Non può nulla sulle tre reti del Napoli. Per il resto mette una pezza sulle numerose sbavature dei compagni del reparto difensivo.
Non può nulla sulle tre reti del Napoli. Per il resto mette una pezza sulle numerose sbavature dei compagni del reparto difensivo.
Il suo doppio intervento sulla linea nei primi minuti di partita sembra tenere ancora in gara la viola, peccato che dopo pochi secondi arrivi il fallo da rigore commesso da Comuzzo. Nel secondo tempo prova anche a far valere la specialità della casa con un bell'inserimento sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma il suo colpo di testa non è preciso.
Il suo doppio intervento sulla linea nei primi minuti di partita sembra tenere ancora in gara la viola, peccato che dopo pochi secondi arrivi il fallo da rigore commesso da Comuzzo. Nel secondo tempo prova anche a far valere la specialità della casa con un bell'inserimento sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma il suo colpo di testa non è preciso.
Nel terzetto difensivo della Fiorentina è sicuramente il migliore con diverse chiusure piuttosto importanti nella propria area. Da buon capitano prova a rianimare la sua squadra con un gol, ma quando ormai è già troppo tardi.
La difesa a tre schierata da Pioli costringe il centrale a giocare spesso uno contro un con Hojlund. Il duello vede nettamente vincitore il centravanti, con il viola che riesce ad arginare l'ex Atalanta solamente usando le maniere forti.
La difesa a tre schierata da Pioli costringe il centrale a giocare spesso uno contro un con Hojlund. Il duello vede nettamente vincitore il centravanti, con il viola che riesce ad arginare l'ex Atalanta solamente usando le maniere forti.
Uno degli ultimi della Fiorentina ad arrendersi. Ha un po' di responsabilità sulla rete di Hojlund perdendo malamente il duello con Spinazzola, prova a rifarsi con diverse sgasate, ma i compagni del reparto offensivo non riescono mai a cogliere i suoi suggerimenti.
La qualità del quintetto offensivo del Napoli si fa sentire fin dalle primissime battute del match. Il difensore va in netta confusione praticamente subito e commette un fallo da rigore su cui non ci sono discussione. Il suo errore mette in discesa la partita al Napoli, senza possibilità che la viola riesca in alcun modo a recuperare.
La qualità del quintetto offensivo del Napoli si fa sentire fin dalle primissime battute del match. Il difensore va in netta confusione praticamente subito e commette un fallo da rigore su cui non ci sono discussione. Il suo errore mette in discesa la partita al Napoli, senza possibilità che la viola riesca in alcun modo a recuperare.
Nonostante la netta difficoltà della squadra viola il numero 8 sembra non volersi arrendere mai. Si fa vedere in diverse occasioni nell'area di rigore del Napoli e prova anche ad insidiare il portiere partenopeo con un velenoso calcio di punizione.
Entra a partita già compromessa, prova a dare un po' di geometria alla squadra viola.
Entra a partita già compromessa, prova a dare un po' di geometria alla squadra viola.
Il regista della Fiorentina non ha mai un secondo di tranquillità. Anche quando si abbassa al limite della propria area di rigore si trova Lobotka ad una distanza massima di dieci metri. Questa marcatura asfissiante lo elimina, di fatto, dalla trama di gioco toscana, obbligando la squadra di Pioli ad un possesso di palla a lungo sterile e che spesso era costretto a chiamare in causa De Gea.
Nel primo tempo prova qualche iniziativa personale, ma la grande ferocia agonistica del Napoli ne cancella qualsiasi velleità. Nel secondo tempo scompare praticamente dal gioco e Pioli lo richiama in panchina.
Pioli lo fa entrare quando la partita sembra ormai già indirizzata, ma nonostante questo l'ex Empoli è l'unico che dimostra di poter mettere in difficoltà la difesa del Napoli. Il suo suggerimento verso Piccoli è un piccolo gioiello che il compagno non riesce a sfruttare a dovere.
La tattica difensiva del Napoli lo costringe a stare lontanissimo dall'area di rigore azzurra. L'attaccante è spesso costretto a scendere nella propria metà campo per diventare una sorta di seconda regista per far girare la manovra. Questo lavoro lo sfianca e lo rende sempre meno lucido, tanto da costringere Pioli a lasciarlo negli spogliatoi durante l'intervallo.
La tattica difensiva del Napoli lo costringe a stare lontanissimo dall'area di rigore azzurra. L'attaccante è spesso costretto a scendere nella propria metà campo per diventare una sorta di seconda regista per far girare la manovra. Questo lavoro lo sfianca e lo rende sempre meno lucido, tanto da costringere Pioli a lasciarlo negli spogliatoi durante l'intervallo.
Vista la lontananza di Dzeko nel primo tempo è costretto a vedersela con la coppia dei centrali del Napoli, senza avere alcuna fortuna. Nella ripresa Piccoli gli gioca più vicino, ma ormai Buongiorno ha preso le giuste misure e lo ferma quasi puntualmente.
Pioli lo manda in campo nella ripresa al posto di un Dzeko non positivo. L'ex Cagliari ha una sola occasione di incidere sulla partita, ma la spreca malamente facendosi ribattere il tiro da Milinkovic-Savic.
Pioli lo manda in campo nella ripresa al posto di un Dzeko non positivo. L'ex Cagliari ha una sola occasione di incidere sulla partita, ma la spreca malamente facendosi ribattere il tiro da Milinkovic-Savic.
Una Fiorentina troppo brutta per essere vera. I suoi non hanno saputo far fronte al pressing feroce del Napoli, finendo spesso con l'essere costretti ad appoggiarsi su De Gea. La carta Dzeko non ha pagato e anche Fagioli è stato annullato fin troppo facilmente.
Una Fiorentina troppo brutta per essere vera. I suoi non hanno saputo far fronte al pressing feroce del Napoli, finendo spesso con l'essere costretti ad appoggiarsi su De Gea. La carta Dzeko non ha pagato e anche Fagioli è stato annullato fin troppo facilmente.
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