Travolto dall'inizio di secondo tempo a mille del Chievo, incolpevole sul primo gol mentre è evidente l'incertezza sul colpo di testa di Hetemaj, tutt'altro che imprendibile: la deviazione è molle e non riesce a togliere la sfera dallo specchio
Pagelle Lazio 33° giornata Lazio - Chievo 1-2
Travolto dall'inizio di secondo tempo a mille del Chievo, incolpevole sul primo gol mentre è evidente l'incertezza sul colpo di testa di Hetemaj, tutt'altro che imprendibile: la deviazione è molle e non riesce a togliere la sfera dallo specchio
A tratti passeggia in campo invece di correre, a quest'atteggiamento remissivo associa i soliti errori in fase di impostazione che fanno inorridire i tifosi della Lazio. Inzaghi 'sacrifica' lui dopo il rosso a Milinkovic: i fischi dello stadio riassumono un'altra prova incolore
Quasi un quarto d'ora di sostanza, appoggio alla manovra e buon ripiego quando il Chievo riparte in contropiede. Lavoro ordinario fatto in maniera pulita e senza sbavature, poi l'infortunio che lo costringe a uscire
Gara inevitabilmente condizionata dal rosso di Milinkovic, ad ogni modo i due attaccanti del Chievo lo impensieriscono non poco anche prima dell'episodio chiave e va in difficoltà. Da terzino sinistro nell'ultimo scorcio di gara? Bene, ma non benissimo
Entra in campo al posto dell'infortunato Radu, non ha colpe sui due gol del Chievo e anzi, nel secondo tempo con la squadra in dieci, riesce a sventare o quanto meno fare densità per evitare il peggio nei contropiedi gialloblù fatti quasi sempre in superiorità numerica
Entra in campo al posto dell'infortunato Radu, non ha colpe sui due gol del Chievo e anzi, nel secondo tempo con la squadra in dieci, riesce a sventare o quanto meno fare densità per evitare il peggio nei contropiedi gialloblù fatti quasi sempre in superiorità numerica
Entra in campo al posto dell'infortunato Radu, non ha colpe sui due gol del Chievo e anzi, nel secondo tempo con la squadra in dieci, riesce a sventare o quanto meno fare densità per evitare il peggio nei contropiedi gialloblù fatti quasi sempre in superiorità numerica
Esperimento fallito, per la "gioia" di Lulic. Nel primo tempo sbaglia quasi tutto quello che gli capita tra i piedi, anche sul suo sinistro. Un pelo meglio nell'ultima mezz'ora quando appoggia spesso l'assalto laziale alla porta del Chievo, ma troppe volte compie scelte del tutto incomprensibili. Come quella punizione dai 25 metri sparata in curva: lo specchio del suo triste pomeriggio
Decisamente il migliore dei suoi in primo tempo di sofferenza e condizionato dall'inferiorità. Vero equilibratore del centrocampo, detta i tempi di gioco e sbaglia pochissimo. Inzaghi è costretto a toglierlo dal campo per inserire Correa nel tentativo di rimonta
Ingresso in campo non previsto, quanto meno nel minutaggio. A freddo colpisce di fatto Semper con un diagonale in area, anche nel secondo tempo ha una potenziale buona chance ma non finalizza. Vignato lo dribbla facilmente sullo 0-1. La sensazione è che sia entrato in una fase calante che preoccupa soprattutto viste le imminenti squalifiche di Luis Alberto e Milinkovic
Come spesso gli capita, l'ingresso in campo nella ripresa è pressoché devastante. Ci mette lo zampino nel servire la palla che Caicedo lavora tra i due centrali e mette dentro, poi prende il palo dal limite: sfortunatissimo. Mezzo voto in meno perché spreca di testa una chance enorme: sarebbe stato il 2-2
Una sciocchezza incredibile, un'ingenuità che definire colossale sarebbe persino riduttivo. Il calcione a Stepinski in reazione a un fallo (che c'era) non è giustificabile per nessuna ragione al mondo. Da lì, la Lazio crolla mentalmente e a inizio ripresa incassa l'uno-due letale. E occhio: in mezz'ora, prima del rosso, aveva comunque sbagliato diversi appoggi semplici, facendo imbestialire Inzaghi
Insieme con Badelj nel primo tempo è tra i più positivi: si propone, serve buoni palloni e gioca a ritmi piuttosto elevati. Cala un po' nei secondi 45', condizionato anche dal doppio svantaggio nel punteggio. Dopo il fischio finale si fa cacciare da Chiffi: rosso che non incide sulla partita, ma imperdonabile perché sapeva che la Lazio non avrebbe avuto già Milinkovic nelle prossime 2 (?) partite
In fase di spinta si vede pochissimo, come se non bastasse completa il suo pomeriggio sottotono perdendo completamente la marcatura su Hetemaj per il 2-0 del Chievo. Timidi segnali di ripresa nell'ultima mezz'ora, ma giocando così non potrà che perdere il posto a vantaggio di Romulo
Cirù, dove sei finito? L'astinenza dal gol (specie su azione) è evidente perché spesso forza la giocata, intestardendosi nel tentativo di fare tutto da solo, altre volte anticipa troppo il tempo della conclusione, proprio perché assetato di reti. Tanta voglia e gli va riconosciuto, ma la precisione e l'efficacia, al momento, latitano eccome
Conferma il momento caldissimo andando a timbrare con un diagonale da centravanti vero, dopo essere passato tra i due centrali, il gol della speranza rivelatosi poi vano. Lavora tanti palloni col suo sinistro e in area semina spesso il panico: in questo momento è lui "l'Immobile" della Lazio
E' vero, il rosso di Milinkovic condiziona pesantemente una partita che comunque fino a quel momento era piuttosto bloccata e complessa. Ma portare a casa 1 solo punto tra Spal, Sassuolo, Milan e Chievo, nel momento dell'assalto decisivo al quarto posto, fa pensare che la sua squadra proprio non ne ha più
E' vero, il rosso di Milinkovic condiziona pesantemente una partita che comunque fino a quel momento era piuttosto bloccata e complessa. Ma portare a casa 1 solo punto tra Spal, Sassuolo, Milan e Chievo, nel momento dell'assalto decisivo al quarto posto, fa pensare che la sua squadra proprio non ne ha più
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