Pur con 4 gol sul groppone, di sicuro è il migliore dei suoi. Tiene in piedi l'Udinese nel primo tempo, rispondendo da campione a un tiro ravvicinato di Quagliarella e respingendo un insidioso tiro-cross di Bereszynski. Nella ripresa soccombe sotto il bombardamento blucerchiato senza avere alcuna colpa.
Meglio dei compagni di reparto, ma non abbastanza per strappare la sufficienza. Concede il calcio di punizione da cui scaturisce il secondo gol con un banale fallo al limite dell'area; dopo il 2-0 sbanda con il resto della difesa, concedendo agli attaccanti blucerchiati di entrare in area a piacimento.
Meglio dei compagni di reparto, ma non abbastanza per strappare la sufficienza. Concede il calcio di punizione da cui scaturisce il secondo gol con un banale fallo al limite dell'area; dopo il 2-0 sbanda con il resto della difesa, concedendo agli attaccanti blucerchiati di entrare in area a piacimento.
Perde più tempo a protestare che a giocare. Sulla fascia destra combina poco o niente, perde troppi palloni e appare nervoso e inconcludente. Sul 3-0 Quagliarella lo porta a scuola, trascinandolo fuori posizione con la sua protezione del pallone; nel finale sembra un pesce fuor d'acqua.
Inizialmente è attento su Quagliarella, sul quale prova a far valere la sua maggiore potenza; a inizio ripresa però commette il fallo di mano che costa il secondo rigore della partita all'Udinese. Non si riprende più, è fuori posizione sul gol di Linetty e abbandona il campo pochi minuti dopo per lasciare spazio a Zeegelar.
Tiene botta nel primo tempo, quando è particolarmente attento sia su Quagliarella sia su Defrel. Crolla nella ripresa sotto i colpi degli attaccanti blucerchiati: la difesa friulana sbanda terribilmente, concedendo il terzo e il quarto gol senza riuscire a offrire un'opposizione credibile.
Entra in campo e si sistema sulla fascia sinistra. Pochi secondi e si perde Gabbiadini, che si muove alle sue spalle e lo brucia per il gol del 4-0. Possono esserci esordi migliori: poco male, avrà altre occasioni per riscattarsi. Nel finale di gara prova a spingere sulla sinistra, mostrando di avere un buon piede.
Entra in campo e si sistema sulla fascia sinistra. Pochi secondi e si perde Gabbiadini, che si muove alle sue spalle e lo brucia per il gol del 4-0. Possono esserci esordi migliori: poco male, avrà altre occasioni per riscattarsi. Nel finale di gara prova a spingere sulla sinistra, mostrando di avere un buon piede.
Il più pimpante, sia in avvio sia nel finale. A inizio gara mette in difficoltà Bereszynski con la sua vivacità, ma il buon momento dura poco; non riesce a essere continuo, tuttavia è uno dei pochi a provarci sempre. Nella ripresa, mentre i suoi compagni hanno smesso di giocare, lui tenta in ogni modo di far ripartire le azioni friulane.
Il più pimpante, sia in avvio sia nel finale. A inizio gara mette in difficoltà Bereszynski con la sua vivacità, ma il buon momento dura poco; non riesce a essere continuo, tuttavia è uno dei pochi a provarci sempre. Nella ripresa, mentre i suoi compagni hanno smesso di giocare, lui tenta in ogni modo di far ripartire le azioni friulane.
Si sistema davanti alla difesa, non trovando mai i tempi di gioco. Non riesce, se non per brevi momenti, a guidare il pressing, qualche pallone recuperato non gli permette di arrivare alla sufficienza; falloso, rischia il rosso per un intervento durissimo, che poteva costargli caro.
È sua la conclusione più pericolosa dell'Udinese, al 28': il pallone termina a lato ma non di molto. Nel primo tempo palleggia discretamente, quando però entra Pussetto e lui è costretto ad arretrare vengono fuori tutti i suoi limiti. Totalmente fermo in occasione del 3-0, quando non legge il taglio di Linetty.
