Non ineccepibile sul gol di Delprato, si riscatta con un grande riflesso sulla punizione insidiosa di Hernani. In precedenza attento sul primo palo su Delprato.
Non ineccepibile sul gol di Delprato, si riscatta con un grande riflesso sulla punizione insidiosa di Hernani. In precedenza attento sul primo palo su Delprato.
Tra i difensori rossoneri è quello meno sollecitato. Nel primo tempo non soffre particolarmente, nella ripresa invece deve fronteggiare maggiori difficoltà. Pellegrino è un cliente difficile: le dà e le prende.
Meno solido rispetto alle precedenti uscite, soprattutto nella ripresa. Si lascia sorprendere alle spalle da Delprato in diverse occasioni, con Pellegrino il duello pende dalle parti dell'argentino.
Se la partita è riaperta dal gol di Bernabé, è soprattutto responsabilità del laterale rossonero, che si lascia soffiare il pallone troppo facilmente. Perde il duello con Britschgi, lasciato libero di crossare anche sul raddoppio del Parma. L'unica azione degna di nota è il salvataggio su Pellegrino a due passi dalla porta.
Dopo un primo tempo di ordinaria amministrazione, troppe falle nella ripresa. Soffre alla pari del resto della squadra, troppo morbido, si lascia sorprendere dai movimenti di Cutrone con estrema facilità.
Entra al posto di Estupinan, in confronto al quale è decisamente più solido. Non commette errori gravi, disputando uno spezzone di buon livello. Rischia con un intervento di destro, svirgolando il pallone, che per sua fortuna finisce sul fondo.
Rientra dopo diverse gare saltate per infortunio, al 76' ha la grande occasione di far gioire i suoi fantallenatori, ma la fallisce in modo clamoroso. Dialoga bene con Leao, ma sulla sua valutazione pesa il gol divorato.
Tanta qualità nel primo tempo, molta meno nella ripresa. Va in affanno nel momento di maggiore pressione del Parma, riappare nel finale, quando impegna Suzuki con una conclusione insidiosa.
Entra al posto di Nkunku, inizialmente affiancando Leao, poi via via arretrando il suo raggio d'azione. Con l'ingresso di Pulisic scala definitivamente in mezzo al campo. Poco da sottolineare nella sua prova, nel bene e nel male.
Entra al posto di Nkunku, inizialmente affiancando Leao, poi via via arretrando il suo raggio d'azione. Con l'ingresso di Pulisic scala definitivamente in mezzo al campo. Poco da sottolineare nella sua prova, nel bene e nel male.
Gara dai due volti per il centrocampista rossonero, che inizia benino, poi scompare dal campo. Non segue i tagli dentro l'area, la sua difesa è porosa e la gestione del pallone disattenta.
All'inizio è semplicemente imprendibile: segna un gol, si procura il calcio di rigore, si fa inseguire da mezzo Parma. Drastico calo nella ripresa, fino al gol divorato malamente dopo un contropiede solitario e un improbabile colpo di tacco su assist di Modric. Nel complesso la sua rimane una prestazione di buon livello.
Prestazione poco concreta del centrocampista rossonero, che si vede con continuità solo nella prima mezz'ora. Per il resto tocca pochi palloni e in difesa soffre le incursioni dei ducali.
Prestazione poco concreta del centrocampista rossonero, che si vede con continuità solo nella prima mezz'ora. Per il resto tocca pochi palloni e in difesa soffre le incursioni dei ducali.
Prestazione poco concreta del centrocampista rossonero, che si vede con continuità solo nella prima mezz'ora. Per il resto tocca pochi palloni e in difesa soffre le incursioni dei ducali.
Senza dubbio tra i migliori del Milan, realizza il gol del provvisorio 0-2 dal dischetto e crea per i compagni. Inventa per Nkunku e soprattutto per Pulisic nella ripresa, ma i compagni non riescono a finalizzare.
Senza dubbio tra i migliori del Milan, realizza il gol del provvisorio 0-2 dal dischetto e crea per i compagni. Inventa per Nkunku e soprattutto per Pulisic nella ripresa, ma i compagni non riescono a finalizzare.
Si salva solo per l'assist a Saelemaekers. Prova il tiro al 45', ma Suzuki fa buona guardia; non è il partner ideale per Leao, ci mette tanta buona volontà, ma non può agire da centravanti.
Si salva solo per l'assist a Saelemaekers. Prova il tiro al 45', ma Suzuki fa buona guardia; non è il partner ideale per Leao, ci mette tanta buona volontà, ma non può agire da centravanti.
Il Milan pareggia una partita che aveva già vinto, forse per eccesso di confidenza. Deve fare i conti con assenze e giocatori acciaccati, ma va detto che Pulisic e Saelemaekers lo tradiscono sul più bello: con una mira più precisa avrebbe portato a casa i 3 punti anche stasera.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.