Non benissimo in uscita in occasione del gol, misteriosamente non rientra subito in porta e Chiellini lo fulmina. Nella ripresa si riscatta con un paio di interventi pregevoli, soprattutto su una gran botta di Ronaldo, anche se il tiro è centrale; arriva quindi a strappare la sufficienza.
Non benissimo in uscita in occasione del gol, misteriosamente non rientra subito in porta e Chiellini lo fulmina. Nella ripresa si riscatta con un paio di interventi pregevoli, soprattutto su una gran botta di Ronaldo, anche se il tiro è centrale; arriva quindi a strappare la sufficienza.
Anello debole della retroguardia del Parma, ha la sfortuna di trovarsi di fronte lo scatenato Douglas Costa. Il brasiliano va al doppio della velocità, lo sorpassa con grande disinvoltura ed è l'uomo più pericoloso del match; il terzino crociato non ha armi per potersi opporre.
Quando Ronaldo si allarga dalle sue parti sono dolori, come al 13', quando il portoghese lo sovrasta e non trova lo specchio della porta. Gara vissuta in costante apprensione, non riesce a sganciarsi in fase offensiva se non in sporadiche occasioni; nel complesso la prestazione è mediocre.
Quando Ronaldo si allarga dalle sue parti sono dolori, come al 13', quando il portoghese lo sovrasta e non trova lo specchio della porta. Gara vissuta in costante apprensione, non riesce a sganciarsi in fase offensiva se non in sporadiche occasioni; nel complesso la prestazione è mediocre.
Per un gigante come lui è normale essere in ritardo di condizione. Soffre tantissimo contro Higuain e Ronaldo, soprattutto quando il portoghese lo punta: è evidente al 29', quando è preso d'infilata, ma CR7 sbaglia il diagonale. Con il passare delle settimane tornerà quello della scorsa stagione.
Il migliore della difesa ducale. Concentratissimo, chiude bene in diverse occasioni, facendosi trovare pronto quando serve. Bravo nel presidiare il centro dell'area, meglio del compagno di reparto Bruno Alves anche sui palloni alti, e questa è una notizia. Soffre - come tutta la squadra - le accelerazioni sulla fascia della Juventus.
Il migliore della difesa ducale. Concentratissimo, chiude bene in diverse occasioni, facendosi trovare pronto quando serve. Bravo nel presidiare il centro dell'area, meglio del compagno di reparto Bruno Alves anche sui palloni alti, e questa è una notizia. Soffre - come tutta la squadra - le accelerazioni sulla fascia della Juventus.
Rileva Brugman e prova a dare una mano nell'assalto finale. Utile nel forcing del Parma, ma non ha troppe occasioni per mettersi in mostra; contribuisce comunque all'assalto del Parma, che negli ultimi minuti spaventa i bianconeri.
Rileva Brugman e prova a dare una mano nell'assalto finale. Utile nel forcing del Parma, ma non ha troppe occasioni per mettersi in mostra; contribuisce comunque all'assalto del Parma, che negli ultimi minuti spaventa i bianconeri.
Partita senza infamia e senza lode del regista ex Pescara, che alterna qualche bella ripartenza a errori di misura evitabili. In leggero ritardo in uscita su Alex Sandro in occasione del gol, ma le responsabilità maggiori non sono sue; nel secondo tempo prova a trascinare la squadra, ma al momento topico sbaglia sempre la scelta.
Meno bene rispetto ai compagni di reparto. Troppi errori, è in difficoltà su Khedira nel primo tempo e non riesce a raddoppiare efficacemente su Douglas Costa, sbagliando sempre i tempi. La generosità non manca, ma sia tecnicamente sia tatticamente non riesce a mettere in campo una prestazione all'altezza.
Meno bene rispetto ai compagni di reparto. Troppi errori, è in difficoltà su Khedira nel primo tempo e non riesce a raddoppiare efficacemente su Douglas Costa, sbagliando sempre i tempi. La generosità non manca, ma sia tecnicamente sia tatticamente non riesce a mettere in campo una prestazione all'altezza.
Dovrebbe essere l'arma tattica di D'Aversa, ma non riesce a essere efficace in fase offensiva; a destra va in difficoltà contro Alex Sandro, quando l'allenatore lo sposta a sinistra non riesce a incidere neppure lì. Unica nota positiva, uno "scorpione" per salvare una rimessa laterale: pochino per ambire alla sufficienza.
Dovrebbe essere l'arma tattica di D'Aversa, ma non riesce a essere efficace in fase offensiva; a destra va in difficoltà contro Alex Sandro, quando l'allenatore lo sposta a sinistra non riesce a incidere neppure lì. Unica nota positiva, uno "scorpione" per salvare una rimessa laterale: pochino per ambire alla sufficienza.
