Chiude la porta in faccia a Patric in un primo tempo che scorre via tranquillo, se si eccettuano alcune prese in uscita non semplici. Tutto cambia nella ripresa: graziato da Immobile dal 52', è attento poco dopo su Luis Alberto, non può nulla sul rigore. Nel finale nega il raddoppio a Immobile con un balzo felino.
Una prestazione altamente positiva, macchiata dal gravissimo errore nel finale: concede il calcio di rigore con un intervento goffo e scriteriato su Berisha, causando di fatto la sconfitta per la sua squadra. Peccato, perché fino a quel momento era stato ineccepibile.
Troppa la libertà concessa a Patric. Lo spagnolo lo mette in difficoltà, ha un altro passo e in campo si vede; il terzino si arrangia come può, anche con le cattive, ma esce sconfitto dal duello. Alcune buone chiusure non bastano per una piena sufficienza.
Semplicemente perfetto: i palloni alti sono tutti suoi, non si scompone contro un avversario complicato come Immobile, facendo valere la sua esperienza e una condizione fisica invidiabile. Ultimo ad arrendersi, nel finale prova anche a spingersi in avanti, con scarsi risultati.
Semplicemente perfetto: i palloni alti sono tutti suoi, non si scompone contro un avversario complicato come Immobile, facendo valere la sua esperienza e una condizione fisica invidiabile. Ultimo ad arrendersi, nel finale prova anche a spingersi in avanti, con scarsi risultati.
Soffre a lungo contro un Lulic molto vivace. Cerca di rifarsi con qualche rara sgroppata offensiva, ma la sua non è una prestazione che entrerà negli annali. E quando entra Correa non riesce ad opporsi alla maggiore freschezza dell'argentino, che dilaga sulla sua fascia di competenza.
Più o meno vale quanto scritto per Siligardi: tanta vivacità, pochissima concretezza. Parte ma non arriva mai: inutile riuscire a dribblare 2-3 avversari, se poi non si crea la superiorità numerica e ci si va a infilare in zone del campo da cui è impossibile uscire. Perde tanti palloni e combina poco.
Più o meno vale quanto scritto per Siligardi: tanta vivacità, pochissima concretezza. Parte ma non arriva mai: inutile riuscire a dribblare 2-3 avversari, se poi non si crea la superiorità numerica e ci si va a infilare in zone del campo da cui è impossibile uscire. Perde tanti palloni e combina poco.
Non fa molto meglio del compagno che sostituisce. Per lui più di 20' per provare a incidere, ma si vede pochissimo e quando succede è per giocate rivedibili: impreciso, perde troppi palloni in rapporto ai minuti che trascorre in campo.
Troppo lento e macchinoso, travolto dal centrocampo laziale e incapace di concretizzare alcune buone occasioni in ripartenza che gli capitano sui piedi. Al momento è l'anello debole del centrocampo ducale.
In pochi minuti in campo combina soltanto disastri. È lui l'uomo che si lascia scappar via Correa, contribuendo così (in negativo) all'azione del penalty biancoceleste. Entra per portare maggiore qualità al reparto offensivo, ma fa tutto il contrario: non azzecca una singola giocata, rivelandosi una mossa poco felice per il suo allenatore.
Il faro della linea mediana di D'Aversa, recupera una marea di palloni ed è sempre preciso in fase di impostazione. Vince il duello tra registi con Lucas Leiva, serve un pallone delizioso a Inglese, che spreca, e cerca gloria con un calcio di punizione velenoso al 31'.
Il faro della linea mediana di D'Aversa, recupera una marea di palloni ed è sempre preciso in fase di impostazione. Vince il duello tra registi con Lucas Leiva, serve un pallone delizioso a Inglese, che spreca, e cerca gloria con un calcio di punizione velenoso al 31'.
Inizia con l'acceleratore premuto, ma dopo la mezzora va in debito d'ossigeno. Nella ripresa ha ancora qualche rara fiammata, ma con il passare dei minuti (e soprattutto con l'ingresso di Berisha) non riesce più a incidere come aveva fatto nelle prime battute.
Si capisce che è a mezzo servizio, non riesce mai a incidere e quando al 20' ha la palla buona la spreca malamente: il suo tiro è semplicemente inguardabile. Acerbi lo soffoca in marcatura, l'attaccante non vince un duello; esce dopo pochi minuti del secondo tempo senza aver lasciato il segno.
Tanto fumo, pochissimo arrosto. Con i suoi tagli potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste, ma al momento di essere concreto riesce sempre a sbagliare l'ultimo tocco o l'ultimo dribbling. Così i benefici portati dalla sua vivacità risultano, alla fine, trascurabili.
Tanto fumo, pochissimo arrosto. Con i suoi tagli potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste, ma al momento di essere concreto riesce sempre a sbagliare l'ultimo tocco o l'ultimo dribbling. Così i benefici portati dalla sua vivacità risultano, alla fine, trascurabili.
Entra al posto di Inglese, si dimostra più vivace ma non molto più incisivo. Prova a mettere in difficoltà la difesa della Lazio con un gioco meno fisico, svariando su tutto il fronte offensivo; purtroppo per lui i compagni non lo assistono a dovere, mentre con il passare del tempo anche l'attaccante si spegne e non trova più spazi.
Entra al posto di Inglese, si dimostra più vivace ma non molto più incisivo. Prova a mettere in difficoltà la difesa della Lazio con un gioco meno fisico, svariando su tutto il fronte offensivo; purtroppo per lui i compagni non lo assistono a dovere, mentre con il passare del tempo anche l'attaccante si spegne e non trova più spazi.
Il suo Parma è troppo rinunciatario, lascia il pallino del gioco alla Lazio e alla fine è punito, forse anche oltre i suoi demeriti. Certo, fino all'81' la gara sembrava andare verso uno scontato pareggio, tuttavia i cambi sono la chiave della svolta: ottimi quelli dei biancocelesti per il loro impatto, pessimi - soprattutto quello di Ciciretti - quelli del tecnico ducale.
Il suo Parma è troppo rinunciatario, lascia il pallino del gioco alla Lazio e alla fine è punito, forse anche oltre i suoi demeriti. Certo, fino all'81' la gara sembrava andare verso uno scontato pareggio, tuttavia i cambi sono la chiave della svolta: ottimi quelli dei biancocelesti per il loro impatto, pessimi - soprattutto quello di Ciciretti - quelli del tecnico ducale.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.