Il Genoa tira nello specchio solamente tre volte in tutta la partita, su i tiri parabili si fa trovare pronto senza troppi problemi, non riuscendo ad intervenire sul tiro decisamente rocambolesco di Kouamé.
Un suo colpo di testa sblocca il match al 36', ma questo non è l'unico pregio della sua gara. Il numero 19 bianconero guida l'assalto dei suoi quando la partita sembra essersi incanalata definitivamente verso il pareggio.
Un suo colpo di testa sblocca il match al 36', ma questo non è l'unico pregio della sua gara. Il numero 19 bianconero guida l'assalto dei suoi quando la partita sembra essersi incanalata definitivamente verso il pareggio.
Non giocava una partita ufficiale da diverso tempo e si vede. Nel primo tempo prima si fa scavalcare da un pallone filtrante di Ghiglione, poi si fa ammonire per rimediare ad un suo errore in fase di impostazione. Nella ripresa rischia ancora facendosi scavalcare da un pallone alto che arriva tra i piedi di Pinamonti.
Non giocava una partita ufficiale da diverso tempo e si vede. Nel primo tempo prima si fa scavalcare da un pallone filtrante di Ghiglione, poi si fa ammonire per rimediare ad un suo errore in fase di impostazione. Nella ripresa rischia ancora facendosi scavalcare da un pallone alto che arriva tra i piedi di Pinamonti.
Nelle precedenti uscite era apparso in grande ascesa invece questa sera si è rivisto l'Alex Sandro svogliato della scorsa stagione. Le sue incursioni nella metà campo avversaria non sono state continue e, soprattutto, ha sulla coscienza la rete del momentaneo pareggio genoano con quel suo passaggio orizzontale al limite dell'area che viene deviato e finisce tra i piedi di Kouamé.
Nelle precedenti uscite era apparso in grande ascesa invece questa sera si è rivisto l'Alex Sandro svogliato della scorsa stagione. Le sue incursioni nella metà campo avversaria non sono state continue e, soprattutto, ha sulla coscienza la rete del momentaneo pareggio genoano con quel suo passaggio orizzontale al limite dell'area che viene deviato e finisce tra i piedi di Kouamé.
Partita a due facce per il centrocampista offensivo: male nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa. Nella prima frazione sembra spaesato e spesso fuori posizione, dal 60' in poi si accende improvvisamente sfiorando più volta la rete, gioia negatagli dalla bella prestazione di Radu.
Partita a due facce per il centrocampista offensivo: male nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa. Nella prima frazione sembra spaesato e spesso fuori posizione, dal 60' in poi si accende improvvisamente sfiorando più volta la rete, gioia negatagli dalla bella prestazione di Radu.
Due spunti nei primi venticinque minuti della partita, ma con il passare il suo apporto cala vistosamente. Sarri lo sostituisce quando capisce le difficoltà della linea mediana bianconera tentando di dare la scossa.
Una spinta continua sulla fascia di competenza, costringendo spesso gli attaccanti genoani a ripiegare per aiutare un Ankersen in difficoltà. Pecca un po' in precisione in fase di cross.
Una spinta continua sulla fascia di competenza, costringendo spesso gli attaccanti genoani a ripiegare per aiutare un Ankersen in difficoltà. Pecca un po' in precisione in fase di cross.
Una spinta continua sulla fascia di competenza, costringendo spesso gli attaccanti genoani a ripiegare per aiutare un Ankersen in difficoltà. Pecca un po' in precisione in fase di cross.
Nei giorni scorsi Sarri lo aveva battezzato come il sostituto ufficiale di Pjanic. L'uruguaiano non ha le stesse caratteristiche del bosniaco e si vede, tuttavia svolge il compito in maniera differente, ma ugualmente efficace nonostante la grande pressione dei centrocampisti avversari.
Dovrebbe essere il mediano recupera palloni della Juventus invece chiude la sua partita con 9 possessi persi, troppi per chi dovrebbe garantire equilibrio. Nella seconda frazione Sarri lo sostituisce quando il Genoa riesce a prendere il controllo del centrocampo.
Entra per aumentare i giri nel motore della Juventus, inizialmente ci riesce con una bella iniziativa personale con cui si smarca al limite dell'area genoana. Dopo pochi minuti però compie una doppia sciocchezza finendo con il farsi espellere dopo nemmeno mezz'ora dopo essere entrato.
Entra per aumentare i giri nel motore della Juventus, inizialmente ci riesce con una bella iniziativa personale con cui si smarca al limite dell'area genoana. Dopo pochi minuti però compie una doppia sciocchezza finendo con il farsi espellere dopo nemmeno mezz'ora dopo essere entrato.
Entra quando la Juventus deve dare l'accelerazione finale per agguantare la vittoria, schierato nell'inedito ruolo, almeno in bianconero, di mezz'ala destra. Si fa vedere aumentando la pressione sui portatori di palla avversari e recuperando diversi possessi nella mezz'ora a sua disposizione.
Entra quando la Juventus deve dare l'accelerazione finale per agguantare la vittoria, schierato nell'inedito ruolo, almeno in bianconero, di mezz'ala destra. Si fa vedere aumentando la pressione sui portatori di palla avversari e recuperando diversi possessi nella mezz'ora a sua disposizione.
Nella prima frazione di gioco è imprendibile per la retroguardia del Genoa, crea scompiglio con continuità costringendo Radu ad un intervento importantissimo poco dopo la mezz'ora. Nel secondo tempo gli prendono meglio le misure ma riesce a trovare comunque il pertugio giusto per rendersi pericoloso.