Meglio in fase di copertura che in costruzione, ha di fronte un Matuidi non esattamente al massimo delle sue potenzialità, ma non ne approfitta. Va a sprazzi, cercando più la sostanza che l'estetica; si fa notare nel finale di gara per una sassata su punizione che forse avrebbe meritato maggior fortuna.
Soffre la fisicità di Chiellini, così cerca di duellare con Bonucci, contro il quale ha maggiore possibilità di successo. Il primo tempo tutto sommato non è male: al 14' ha la palla buona, ma Szczesny gli dice di no; al 26' è Chiellini a salvare sulla sua conclusione. Nella ripresa gira a vuoto, senza mai trovare il pallone: cala vistosamente ed è quasi una zavorra per la squadra.
Soffre la fisicità di Chiellini, così cerca di duellare con Bonucci, contro il quale ha maggiore possibilità di successo. Il primo tempo tutto sommato non è male: al 14' ha la palla buona, ma Szczesny gli dice di no; al 26' è Chiellini a salvare sulla sua conclusione. Nella ripresa gira a vuoto, senza mai trovare il pallone: cala vistosamente ed è quasi una zavorra per la squadra.
Rileva Kulusevski, rispetto al quale dovrebbe assicurare maggiore apporto nella metà campo offensiva, ma non riesce a incidere. Troppi errori e poche buone giocate nel suo spezzone di partita, possiede i mezzi tecnici per fare molto meglio.
Sceglie uno schieramento accorto, ma il suo Parma nel primo tempo soffre terribilmente, affidandosi esclusivamente alle ripartenze di Gervinho; meglio a inizio ripresa e nel finale, ma i cambi non sortiscono l'effetto sperato. Scelte più coraggiose avrebbero potuto portare a un risultato diverso.
Si fa trovare pronto al 14' sul tiro di punta di Inglese: parata non semplice, a differenza di quella sul tiro centrale di Hernani. Per il resto ordinaria amministrazione, nel primo tempo il Parma porta pochi pericoli alla porta bianconera. Tira un sospiro di sollievo nel finale, quando Hernani rischia di spaccare la porta su punizione.
Più in difficoltà rispetto a Chiellini, sia nell'affrontare la vivacità di Gervinho sia nei duelli aerei con Inglese. Gli attaccanti parmensi gli danno filo da torcere, alla fine riesce a cavarsela ma non brilla particolarmente nel match del Tardini. Deve registrare il piede: troppi lanci sbagliati rispetto al solito. Meglio nella ripresa rispetto alla prima frazione.
Più in difficoltà rispetto a Chiellini, sia nell'affrontare la vivacità di Gervinho sia nei duelli aerei con Inglese. Gli attaccanti parmensi gli danno filo da torcere, alla fine riesce a cavarsela ma non brilla particolarmente nel match del Tardini. Deve registrare il piede: troppi lanci sbagliati rispetto al solito. Meglio nella ripresa rispetto alla prima frazione.
Il primo gol della stagione 2019/20 arriva grazie alla zampata con cui sblocca il match al 21'. Prima e dopo è praticamente perfetto in difesa, come quando al 26' di fatto salva un gol con un intervento provvidenziale. Sui palloni alti è insuperabile, e infatti Inglese gira al largo e duella con Bonucci. Qualche piccola sbavatura nel secondo tempo non inficia la valutazione finale.
Preferito a Danilo, parte molto bene, con il piglio giusto, sfruttando gli spazi aperti dallo scatenato Douglas Costa. Il calo comincia già nel finale di primo tempo ed è palese nella ripresa: nel secondo tempo è in grande difficoltà, non riesce più a spingere e soffre troppo in fase difensiva.
Un buon primo tempo, nel corso del quale si fa notare per l'applicazione nella fase difensiva. Al 5', ad esempio, è bravissimo in chiusura e sbroglia una situazione pericolosa. Mette lo zampino nell'azione del gol, con il tiro sporco dal quale scaturisce la rete di Chiellini. Tra i migliori anche nella ripresa, si concede qualche disimpegno "brasiliano" ma è sempre molto concentrato.
Una buona partenza, tatticamente rende la vita difficile al Parma allargandosi sulla destra quando Douglas Costa taglia in mezzo. La benzina però finisce presto: cala vistosamente, si prende anche un giallo e lascia il posto a Rabiot dopo un inizio di ripresa in cui è lontano dai suoi livelli.
La sua prima frazione è sontuosa. È sempre nel vivo del match, distribuisce palloni con sapienza, sempre al massimo a due tocchi, come vuole Sarri. Bravissimo a dettare i tempi, si fa vedere anche in fase offensiva, anche se non incide come potrebbe. Meno bene nella ripresa, quando fatica a trovare le energie.
