Sostanzialmente mai chiamato in causa, il Torino gli da giornata libera e lui termina indisturbato il sudoku sorseggiando Moscow mule.
Sostanzialmente mai chiamato in causa, il Torino gli da giornata libera e lui termina indisturbato il sudoku sorseggiando Moscow mule.
Quest'oggi anche in veste di regista all'occorrenza. Sicuro e accentratore dietro, propositivo e attento in avanti. Tra i migliori dei suoi, per distacco.
Nelle retroguardia orobica subire gli avversari quest'oggi è impossibile. Riesce a complicarsi la gara in due occasioni, pur senza mai demeritare.
Buona gamba e buona corsa, ma manca di quello spunto propositivo che Gasperini gli chiede per tutta la gara.
Fuori da ogni dinamica di gioco della squadra, poco attento quando c'è da accontentarsi di un corner e frana su una palla impossibile da tenere in campo concedendo il rinvio dal fondo agli avversari. Il suo primo gol in Italia lo segnò proprio al Toro, ma oggi è solo un'occasione sprecata.
Una certezza nella retroguardia bergamasca, non sbaglia un pallone e si fa sempre trovare pronto all'occorrenza.
Garantito a metà campo, fa il lavoro sporco, il suo lavoro, ma questa volta è la Dea a non girare e lui può farci poco.
Entra col giusto guizzo in campo, con buone giocate e tanto spirito di sacrificio. Dopo l'illusione, la resa, svanendo dal campo come gran parte dei giocatori orobici nel finale.
Il centrocampo dell'Atalanta funziona a sprazzi, niente errori ma qualche lacuna di troppo, proprio come la prestazione del fidato di Gasperini, che oggi non ricambia appieno la fiducia accordata.
Entra per scuotere la manovra offensiva dei suoi, ma vi riesce solo a sprazzi, svanendo nella mediocrità del match dei minuti finali.
Bene nella prima frazione di gioco, quando prova a creare per i compagni e va anche vicino al supergol. Nella ripresa cala vistosamente, lasciando incustodita la fascia offensiva sinistra e rendendosi pericoloso solo quando il cronometro segna il minuto 93.
Un ariete offensivo che avrebbe meritato miglior sorte in mezzo l'attacco dell'Atalanta. Assistito il minimo, crea più che può, difendendo il pallone all'occorrenza come solo lui sa fare, ma per i compagni di reparto non è giornata.
Ci mette del suo, e con tanta corsa riesce comunque a farsi applaudire dal pubblico. È troppo superficiale, tuttavia, e non riesce mai a pungere, oltre a difettare di precisione quando chiamato all'ultimo tocco.
Voleva evitare la sconfitta e tanto ha ottenuto, ma lo spettacolo dei suoi quest'oggi allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia è di quelli che vorremmo evitare di vedere ancora.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.