Sul gol in apertura può farci poco, ma è come se perdesse subito la consueta spavalderia: non è chiamato quasi mai in causa dagli avversari, ma con un paio di disimpegni di piede mostra poca lucidità che stava per costargli ulteriormente cara.
Sul gol in apertura può farci poco, ma è come se perdesse subito la consueta spavalderia: non è chiamato quasi mai in causa dagli avversari, ma con un paio di disimpegni di piede mostra poca lucidità che stava per costargli ulteriormente cara.
Se un calciatore comincia la partita con un disastro simile a quello da lui compiuto in occasione dell'1-0, è difficile che possa riprendersi strada facendo: il match di stasera non è l'eccezione che conferma la regola, ma una sentenza negativa per lui.
Il VAR gli cancella la gioia del gol dell'1-1, ma la sua prestazione è comunque di buon livello soprattutto nelle ribattute. Fra l'altro gli resta sul groppone anche il cartellino giallo per eccesso di esultanza prima dell'annullamento del gol.
Il VAR gli cancella la gioia del gol dell'1-1, ma la sua prestazione è comunque di buon livello soprattutto nelle ribattute. Fra l'altro gli resta sul groppone anche il cartellino giallo per eccesso di esultanza prima dell'annullamento del gol.
In campo nella fase finale del match, fatica a trovare il ritmo giusto, anche se corre comunque parecchio per dare supporto agli attacchi dei suoi. Dietro lo si vede poco, complice l'atteggiamento nerazzurro, ma trova il tempo e il modo di farsi ammonire.
Zapata finisce per aggirarsi spesso dalle sue parti, lui accetta la sfida soffrendo inizialmente, prendendo le misure dopo: qualche intervento sopra le righe lo aiuta, ma gli costa anche un cartellino giallo giustissimo.
Se la squadra in mezzo al campo gira con una velocità tutt'altro che da Formula Uno, la responsabilità è soprattutto sua, più preoccupato a coprire tatticamente che a dare sviluppo alla manovra capitolina.
La quantità non sempre vale la sufficienza, e la dimostrazione ha il nome di Lulic: tanta corsa, tanta presenza, ma troppi errori tecnici in più fasi del match lo penalizzano e penalizzano enormemente la manovra della squadra.
Il gol a freddo lo innervosisce dalle prime battute, anche se però è il centrocampista più in palla fra i suoi. Non trova mai l'inserimento giusto nonostante si lanci nell'area avversaria con una certa continuità.
Il gol a freddo lo innervosisce dalle prime battute, anche se però è il centrocampista più in palla fra i suoi. Non trova mai l'inserimento giusto nonostante si lanci nell'area avversaria con una certa continuità.
Parte bene trovando anche lo spazio per lanciare Immobile a tu per tu con Berisha, ma cala vistosamente sin da subito sprecando anche una buona occasione per siglare il pareggio. Nella ripresa, quando i suoi attaccano, si rivede a tratti, ma non si accende la sua lampadina.
Prosegue il periodo negativo di uno dei pezzi pregiati dello scorso calciomercato: stavolta forse un po' più presente dal punto di vista fisico, ma tecnicamente è ancora un lontano parente del calciatore ammirato nella passata stagione.
Entra nel tentativo di dare alla squadra imprevedibilità, non riesce a costruire particolari problemi agli avversari, anche se da una sua giocata era arrivato il pareggio, ma il VAR ha cancellato tutto per pochi centimetri.
Entra nel tentativo di dare alla squadra imprevedibilità, non riesce a costruire particolari problemi agli avversari, anche se da una sua giocata era arrivato il pareggio, ma il VAR ha cancellato tutto per pochi centimetri.
Da un suo inserimento su invito di Immobile nasce forse l'occasione più ghiotta degli ospiti, ma sbaglia il cross basso in mezzo con due compagni liberi e pronti a colpire. Per il resto si limita al compitino, ma l'insufficienza non viene colmata.
Da un suo inserimento su invito di Immobile nasce forse l'occasione più ghiotta degli ospiti, ma sbaglia il cross basso in mezzo con due compagni liberi e pronti a colpire. Per il resto si limita al compitino, ma l'insufficienza non viene colmata.
Due occasioni fallite nel primo tempo, soprattutto la prima a tu per tu con Berisha, basterebbero a spiegare la cattiva valutazione. Mettendoci dentro anche un nervosismo esagerato e un dialogo poco costruttivo coi compagni, si finisce per fornire uno sgradevolissimo cocktail.
Entra per dare forza all'attacco laziale nelle battute finali, gli capita anche la palla dell'1-1, ma è troppo timido nella conclusione sull'assist di petto di Milinkovic-Savic, una delle poche cose buone della serata.
La squadra sembra non riuscire a seguire le sue indicazioni, e con i cambi della ripresa crea più confusione che altro anche mandando in campo i giocatori più offensivi a disposizione: il gruppo ha evidentemente bisogno della pausa.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.