La sua partita è macchiata indelebilmente dal gol subito, un tiro controllabile che gli passa sotto le gambe. Trova un minimo, parziale riscatto nella respinta su Ilicic in pieno recupero.
- Maksimovic 16’
- Freuler 41’
- Milik 71’
- Ilicic 86’
La sua partita è macchiata indelebilmente dal gol subito, un tiro controllabile che gli passa sotto le gambe. Trova un minimo, parziale riscatto nella respinta su Ilicic in pieno recupero.
Tanta, troppa leggerezza nella sua partita. Alterna ottimi interventi a svarioni decisivi. Male sul gol di Freuler, si perde il centrocampista. Male sul gol di Ilicic, sale lasciandolo solo.
Gioca in un ruolo non suo ma per buona parte della gara riesce a non sfigurare. Nel finale va in debito d'ossigeno e la prestazione ne risente.
Gioca in un ruolo non suo ma per buona parte della gara riesce a non sfigurare. Nel finale va in debito d'ossigeno e la prestazione ne risente.
Manolas è infortunato e lui è stato troppo spesso un'incognita. Anche stasera la sua gara è un ottovolante fatto di alti-altissimi e bassi-bassissimi. Nel primo tempo gioca con fiducia, sbaglia poco contro un attacco difficile da affrontare, segna l'1-0 con un bel colpo di testa. Poi, però, commette un errore grave sul gol del 2-2.
Partita mutevole, la sua. A tratti ha ottime intuizioni e sembra in grado di spaccare, soprattutto all'inizio si propone molto in fase offensiva e anche quando commette qualche leggerezza in difesa riesce a metterci una pezza. Nella ripresa, però, finisce le pezze e rischia un po' troppo.
Partita mutevole, la sua. A tratti ha ottime intuizioni e sembra in grado di spaccare, soprattutto all'inizio si propone molto in fase offensiva e anche quando commette qualche leggerezza in difesa riesce a metterci una pezza. Nella ripresa, però, finisce le pezze e rischia un po' troppo.
Entra a freddo e non riesce ad avere subito un impatto sulla partita. Regala qualche buona giocata ma anche qualche incertezza di troppo. E ci sono fasi del match in cui ci si chiede dove sia.
Entra a freddo e non riesce ad avere subito un impatto sulla partita. Regala qualche buona giocata ma anche qualche incertezza di troppo. E ci sono fasi del match in cui ci si chiede dove sia.
L'intesa con Insigne è a tratti commovente. Non sfrutta un illuminante lancio di Lorenzo a pochi minuti dall'inizio della gara. Poi, sempre duettando con il fantasista, si libera sulla fascia e offre a Maksimovic il bell'assist per l'1-0. Per il resto, corsa e sostanza. Solito menu.
Non è solo inventore ma anche motorino. Sempre al centro della manovra del Napoli, non si fa mancare qualche incursione offensiva, come quella da cui si sviluppa l'occasione non sfruttata da Milik. Serve al polacco il bellissimo assist per il 2-1. Nel finale giochicchia troppo con il pallone.
Comincia a livelli altissimi, con tante idee e grande intesa con i compagni, con tanta mobilità su tutto il fronte d'attacco e grande sacrificio. Poi abbassa il ritmo.
Non riesce ad avere il solito impatto sulla partita. Si segnalano un paio di buone iniziative, qualche accelerazione, e poco più.
Non riesce ad avere il solito impatto sulla partita. Si segnalano un paio di buone iniziative, qualche accelerazione, e poco più.
La prima occasione è sua, dopo nemmeno un minuto costringe Gollini alla respinta di piede. Non sfrutta una buona opportunità sotto porta dopo aver colpito un palo clamoroso. Scheggia la traversa da calcio di punizione. Poi segna il gol del 2-1 con freddezza.
La prima occasione è sua, dopo nemmeno un minuto costringe Gollini alla respinta di piede. Non sfrutta una buona opportunità sotto porta dopo aver colpito un palo clamoroso. Scheggia la traversa da calcio di punizione. Poi segna il gol del 2-1 con freddezza.
