Meno impegnato del collega dei ferraresi, esce dal campo con i guantoni puliti (un solo tiro nello specchio della Spal in tutta la partita) e qualche brivido, su cui ci mettono una pezza i compagni (Paloschi) e la traversa (Floccari).
Meno impegnato del collega dei ferraresi, esce dal campo con i guantoni puliti (un solo tiro nello specchio della Spal in tutta la partita) e qualche brivido, su cui ci mettono una pezza i compagni (Paloschi) e la traversa (Floccari).
Fa a sportellate alternandosi fra Petagna e Antenucci. Usa fisico ed esperienza per cavarsela quando le situazioni si complicano.
Deve coprire sul lato su cui gli avversari attaccano di più, perché c'è Lazzari e perché ci sono gli inserimenti dei centrocampisti. Se la cava, grazie anche al supporto difensivo di Jaroszynski.
Deve coprire sul lato su cui gli avversari attaccano di più, perché c'è Lazzari e perché ci sono gli inserimenti dei centrocampisti. Se la cava, grazie anche al supporto difensivo di Jaroszynski.
Nel primo tempo è uno dei più vivaci in campo: trova spesso la linea di fondo, dai suoi piedi partono buoni cross e ottime intuizioni (il filtrante per Pellissier su tutti). Nel secondo tempo è meno esplosivo e soffre di più nel duello con Lazzari.
Dopo una partita giocata con ordine e attenzione, si supera nel finale sbarrando la porta in faccia a Paloschi. Mantiene la lucidità anche nei momenti più difficili della gara.
Se il centrocampo clivense non fa filtro, è anche per demerito suo. Soprattutto nella ripresa è evanescente, e lascia spazi per gli attacchi e gli inserimenti dei centrocampisti della Spal.
Nel primo tempo si vede poco, pochissimo. Tocca tanti palloni ma non riesce mai a trovare la giocata illuminante che ci si aspetta da lui. Nella ripresa uno sprazzo, uno tiro a porta strozzato e su cui Gomis non ha problemi. E nulla più.
Finché Pellissier resta in campo, dialoga con il compagno e resta nel centro del gioco. Poi, uscito il compagno di reparto, perde le misure (l'intesa con Stepinski non è la stessa) e scompare.
Finché Pellissier resta in campo, dialoga con il compagno e resta nel centro del gioco. Poi, uscito il compagno di reparto, perde le misure (l'intesa con Stepinski non è la stessa) e scompare.
L'eterno ragazzo continua a inviare pernacchie al tempo che passa. Corre, fa i movimenti giusti, spaventa Gomis in ben due occasioni: se nella prima il portiere è bravo a deviare, nella seconda Lazzari è miracoloso nella deviazione sulla linea.
Entra nel momento più complicato della partita, gli arrivano pochi palloni, ma si isola e contribuisce poco. Gioca appena 13 palloni, non riesce mai a concludere a rete.
Il duello con Fares è uno dei più divertenti della partita: corrono, si scontrano, si dribblano, si contrastano. Finisce in parità, ma il ventenne francese ha dato buoni segnali a Di Carlo. Nel primo tempo prova anche a cercare gloria nell'aria avversaria, ma senza successo.
Non è una squadra da ultimo posto in classifica, il suo Chievo. E sta migliorando, lo dicono i cinque risultati utili consecutivi. Il problema è che la casella delle vittorie segna ancora zero, e per salvarsi servono punti. Il gioco sta cominciando a vedersi. Con un po' di cinismo, si vedranno anche i punti.
Non è una squadra da ultimo posto in classifica, il suo Chievo. E sta migliorando, lo dicono i cinque risultati utili consecutivi. Il problema è che la casella delle vittorie segna ancora zero, e per salvarsi servono punti. Il gioco sta cominciando a vedersi. Con un po' di cinismo, si vedranno anche i punti.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.