati non sono entusiasmanti. Fa rimpiangere amaramente Stryger,
Si fa saltare secco da chiunque passi nella sua zona, compreso Kluivert che lo sdraia con facilità disarmante in occasione del terzo gol. Mai preciso, sempre in difficoltà, un affanno continuo.
Si fa saltare secco da chiunque passi nella sua zona, compreso Kluivert che lo sdraia con facilità disarmante in occasione del terzo gol. Mai preciso, sempre in difficoltà, un affanno continuo.
Si fa saltare secco da chiunque passi nella sua zona, compreso Kluivert che lo sdraia con facilità disarmante in occasione del terzo gol. Mai preciso, sempre in difficoltà, un affanno continuo.
Ne combina di tutti i colori, dal rigore regalato agli scivoloni su Kluivert alla carambola che regala a Smalling il gol del due a zero. Serata nerissima.
Ne combina di tutti i colori, dal rigore regalato agli scivoloni su Kluivert alla carambola che regala a Smalling il gol del due a zero. Serata nerissima.
Combina un bel po' di disastri in fase di possesso e di copertura per più di un'ora di gioco, ma è l'unico a provarci seriamente quando i remi sono ormai saldamente tirati in barca. Male, non malissimo.
Disattento in fase di copertura, con Pastore che gli sfugge spesso e volentieri alle spalle, e prevedibile in fase di possesso. Fuori dopo appena un tempo: il bello è che senza di lui va anche peggio.
Qualcuno ha visto il De Paul trascinatore e ricercato dai top club? Mai nel vivo nel gioco, sbaglia giocate elementari e sempre arrivare sempre qualche secondo in ritardo. Da ritrovare.
La gamba è di tutto rispetto e la volontà c'è, ma l'esecuzione del gesto tecnico resta la cosa più importante in questo sport e di strada da fare ce n'è ancora parecchia. Fra i meno peggio, ma comunque insufficiente.
Parte bene mettendo in difficoltà la difesa ospite con le sue classiche corse in profondità, poi sparisce letteralmente dal campo per poi riemergere col mezzo disastro che combina sul gol di Smalling. Male.
Parte bene mettendo in difficoltà la difesa ospite con le sue classiche corse in profondità, poi sparisce letteralmente dal campo per poi riemergere col mezzo disastro che combina sul gol di Smalling. Male.
I suoi trascorsi in maglia giallorossa sembrano gasarlo nei primi minuti, in cui fa a sportellate e porta a casa lo scalpo di Fazio. Si lascia morire assieme al resto della squadra nel secondo tempo: da lui ci si aspetta qualcosa in più.
I suoi trascorsi in maglia giallorossa sembrano gasarlo nei primi minuti, in cui fa a sportellate e porta a casa lo scalpo di Fazio. Si lascia morire assieme al resto della squadra nel secondo tempo: da lui ci si aspetta qualcosa in più.
Undici gol subiti in due partite e zona retrocessione in vista. Attacco sterile e senza idee, giocatori inadatti. Una scigura, e la panchina ora trema...
Scongelato da Fonseca per concedere qualche minuto di riposo a Florenzi non soffre mai Sema nel primo tempo ed è molto lucido nella ripresa col pallone fa i piedi. Bella sorpresa.
Scongelato da Fonseca per concedere qualche minuto di riposo a Florenzi non soffre mai Sema nel primo tempo ed è molto lucido nella ripresa col pallone fa i piedi. Bella sorpresa.
Scongelato da Fonseca per concedere qualche minuto di riposo a Florenzi non soffre mai Sema nel primo tempo ed è molto lucido nella ripresa col pallone fa i piedi. Bella sorpresa.
Mezz'ora di tranquillità, poi il fallo da ultimo uomo che non t'aspetti: per sua fortuna i suoi trovano ancora più carica dalla situazione e travolgono l'avversario, ma lui non può non essere insufficiente.
Altro gol, altro assist, altra partita da trascinatore esperto di un gruppo giovane ed affamato: Kolarov è leader tecnico ed emotivo ed in mezzo al campo lo si percepisce da ogni pallone toccato, da ogni corsa sulla fascia. Insostituibile.
Altro gol, altro assist, altra partita da trascinatore esperto di un gruppo giovane ed affamato: Kolarov è leader tecnico ed emotivo ed in mezzo al campo lo si percepisce da ogni pallone toccato, da ogni corsa sulla fascia. Insostituibile.
Bene da centrocampista, benissimo da centrale difensivo, di nuovo bene da centrocampista. Fonseca gli chiede tantissime cose diverse e lui risponde sempre presente, con classe e grinta. Predestinato.
Bene da centrocampista, benissimo da centrale difensivo, di nuovo bene da centrocampista. Fonseca gli chiede tantissime cose diverse e lui risponde sempre presente, con classe e grinta. Predestinato.
E' ormai una colonna di questa Roma: parte col brivido ed un pallone regalato agli avversari, poi sale di tono e trova anche il primo gol in Serie A. Roccia.
Corre per due ed è sempre lucido in fase di possesso, offrendo linee di passaggio facili ai compagni e conducendo egregiamente la squadra alla vittoria. Dispiace per gli infortuni di Cristante e Diawara, ma questo spazio è più che meritato.
Corre per due ed è sempre lucido in fase di possesso, offrendo linee di passaggio facili ai compagni e conducendo egregiamente la squadra alla vittoria. Dispiace per gli infortuni di Cristante e Diawara, ma questo spazio è più che meritato.
Vuoi vedere che sta ritornando il "vecchio" Pastore? In un paio di circostanze potrebbe fare di più, come quando sbaglia l'ultimo passaggio in campo aperto nel primo tempo, ma i tocchi di palla e l'eleganza dei movimenti sembrano essere quelle dei tempi buoni. Ritrovato.
Vuoi vedere che sta ritornando il "vecchio" Pastore? In un paio di circostanze potrebbe fare di più, come quando sbaglia l'ultimo passaggio in campo aperto nel primo tempo, ma i tocchi di palla e l'eleganza dei movimenti sembrano essere quelle dei tempi buoni. Ritrovato.
Terzo gol in pochissimi giorni per il gioiellino della Roma, che strappa come il suo idolo d'infanzia Kakà e ridicolizza Samir a più riprese. Sulla fascia o al centro poco importa: quando sta bene fisicamente è un'arma importantissima per la sua Roma.
Terzo gol in pochissimi giorni per il gioiellino della Roma, che strappa come il suo idolo d'infanzia Kakà e ridicolizza Samir a più riprese. Sulla fascia o al centro poco importa: quando sta bene fisicamente è un'arma importantissima per la sua Roma.
Può aver sbagliato la prima stagione, ma la seconda è quella buona: sempre nel vivo del gioco, ubriaca gli avversari di dribbling e lo fa in modo funzionale, sdraiando Ekong per siglare il tre a zero e conquistando anche il rigore del poker. Papà Patrick e i tifosi della Roma saranno felicissimi del suo impatto.
L'abisso tecnico che lo separa da qualsiasi avversario è così grande che alcune volte viene da chiedersi se stiano giocando lo stesso sport. Fondamentale in fase di possesso, si fa in quattro anche quando la palla ce l'hanno gli avversari. Oggi manca il gol, ma è veramente un'inezia. Totem.
Quarto posto agganciato e possibilità di allungare già domenica prossima: erano piovute diverse critiche ad inizio anno, ma gli scettici si stanno ricredendo a suon di vittorie. Bravo.
Quarto posto agganciato e possibilità di allungare già domenica prossima: erano piovute diverse critiche ad inizio anno, ma gli scettici si stanno ricredendo a suon di vittorie. Bravo.