Nella prima frazione di gioco è imprendibile per la retroguardia del Genoa, crea scompiglio con continuità costringendo Radu ad un intervento importantissimo poco dopo la mezz'ora. Nel secondo tempo gli prendono meglio le misure ma riesce a trovare comunque il pertugio giusto per rendersi pericoloso.
In una serata personalmente difficile il portoghese riesce comunque ad essere decisivo per la Juventus. Dopo essersi mangiato una clamorosa occasione di testa l'ex Real al sesto minuto di recupero si conquista e trasforma il rigore del definitivo 2-1 regalando ai bianconeri vittoria e testa della classifica.
La densità del centrocampo genoano riesce a mettere parzialmente la museruola alle tattiche di gioco bianconero, i suoi sembrano un po' in confusione e possono affidarsi unicamente al momento positivo di Dybala e Cuadrado.
Nonostante dalla sua parte si allarghi spesso Cristiano Ronaldo l'esterno difensivo genoano non sfigura ed anzi quando è possibile si sgancia attaccando la metà campo avversaria.
Nel primo tempo corre un bel rischio rinviando centralmente un cross della Juventus, la sfera arriva sui piedi di Dybala e solo un bell'intervento di Radu impedisce ai suoi di capitolare. Meglio nella ripresa quando la Juventus aumenta il numero di giri.
Nel primo tempo corre un bel rischio rinviando centralmente un cross della Juventus, la sfera arriva sui piedi di Dybala e solo un bell'intervento di Radu impedisce ai suoi di capitolare. Meglio nella ripresa quando la Juventus aumenta il numero di giri.
Domina l'area di rigore genoana con il piglio di un veterano. Non lesina mai in fisicità, con interventi ruvidi quando è necessario. Apprezzabile anche in fase di possesso quando non si fa prendere dal panico quando viene attaccato dagli avversari.
La Juventus spinge principalmente dalla sua parte soprattutto con Cuadrado e Dybala. Nella prima frazione sembra essere in difficoltà costringendo i compagni ad intervenire in suo soccorso. Meglio nella ripresa quando si permette anche il lusso di farsi vedere nella metà campo avversaria.
La Juventus spinge principalmente dalla sua parte soprattutto con Cuadrado e Dybala. Nella prima frazione sembra essere in difficoltà costringendo i compagni ad intervenire in suo soccorso. Meglio nella ripresa quando si permette anche il lusso di farsi vedere nella metà campo avversaria.
Pronti via e si fa ammonire in maniera piuttosto sciocca per una trattenuta su Dybala. Questo errore costerà caro al centrocampista cresciuto proprio nelle giovanili bianconero che si vedrà sventolare sotto al naso il secondo cartellino giallo nei primi minuti della ripresa per un altro fallo veniale, lasciando i suoi in inferiorità numerica per oltre venti minuti.
Partita di altissimo livello del centrocampista ex Ajax che supera comodamente quota 100 palloni toccati. Il danese fa girare il Genoa attorno a lui, scegliendo attentamente i tempi della manovra ed aiutando i compagni a muoversi nella maniera più coordinata possibile.
Partita di altissimo livello del centrocampista ex Ajax che supera comodamente quota 100 palloni toccati. Il danese fa girare il Genoa attorno a lui, scegliendo attentamente i tempi della manovra ed aiutando i compagni a muoversi nella maniera più coordinata possibile.
Partita di altissimo livello del centrocampista ex Ajax che supera comodamente quota 100 palloni toccati. Il danese fa girare il Genoa attorno a lui, scegliendo attentamente i tempi della manovra ed aiutando i compagni a muoversi nella maniera più coordinata possibile.
Una partita di grande sacrificio per l'attaccante macedone, chiamato spesso a ripiegare per aiutare i compagni di difesa e centrocampo. Quando si tratta di far respirare la propria squadra il numero 19 rossoblu è astuto a guadagnarsi qualche punizione lontano dalla propria area di rigore.
Entra per un Kouamé un po' stanco, inizialmente si fa apprezzare per la generosità in fase di ripiego, tuttavia questo volontà finisce con il punirlo severamente. E' lui infatti che stende Cristiano Ronaldo al quarto minuto di recupero, facendosi fischiare contro il rigore che decreterà il risultato finale e la sconfitta del Genoa.
Entra per un Kouamé un po' stanco, inizialmente si fa apprezzare per la generosità in fase di ripiego, tuttavia questo volontà finisce con il punirlo severamente. E' lui infatti che stende Cristiano Ronaldo al quarto minuto di recupero, facendosi fischiare contro il rigore che decreterà il risultato finale e la sconfitta del Genoa.
Lasciato da solo in mezzo alla coppia difensiva bianconera lotta su ogni pallone che arriva dalle sue parti. Riesce ad approfittare delle sbavature di Rugani trovando anche il modo di impensierire Buffon.
Lasciato da solo in mezzo alla coppia difensiva bianconera lotta su ogni pallone che arriva dalle sue parti. Riesce ad approfittare delle sbavature di Rugani trovando anche il modo di impensierire Buffon.
Entra per un Pandev che inizia a sentire i sintomi della stanchezza, aiutando la squadra ad allentare la pressione avversaria e guadagnando qualche calcio di punizione utile per respirare.
L'ex centrocampista di PSG, Inter e proprio il Genoa mette a tacere le voci che lo vedevano come impreparato per sedersi sulla panchina di una squadra di Serie A. L'italo-brasiliano prepara alla perfezione la sfida contro la Juventus, asfissiando la corsia centrale e costringendo gli uomini di Sarri a cercare vie alternative per la costruzione del gioco. Nella ripresa i suoi risplendono nonostante l'inferiorità numerica senza dimostrare alcuna paura della Juventus.
