Mandato in campo da Di Francesco per l'infortunio di Olsen nelle ultime ore dimostra ancora una volta di essere un portiere affidabile, evitando più volte al Chievo di accorciare le distanze nella prima frazione con diversi interventi importanti.
Mandato in campo da Di Francesco per l'infortunio di Olsen nelle ultime ore dimostra ancora una volta di essere un portiere affidabile, evitando più volte al Chievo di accorciare le distanze nella prima frazione con diversi interventi importanti.
Mandato in campo da Di Francesco per l'infortunio di Olsen nelle ultime ore dimostra ancora una volta di essere un portiere affidabile, evitando più volte al Chievo di accorciare le distanze nella prima frazione con diversi interventi importanti.
Di Francesco lo manda in campo per evitare che le noie fisiche di Schick possano trasformarsi in un infortunio più serio. Lui si limita ad amministrare i palloni che passano dalle sue parti, rendendosi più pericoloso con i suoi calci d'angolo tagliati nell'area piccola avversaria.
I due attaccanti del Chievo cercano di muoversi molto per portare fuori posizione i centrali giallorossi e favorire gli inserimenti dei compagni. Il difensore argentino non si fa cogliere in castagna e chiude praticamente tutte le iniziative che passano dalle sue parti, concedendosi anche il lusso di una sgroppata nella metà campo avversaria.
Nel primo tempo si propone con una certa continuità e si fa apprezzare anche per una bella chiusura su Djordjevic, nella seconda frazione, forse per la fatica, sparisce lentamente dal match.
In fase difensiva palesa qualche incertezza, forse per le non perfette condizioni fisiche, ma quando si tratta di attaccare la metà campo avversaria diventa implacabile. Perfetto l'inserimento in occasione della rete del 3-0 quando intuisce le intenzioni di Dzeko si sfruttare l'errato posizionamento della retroguardia clivense.
Titolare al posto dell'infortunato Manolas, a differenza di Fazio ogni tanto si fa superare dagli attaccanti avversari, perdendo anche la marcatura su Djordjevic nella clamorosa occasione di testa respinta poi da un buon intervento di Mirante.
Entra per dare riposo ad uno Zaniolo in fase calante con la partita già ampiamente decisa, si mette a schermo della difesa per aiutare i compagni a tenere lontana la poca pressione degli avversari.
Nel primo tempo si fa apprezzare per un bel cambio di gioco a ribaltare la manovra, quello è il punto più alto della sua partita. Per il resto si limita al mero controllo della sua zona mortificando sul nascere le iniziative dei centrocampisti avversari.
Sembra essere contemporaneamente in diverse zone del campo, quando serve si abbassa fino sulla linea della propria difesa per poi riapparire nella metà campo avversaria. Perfetto il posizionamento sul rilancio della difesa clivense, con il suo colpo di testa che diventa un assist intelligente per l'inserimento letale di El Shaarawy.
Ha talento e si vede, ma le voci che stanno girando attorno al suo nome potrebbero iniziare ad incidere sulle sue prestazioni. Alterna giocate pregevoli a tentativi forzati di strappare applausi al pubblico, cala poi nella ripresa, adattandosi all'andamento della gara senza provare ulteriori strappi.
La fascia di Capitano lo esalta decisamente, il bosniaco si carica sulle spalle la squadra lottando su tutti i palloni che passano dalle sue parti. La rete del due a zero è un capolavoro, salta con una finta il ritorno di Hetemaj e poi scarica un gran tiro alle spalle di Sorrentino. Regala poi l'assist a Kolarov per la rete del tre a zero e sfiora la doppietta personale cogliendo la traversa a Sorrentino ancora battuto.
Bravissimo a sfruttare l'indecisione iniziale della retroguardia e a resistere al ritorno degli avversari prima di concludere con un tocco morbido che si insacca alle spalle di Sorrentino. Prova qualche altra accelerazione nel corso della gara, sfiorando anche la doppietta personale nel secondo tempo quando coglie il palo con una conclusione a botta sicura.
Bravissimo a sfruttare l'indecisione iniziale della retroguardia e a resistere al ritorno degli avversari prima di concludere con un tocco morbido che si insacca alle spalle di Sorrentino. Prova qualche altra accelerazione nel corso della gara, sfiorando anche la doppietta personale nel secondo tempo quando coglie il palo con una conclusione a botta sicura.
Di Francesco lo schiera esterno destro del tridente con il compito di tenere basso l'esterno del Chievo e di tagliare sul secondo palo alle spalle di Dzeko, lui si muove cercando di farsi trovare sempre libero ed allargando le maglie della retroguardia clivense, prova anche la conclusione nel primo tempo, ma il suo colpo di testa non è troppo pericoloso.
Una formazione a trazione decisamente anteriore per rispondere alle critiche degli ultimi giorni, una scelta che premia il tecnico giallorosso anche grazie alle scellerate decisioni della retroguardia avversaria. Non si fa prendere dal panico nei minuti in cui il Chievo sembra prendere il sopravvento ed anzi predica calma, con l'effetto di tranquillizzare i suoi e regalargli una prestazione che scaccia le ombre del recenti passato.
Una formazione a trazione decisamente anteriore per rispondere alle critiche degli ultimi giorni, una scelta che premia il tecnico giallorosso anche grazie alle scellerate decisioni della retroguardia avversaria. Non si fa prendere dal panico nei minuti in cui il Chievo sembra prendere il sopravvento ed anzi predica calma, con l'effetto di tranquillizzare i suoi e regalargli una prestazione che scaccia le ombre del recenti passato.
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