In occasione dei primi due gol non può nulla, ma sul terzo commette una sbavatura davvero enorme, non da lui. Uscita goffa e avventata e consequente insufficienza grave per lui.
In occasione dei primi due gol non può nulla, ma sul terzo commette una sbavatura davvero enorme, non da lui. Uscita goffa e avventata e consequente insufficienza grave per lui.
Sempre duro e aggressivo, forse troppo. Risulta esageratamente falloso, ragion per cui arriva anche l'ammonizione. Inoltre, quando puntato nell'uno contro uno da Chiesa, appare anche lui in difficoltà.
Uno dei migliori nella prima frazione in casa Udinese, privo di particolari colpe, ma sicuramente frenato dall'andamento generale della squadra. Nulla di eccezionale, ma quantomeno sufficiente.
Subisce il pressing avversario e appare in difficoltà soprattutto quando è Chiesa, in collaborazione con Cambiaso, a puntarlo. Non commette errori gravissimi, ma diverse piccole sbavature che rendono la sua prova insufficiente.
In occasione del gol di Chiesa appare troppo timido e non esce per contrastare il 7 juventino, sul gol di Rabiot si perde invece completamente il francese e non si fa trovare pronto dopo l'errore di Silvestri.
In occasione del gol di Chiesa appare troppo timido e non esce per contrastare il 7 juventino, sul gol di Rabiot si perde invece completamente il francese e non si fa trovare pronto dopo l'errore di Silvestri.
Prima commette il fallo che porta al rigore segnato da Vlahovic, poi si lascia superare, senza opporre troppa resistenza, da Chiesa in occasione del terzo gol. Tanti errori e pochissime cose positive nella sua partita.
Soffre il pressing ultra offensivo della Juventus, molto aggressiva a centrocampo. Ritmi forse troppo alti per lui, non ancora in grandissima condizione e si è visto chiaramente.
Soffre il pressing ultra offensivo della Juventus, molto aggressiva a centrocampo. Ritmi forse troppo alti per lui, non ancora in grandissima condizione e si è visto chiaramente.
Nonostante il clima degli ultimi giorni, entra ad inizio secondo tempo e prova a condurre la propria partita nel migliore dei modi. Non riesce ad incidere in maniera concreta, ma si rende comunque partecipe della manovra. Un apporto sufficiente il suo.
Nonostante il clima degli ultimi giorni, entra ad inizio secondo tempo e prova a condurre la propria partita nel migliore dei modi. Non riesce ad incidere in maniera concreta, ma si rende comunque partecipe della manovra. Un apporto sufficiente il suo.
Prova a creare tanto e a tratti ci riesce anche, ma non riesce mai ad essere incisivo. Non è concreto e termina la propria partita con più di un rimorso.
Il suo esordio in Serie A è da dimenticare completamente. Dopo appena un minuto commette una leggerezza enorme, perdendo il pallone che di fatto permette a Chiesa di portare in vantaggio la Juve. I restanti 46 minuti che gioca sono ricchi di sbavature e confusione.
Una prestazione sufficiente, priva di grandissime giocate, ma con qualche spunto interessante. Allo stesso tempo non sono mancati alcuni momenti in cui è emersa stanchezza e poca lucidità, ma niente che rendesse la sua prova insufficiente.
Entra come sempre con la voglia di lottare su ogni pallone. Si muove tanto in fase di non possesso, ma allo stesso tempo incide poco con la palla tra i piedi (non un dettagli per un attaccante).
Si propone tanto nella prima frazione, provando anche a creare pericoli concreti, senza però riuscirci più di tanto. Nella seconda frazione cala nettamente d'intensità, costringendo anche Sottil a sostituirlo verso il 75'.
Entra e si posiziona in area, ma non arriva alcun pallone buono per le sue caratteristiche. Non riesce ad incidere neanche un minimo, ma non solo per colpa sua.
Entra e si posiziona in area, ma non arriva alcun pallone buono per le sue caratteristiche. Non riesce ad incidere neanche un minimo, ma non solo per colpa sua.
Pessima figura per la sua Udinese nell'esordio stagionale casalingo. Per buona parte del match abbiamo visto una squadra fuori fase e in balia del pressing avversario. Nella seconda frazione qualche timida reazione, ma nulla di concreto.
Pessima figura per la sua Udinese nell'esordio stagionale casalingo. Per buona parte del match abbiamo visto una squadra fuori fase e in balia del pressing avversario. Nella seconda frazione qualche timida reazione, ma nulla di concreto.
Tante parate, alcune anche di una discreta importanza e difficoltà, soprattutto nella fase finale del match. Inizia di nuovo alla grande, senza alcuna paura e con una prestazione impeccabile.
Una buona prestazione, come forse non accadeva da tempo. In difesa risulta attento e concentrato, in attacco partecipa alla manovra e si rende protagonista del cross che porta al rigore segnato da Vlahovic.
Una buona prestazione, come forse non accadeva da tempo. In difesa risulta attento e concentrato, in attacco partecipa alla manovra e si rende protagonista del cross che porta al rigore segnato da Vlahovic.
Ha dimostrato perchè Allegri si fida di lui, tanto da far accomodare Kostic in panchina. Tanta intensità, ma anche qualità, come quella emersa in occasione dell'assist per il 3-0 di Rabiot. Una prova super convincente.
Disputa una partita regolare, dove alterna una buona gestione del possesso a qualche scelta avventata di troppo, come il giallo ingenuo collezionato nel finale. Se po' migliorare in qualcosa è su questo tipo di situazioni.
Anche questa sera riesce a timbrare, riprendendo di fatto da dove aveva lasciato. Offre quantità e qualità, e alla fine è pronto anche per determinare con il gol che chiude definitvamente la partita.
La condizione fisica non è ancora delle migliori, ma l'intelligenza tattica che possiede gli permette di non andare in affanno e offrire un apporto sufficiente.
Disputa una prima frazione sufficiente, ricca di tanta corsa, specialmente in fase di non possesso. Non riesce ad incidere in maniera concreta in fase offensiva, ma adempie ai compiti richiesti da Allegri.
Si adatta al ruolo di esterno destro, dedicandosi soprattutto alla fase di contenimento. Nessuna sbavatura, ma allo stesso tempo anche pochissime giocate degne di nota.
Si adatta al ruolo di esterno destro, dedicandosi soprattutto alla fase di contenimento. Nessuna sbavatura, ma allo stesso tempo anche pochissime giocate degne di nota.
Alterna buone idee a concetti forzati in alcune occasioni, giocate illuminanti a passaggi sbagliati in maniera banale. Una prima frazione con qualche sbavatura di troppo nel finale che non gli permette di andare oltre la semplice sufficienza.
Entra per ricoprire il ruolo di esterno a tutta fascia. Si mette a disposizione di Allegri e fa vedere anche un paio di spunti interessanti, senza però riuscire ad incidere.
Sembrava di vedere il Federico Chiesa straripante che abbiamo ammirato prima dell'infortunio. Pressing costante, sempre pronto a puntare e anche concreto nella conclusione che sblocca il risultato. Perfetto.
Lotta per tutta la durata del match e incide anche concretamente. Prima il pressing e l'assist che portano al gol di Chiesa, poi la freddezza chirugica in occasione del rigore segnato. Una partita finalmente super positiva.
