Arrabbiato come Moby Dick con Kessié sul gol subito da Birsa, mette le dita sulla zuccata di Tomovi? - destinata in rete - spedendola sulla traversa. Concentrato e reattivo.
Arrabbiato come Moby Dick con Kessié sul gol subito da Birsa, mette le dita sulla zuccata di Tomovi? - destinata in rete - spedendola sulla traversa. Concentrato e reattivo.
Crossatore più attivo dopo Suso, è un po' distratto e confusionario quando c'è da impostare. Partita onesta "rovinata" dal contrasto aereo con Gobbi, che lo costringe ad abbandonare il Bentegodi in ambulanza. Potrà godersi la vittoria dopo la TAC prevista nella notte. In bocca al lupo.
Sostituisce Bonucci spartendosi i compiti d'impostazione con Musacchio, ma a differenza del compagno ha molto più lavoro da sbrigare là dietro. Non concede nulla a Pellissier prima e Stepinski poi, è in netta ripresa.
Riscatta il giallo evitabile con una prestazione ottima in cabina di regia, lui che giocava largo a destra: tocca più palloni di tutti e controlla senza patemi le iniziative del Chievo. Montella non si pentirà di aver panchinato Zapata.
Un po' centrale di sinistra, un po' terzino "alto" col continuo abbassarsi di Calabria, lo svizzero è fra i più propositivi, soprattutto nella prima parte. Esperienza da vendere, deposita un interessante quantitativo di cross in area senza mai trovare il compagno libero.
Sufficienza di stima in una partita che non riesce mai a decollare per il nuovo capitano rossonero vista l'assenza di Bonucci. Timido e un po' spaesato, sbaglia pochissimo senza osare mai. Esce per Locatelli per preservare le cartilagini in vista della Juventus.
Concede l'ovazione a Suso giocando dieci palloni e regalando ai clivensi qualche palla a risultato ormai in ghiaccio. Sufficienza che vale soprattutto per coloro che al fantacalcio rischiavano di giocare in dieci uomini.
Al momento il Milan non ha altro Dio all'infuori di Jesús JoaquÃn Fernández Sáez de la Torre. Con la gara bloccata lo spagnolo carica sulle spalle minute tutte le responsabilità, le voglie mancate, la panchina scivolosa di Montella e impallina Sorrentino con un mancino a giro dei suoi. Fortunato sull'autorete di Cesar, ispira Kalini? per il gol che chiude la partita e illumina Verona con tunnel da cefalea a grappolo. Il "susosessualismo" è qui, ora, tenetevi forte.
Il giocatore che Montella inserisce di più a gara in corso partecipa alla festa inaspettata con venti minuti disciplinati. Rispetto a Biglia ha il merito di provarci, ma il colpo gli resta in canna.
Una montagna di muscoli e ingranaggi poco oliati. Fra i più in difficoltà nonostante il vantaggio, compensa l'erroraccio che regala il gol a Birsa con l'assist per il 3-1 di Çalhano?lu.
Diventa "bello" solo a partita chiusa, tranquilla, solo allora può scrollarsi di dosso responsabilità scomode e ruggini da cartellino rosso. Condisce il mercoledì sera con un gol a tu per tu con Sorrentino e rischia di dare ad André Silva la prima esultanza stagionale in Serie A, ma Sorrentino dice no.
Un serpente a sonagli che s'infila nei pantaloncini infastidendo, solleticando, spizzando la sfera che Suso si ritrova sui piedi per il gol del vantaggio. Nikola non doveva giocare, ma Montella lo considera un titolarissimo e fatica a privarsi di lui, che completa l'opera col 4-1 che chiude la partita.
Un serpente a sonagli che s'infila nei pantaloncini infastidendo, solleticando, spizzando la sfera che Suso si ritrova sui piedi per il gol del vantaggio. Nikola non doveva giocare, ma Montella lo considera un titolarissimo e fatica a privarsi di lui, che completa l'opera col 4-1 che chiude la partita.
Il factotum montelliano è una trottola impazzita che fa più o meno tutto: impossibile chiedergli l'eccellenza, altrimenti sarebbe Thomas Müller. Ammonito dopo dieci minuti, rischia grosso con un paio di interventi al limite, ma Di Bello lo grazia. Al tiro non fa mai male a Sorrentino, ma quanto corre...
Torna dall'aldilà senza sorriso per incatenarsi alla panchina. Sceglie un 3-4-2-1 che diventa spesso un 4-3-3: confonde giocatori e giornalisti, ma per una volta esce vincitore da un campo difficile. Ringrazierà Suso? Ora la Juventus...
Torna dall'aldilà senza sorriso per incatenarsi alla panchina. Sceglie un 3-4-2-1 che diventa spesso un 4-3-3: confonde giocatori e giornalisti, ma per una volta esce vincitore da un campo difficile. Ringrazierà Suso? Ora la Juventus...
Torna dall'aldilà senza sorriso per incatenarsi alla panchina. Sceglie un 3-4-2-1 che diventa spesso un 4-3-3: confonde giocatori e giornalisti, ma per una volta esce vincitore da un campo difficile. Ringrazierà Suso? Ora la Juventus...
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.