Ancelotti continua a dargli fiducia nonostante le ultime prestazioni siano state sottotono. Lui comincia bene, ha voglia e buone idee, ma dura mezz'ora, poi si spegne e al minuto 58 il mister lo richiama in panchina.
Può ricriminare per quanto successo in sala Var, ma al suo Napoli è mancata la cattiveria per chiudere la partita quando poteva, nel primo tempo. E dovrà riflettere soprattutto su questo, nei prossimi giorni.
Due risposte di gran livello dopo pochi minuti, prima su Milik poi su Callejon. Nessuna distrazione, è bravo in uscita e concentrato tra i pali. Nulla può sui due gol.
Più in attacco che in difesa. Il reparto arretrato dell'Atalanta non è nella sua serata migliore, lui non sale in occasione del gol di Milik lasciando l'attaccante polacco in gioco, ma si riscatta nei pressi dell'area avversaria, servendo gli assist per i due gol.
Nel primo tempo la difesa dell'Atalanta gioca con la luce spenta, e lui va a tentoni: lento, impreciso, rischia troppo. Nella ripresa, con il Napoli che attacca con meno intensità, si riprende.
Soffre le iniziative di Insigne e non sempre riesce a sfondare. Tanto che, alla fine, a fare gli assist deve pensarci Toloi.
Non riesce a trovare l'equilibrio, gioca poco in attacco (senza essere granché incisivo) e in difesa soffre (tanto) Callejon. Non una prestazione alla sua altezza.
Fra i compagni di difesa è quello che si districa meglio fra le insidie dell'attacco avversario. Nel primo tempo soffre troppo, come gli altri, ma nella ripresa si rialza e combatte con fierezza.
Fra i compagni di difesa è quello che si districa meglio fra le insidie dell'attacco avversario. Nel primo tempo soffre troppo, come gli altri, ma nella ripresa si rialza e combatte con fierezza.
Entra per dare man forte all'attacco della Dea in un momento delicato del match, riesce a fare il suo nonostante l'egoismo dei compagni (Muriel in testa).
Fra i peggiori in campo. Perde tanti palloni, uno decisivo che serve a Fabian Ruiz a lanciare in gol Milik, ma anche sul gol di Maksimovic non è posizionato benissimo. Cerca di seguire a tutto campo Callejon, ma lo scontro è vinto decisamente dallo spagnolo.
Gara ai soliti livelli: giocate mai banali e sempre efficaci, quando l'Atalanta non trova il filo del gioco è lui ad accendere la luce.
Si lancia nell'area avversaria e riesce a strappare un gol tanto fortunoso quanto importante. Buona a tratti la sua gara in mediana, dove soffre troppo nei duelli con gli avversari.
Si lancia nell'area avversaria e riesce a strappare un gol tanto fortunoso quanto importante. Buona a tratti la sua gara in mediana, dove soffre troppo nei duelli con gli avversari.
Comincia a ritmi bassi, un diesel, incrocia le spade con Di Lorenzo e non sempre ha la meglio. Ma con il passare dei minuti prende confidenza e comincia a dialogare con Gomez e Ilicic. A inizio secondo tempo un suo bel tiro finisce di poco a lato.
La classe e il killer instinct lo portano a non arrendersi mai, a continuare a gestire palloni, a cercare spazi, a trovare linee di passaggio, a inserirsi in area quando tutto sembra perso per segnare il gol del 2-2. Vietato ai minori.
La classe e il killer instinct lo portano a non arrendersi mai, a continuare a gestire palloni, a cercare spazi, a trovare linee di passaggio, a inserirsi in area quando tutto sembra perso per segnare il gol del 2-2. Vietato ai minori.
Sta vivendo un ottimo stato di forma, e questo lo porta, a volte, a voler pretendere troppo da sé. Ha qualche buono spunto ma pecca di egoismo.
Sta vivendo un ottimo stato di forma, e questo lo porta, a volte, a voler pretendere troppo da sé. Ha qualche buono spunto ma pecca di egoismo.
La sua Atalanta non brilla come sempre, soprattutto nel primo tempo, ma è innegabile che sia riuscito a darle il carattere e il cuore che servono a riprendere per i capelli anche partite contro squadre grandi come il Napoli.