È sua la conclusione più pericolosa dell'Udinese, al 28': il pallone termina a lato ma non di molto. Nel primo tempo palleggia discretamente, quando però entra Pussetto e lui è costretto ad arretrare vengono fuori tutti i suoi limiti. Totalmente fermo in occasione del 3-0, quando non legge il taglio di Linetty.
Si capisce fin dai primi minuti che non è in giornata. Troppi tocchi sbagliati, prova a fare da raccordo tra il centrocampo e la punta, ma non riesce nel suo intento. Prova anche a combattere, ma senza farsi valere; in avanti sbaglia tutto quello che può sbagliare. Una netta involuzione rispetto al girone d'andata, che sia distratto dalle voci di mercato?
Da un giocatore della sua esperienza non ci si aspetterebbe un errore del genere. Perde palla in fase di disimpegno, commettendo il fallo che costa il calcio di rigore (e lo svantaggio) alla sua squadra. Aveva anche iniziato benino, prima di perdersi tra interventi al limite e proteste continue. Nicola lo leva al 42' per far entrare Pussetto.
Da un giocatore della sua esperienza non ci si aspetterebbe un errore del genere. Perde palla in fase di disimpegno, commettendo il fallo che costa il calcio di rigore (e lo svantaggio) alla sua squadra. Aveva anche iniziato benino, prima di perdersi tra interventi al limite e proteste continue. Nicola lo leva al 42' per far entrare Pussetto.
Entra al posto di Okaka, per provare a metterla sul piano della velocità, visto che con il fisico non ha funzionato. Ha poche occasioni per mettersi in mostra, perché dopo pochi minuti arriva il quarto gol di Gabbiadini; nel finale ci prova in tutte le maniere, giocando sul filo del fuorigioco, ma non ha fortuna.
Rileva Behrami al 42'. Nelle intenzioni di Nicola dovrebbe portare in campo maggiore imprevedibilità, ma purtroppo per il tecnico dei friulani l'argentino azzecca pochissime giocate. Qualche proiezione offensiva, alcuni dribbling e nulla più: la sua inconsistenza è quasi leggendaria.
Ci mette il fisico e la voglia, purtroppo per lui può fare poco altro. Inizialmente mette in difficoltà Murru con la sua fisicità, ma quando inizia la battaglia con Colley la vittoria va al difensore blucerchiato, che disinnesca l'attaccante e lo costringe a una serie di falli di frustrazione. Esce nel finale per lasciare spazio a Lasagna, senza essere riuscito a rendersi realmente pericoloso.
Ci mette il fisico e la voglia, purtroppo per lui può fare poco altro. Inizialmente mette in difficoltà Murru con la sua fisicità, ma quando inizia la battaglia con Colley la vittoria va al difensore blucerchiato, che disinnesca l'attaccante e lo costringe a una serie di falli di frustrazione. Esce nel finale per lasciare spazio a Lasagna, senza essere riuscito a rendersi realmente pericoloso.
Ci mette il fisico e la voglia, purtroppo per lui può fare poco altro. Inizialmente mette in difficoltà Murru con la sua fisicità, ma quando inizia la battaglia con Colley la vittoria va al difensore blucerchiato, che disinnesca l'attaccante e lo costringe a una serie di falli di frustrazione. Esce nel finale per lasciare spazio a Lasagna, senza essere riuscito a rendersi realmente pericoloso.
Una brutta Udinese è spazzata via dalla Sampdoria: e dire che i friulani avevano cominciato benino, mettendo in difficoltà i padroni di casa con un pressing forsennato. Ma la sua squadra dura poco e si scioglie come neve al sole dopo il primo gol; male il cambio Pussetto-Behrami, anche nella ripresa non riesce a invertire la rotta.
Una brutta Udinese è spazzata via dalla Sampdoria: e dire che i friulani avevano cominciato benino, mettendo in difficoltà i padroni di casa con un pressing forsennato. Ma la sua squadra dura poco e si scioglie come neve al sole dopo il primo gol; male il cambio Pussetto-Behrami, anche nella ripresa non riesce a invertire la rotta.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.