La sua prima frazione è sontuosa. È sempre nel vivo del match, distribuisce palloni con sapienza, sempre al massimo a due tocchi, come vuole Sarri. Bravissimo a dettare i tempi, si fa vedere anche in fase offensiva, anche se non incide come potrebbe. Meno bene nella ripresa, quando fatica a trovare le energie.
Rileva Douglas Costa e tra i cambi della Juventus è sicuramente quello più riuscito. Vivace, prova a svolgere le stesse mansioni del brasiliano ma senza avere la stessa brillantezza; inoltre i compagni non lo assistono a dovere. Però da arma a partita in corso può sicuramente dire la sua.
Rileva Douglas Costa e tra i cambi della Juventus è sicuramente quello più riuscito. Vivace, prova a svolgere le stesse mansioni del brasiliano ma senza avere la stessa brillantezza; inoltre i compagni non lo assistono a dovere. Però da arma a partita in corso può sicuramente dire la sua.
Spacca in due la partita con le sue accelerazioni. Particolarmente ispirato, demolisce l'opposizione di Gagliolo e crea occasioni a ripetizione. Nel primo tempo in particolare è devastante, sia sulla fascia sia quando si accentra; nella ripresa cala leggermente, ma al 60' regala un assist al bacio a Ronaldo, che il portoghese non sfrutta. Esce per via di una caviglia in disordine.
Spacca in due la partita con le sue accelerazioni. Particolarmente ispirato, demolisce l'opposizione di Gagliolo e crea occasioni a ripetizione. Nel primo tempo in particolare è devastante, sia sulla fascia sia quando si accentra; nella ripresa cala leggermente, ma al 60' regala un assist al bacio a Ronaldo, che il portoghese non sfrutta. Esce per via di una caviglia in disordine.
Strappa la sufficienza più che altro per un secondo tempo volitivo. Nella prima frazione infatti sembra un pesce fuor d'acqua: fuori ritmo, tiene troppo il pallone (e spesso lo perde), senza riuscire a farsi valere in fase difensiva. Meglio nella seconda frazione, evidentemente prende le misure e riesce a essere più concreto.
Rileva Khedira ed esordisce in Serie A. La sua prima non è positiva: sembra un pesce fuor d'acqua dal punto di vista tattico, inoltre è indietro di condizione; troppi palloni persi ed errori di lettura, non ha un impatto positivo sul match.
Un ottimo primo tempo, dimostra di avere un'intesa invidiabile con Cristiano Ronaldo. Crea spazi per i compagni, dialoga, fa sponde e lotta con i difensori del Parma; molto bene come centravanti da manovra, meno come finalizzatore, visto che non va praticamente mai al tiro. Nella ripresa cala vistosamente, non riuscendo più a incidere, anche se si batte con generosità.
Cerca il gol in tutti i modi, senza riuscirci. Al 6' arriva il primo squillo, al 13' si divora l'1-0 sovrastando Laurini ma non colpendo bene di testa. Al 26' si libera bene in area, ma il suo diagonale termina out; al 34' è il VAR a negargli la gioia del gol. Anche nella ripresa ci prova e riprova, ma al 60' non trova la porta e pochi minuti dopo è Sepe a dirgli di no. Partita stregata.
Cerca il gol in tutti i modi, senza riuscirci. Al 6' arriva il primo squillo, al 13' si divora l'1-0 sovrastando Laurini ma non colpendo bene di testa. Al 26' si libera bene in area, ma il suo diagonale termina out; al 34' è il VAR a negargli la gioia del gol. Anche nella ripresa ci prova e riprova, ma al 60' non trova la porta e pochi minuti dopo è Sepe a dirgli di no. Partita stregata.
Cerca il gol in tutti i modi, senza riuscirci. Al 6' arriva il primo squillo, al 13' si divora l'1-0 sovrastando Laurini ma non colpendo bene di testa. Al 26' si libera bene in area, ma il suo diagonale termina out; al 34' è il VAR a negargli la gioia del gol. Anche nella ripresa ci prova e riprova, ma al 60' non trova la porta e pochi minuti dopo è Sepe a dirgli di no. Partita stregata.
In panchina non c'è Sarri, ma Martusciello. La Juventus disputa un buon primo tempo, nel corso del quale si intravedono le idee dell'ex tecnico del Napoli; nella ripresa arriva un notevole calo, soprattutto dopo i cambi. Ma l'importante in questa fase è portare a casa il risultato e, pur senza i gol di Cristiano Ronaldo, i bianconeri si godono i 3 punti.
