Dopo un primo tempo da spettatore, subisce gol da Leao al primo tiro in porta. Una buona risposta al colpo di testa del portoghese al 63', un mezzo pasticcio sul tiro ravvicinato di Pavlovic, che non pareva irresistibile.
Dopo un primo tempo da spettatore, subisce gol da Leao al primo tiro in porta. Una buona risposta al colpo di testa del portoghese al 63', un mezzo pasticcio sul tiro ravvicinato di Pavlovic, che non pareva irresistibile.
Dopo un primo tempo da spettatore, subisce gol da Leao al primo tiro in porta. Una buona risposta al colpo di testa del portoghese al 63', un mezzo pasticcio sul tiro ravvicinato di Pavlovic, che non pareva irresistibile.
Come tutta la difesa laziale, molto meglio nella prima frazione rispetto alla seconda. Non commette errori evidenti, ma deve ricorrere alle maniere forti per fermare i rossoneri dopo il gol di Leao.
Presidia la fascia destra senza troppi patemi, ma anche senza la necessaria intraprendenza: non spinge mai sul suo lato e lascia troppo spazio a Bartesaghi per avanzare.
Presidia la fascia destra senza troppi patemi, ma anche senza la necessaria intraprendenza: non spinge mai sul suo lato e lascia troppo spazio a Bartesaghi per avanzare.
Non demerita nel primo tempo, prestazione da dimenticare nella ripresa. Si perde l'inserimento di Tomori, che confeziona l'assist per il gol di Leao: un errore che la Lazio paga a caro prezzo.
A inizio gara ha l'occasione per sbloccare il match, ma Maignan si supera sul suo colpo di testa. Nel primo tempo è il migliore della sua difesa, ma a inizio ripresa si addormenta, lasciando colpevolmente libero Leao di battere Provedel.
A inizio gara ha l'occasione per sbloccare il match, ma Maignan si supera sul suo colpo di testa. Nel primo tempo è il migliore della sua difesa, ma a inizio ripresa si addormenta, lasciando colpevolmente libero Leao di battere Provedel.
Completa una linea mediana di grande sostanza, nel primo tempo gestisce bene i tempi di uscita della squadra e la fase di impostazione. Sacrificato per esigenze tattiche.
Completa una linea mediana di grande sostanza, nel primo tempo gestisce bene i tempi di uscita della squadra e la fase di impostazione. Sacrificato per esigenze tattiche.
Il migliore in casa biancoceleste nel primo tempo, al 32' va via a Tomori con un gioco di prestigio e mette in mezzo, Maignan interviene con un bel riflesso. Al 48' sguscia alle spalle di Saelemaekers e interviene sul cross di Isaksen, Tomori salva tutto. Nel finale cala e si innervosisce.
Tanta sostanza in mezzo al campo, per la qualità invece bisogna guardare altrove. A volte tende a rallentare il fraseggio dei biancocelesti, che diventa troppo macchinoso. Bravo a farsi trovare nel posto giusto dopo la presa difettosa di Provedel su tiro di Pavlovic all'85'.
Sarri lo utilizza in diverse zone del campo, segno della fiducia che si è conquistato di settimana in settimana. Buon palleggio, gli manca il guizzo decisivo.
Accende e spegne, come al solito. Va al tiro senza fortuna al 10', sparando altissimo; in apertura di ripresa va via sulla destra e mette al centro per Zaccagni, Tomori salva tutto. Altro tiraccio al 61'; quando accelera è pericoloso, ma nell'arco della gara lo fa troppo poco spesso.
Accende e spegne, come al solito. Va al tiro senza fortuna al 10', sparando altissimo; in apertura di ripresa va via sulla destra e mette al centro per Zaccagni, Tomori salva tutto. Altro tiraccio al 61'; quando accelera è pericoloso, ma nell'arco della gara lo fa troppo poco spesso.
Accende e spegne, come al solito. Va al tiro senza fortuna al 10', sparando altissimo; in apertura di ripresa va via sulla destra e mette al centro per Zaccagni, Tomori salva tutto. Altro tiraccio al 61'; quando accelera è pericoloso, ma nell'arco della gara lo fa troppo poco spesso.
Entra al posto di Vecino, sbaglia quasi tutto. A volte riparte palla al piede, ma finisce per perdere il possesso o scivola maldestramente. Il suo ingresso non porta nulla di buono alla Lazio.
È l'uomo che può dare la scossa nelle intenzioni di Sarri, in realtà con il suo ingresso la Lazio diventa più macchinosa e prevedibile. Conquista qualche buon calcio di punizione, per il resto combina poco.
Poche iniziative e mai coronate da successo. Gabbia lo limita, lui ci mette del suo: lento nel gestire il pallone, poco incisivo quando è servito in profondità.
Non è ancora al meglio e si vede, ma in pochi minuti fa meglio di Dia. Prova a impensierire la difesa rossonera con i suoi guizzi e i tocchi in acrobazia, porta scompiglio nell'area di rigore avversaria e va vicino al gol al 71'.
La Lazio gioca meglio nel primo tempo, ma non concretizza, ed è punita nella ripresa. I cambi sono tardivi e poco efficaci, in generale il palleggio sembra lento e prevedibile: deve inventarsi qualcosa in avanti, perché al momento la sua squadra è poco pericolosa.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.