Almeno quattro interventi decisivi per lo svedese, miracoloso sia su Alex Sandro (due volte) che su Cristiano Ronaldo (due volte). Peccato per la zuccata di Mandzukic che sporca il suo score, rete sulla quale però Olsen non ha colpe.
Almeno quattro interventi decisivi per lo svedese, miracoloso sia su Alex Sandro (due volte) che su Cristiano Ronaldo (due volte). Peccato per la zuccata di Mandzukic che sporca il suo score, rete sulla quale però Olsen non ha colpe.
Almeno quattro interventi decisivi per lo svedese, miracoloso sia su Alex Sandro (due volte) che su Cristiano Ronaldo (due volte). Peccato per la zuccata di Mandzukic che sporca il suo score, rete sulla quale però Olsen non ha colpe.
Grave l'errore sul gol di Mandzukic, quando perde in marcatura il croato e si lascia sovrastare in occasione del gol dell'1-0. Brutta disattenzione che costa la partita e il 5 in pagella per l'ex terzino dell'Inter.
L'ultimo ad abbandonare la nave. Preciso in quasi tutti gli interventi nell'arco dei 90 minuti, dove tiene a bada sia Ronaldo che Dybala con una marcatura attenta e precisa. Peccato per il gol subito, dove però non ha colpe particolari.
Di Francesco lo schiera nel tridente offensivo e lui con la fascia da capitano al braccio cerca di rendere al meglio in un ruolo non suo, giocando un primo tempo da gran lottatore, seppur poco lucido quando si tratta di finalizzare.
Rispetto a Manolas gioca una partita di tutt'altro spessore, non sempre preciso nelle marcature e un po' lezioso quando si tratta di smistare i palloni verso i propri compagni. 9 i possessi persi per lui, tanti per un difensore centrale.
Non molla un centimetro e ingaggio un bel duello sulla fascia con De Sciglio, cercando di sfondare a sinistra soprattutto nel secondo tempo, ma con poche fortune. Partita gagliarda, ma poco incisiva.
Meglio di Under, poco ma sicuro. L'argentino crea un paio di palle gol invitanti, non finalizzate dai suoi compagni, mostrando comunque ancora voglia di far bene e di stupire. E il mercato può attendere.
Meglio di Under, poco ma sicuro. L'argentino crea un paio di palle gol invitanti, non finalizzate dai suoi compagni, mostrando comunque ancora voglia di far bene e di stupire. E il mercato può attendere.
Meglio di Under, poco ma sicuro. L'argentino crea un paio di palle gol invitanti, non finalizzate dai suoi compagni, mostrando comunque ancora voglia di far bene e di stupire. E il mercato può attendere.
Come detto anche in passato lui non è un regista, ma sta cercando di adattarsi il più velocemente possibile nel ruolo di vice De Rossi. Il ragazzo ha voglia, ma è ancora un po' lento nel far girare il pallone, ci vorrà ancora un po' di tempo per completare la metamorfosi.
Come detto anche in passato lui non è un regista, ma sta cercando di adattarsi il più velocemente possibile nel ruolo di vice De Rossi. Il ragazzo ha voglia, ma è ancora un po' lento nel far girare il pallone, ci vorrà ancora un po' di tempo per completare la metamorfosi.
Partita di grande spesso per il francese, che chiude il match con addirittura il 96,4% dei passaggi riusciti, dato a dir poco sorprendente. Forse un po' ingenuo in alcune occasioni quando rischia il doppio giallo, ma alla fine il 6 lo porta a casa.
Partita di grande spesso per il francese, che chiude il match con addirittura il 96,4% dei passaggi riusciti, dato a dir poco sorprendente. Forse un po' ingenuo in alcune occasioni quando rischia il doppio giallo, ma alla fine il 6 lo porta a casa.
Partita a due facce del talentino scuola Inter. Grintoso e aggressivo in fase di recupero palla, merito di un gran pressing sugli avversari. Eppure è poco lucido quando è lui a dover smistare i palloni per i giallorossi, colpa anche del poco supporto dei compagni.
Partita a due facce del talentino scuola Inter. Grintoso e aggressivo in fase di recupero palla, merito di un gran pressing sugli avversari. Eppure è poco lucido quando è lui a dover smistare i palloni per i giallorossi, colpa anche del poco supporto dei compagni.
Entra per fare a sportellate con i difensori della Juve, ma tocca pochissimi palloni utili e soprattutto non vince neanche un duello con Bonucci e Chiellini, segno che la condizione fisica non è ancora quella di un tempo. Tutta Roma attende il suo rientro al 100%.
Corre e lotta da solo contro due giganti come Bonucci e Chiellini, e tutto sommato gioca una prima frazione molto generosa, ma cala nel secondo tempo dove non trova il varco per colpire, ingabbiato dalla retroguardia bianconera. Altra occasione persa per lui.
Dovrebbe dare la scintilla all'attacco giallorosso, e invece si limita a qualche buon dribbling e nulla più, perdendosi nella gabbia della Juve. Brutta partita quella del turco, sostituito nel finale da Perotti.
Non riesce a dar seguito alla gran prestazione fatta settimana scorsa contro il Genoa. Entra per dare brio alla manovra, ma ci riesce pochissimo, merito anche dell'ottima marcatura dei bianconeri sul figlio d'arte.
Nonostante le tante defezioni la sua Roma gioca una partita tutto sommato gagliarda e tutt'altro che rinunciataria. Il risultato non lo premia, ma la strada è tracciata: ora ci vorrà costanza, determinazione e tanto lavoro sul campo per arrivare ai risultati desiderati.
Nonostante le tante defezioni la sua Roma gioca una partita tutto sommato gagliarda e tutt'altro che rinunciataria. Il risultato non lo premia, ma la strada è tracciata: ora ci vorrà costanza, determinazione e tanto lavoro sul campo per arrivare ai risultati desiderati.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.