"Ciao, sono Gigio, faccio miracoli al novantesimo minuto". Si ripete Donnarumma, su Adem Ljaji? che calcia cadendo alla disperata. Parata che vale un punto, di questi tempi ci si accontenta...
"Ciao, sono Gigio, faccio miracoli al novantesimo minuto". Si ripete Donnarumma, su Adem Ljaji? che calcia cadendo alla disperata. Parata che vale un punto, di questi tempi ci si accontenta...
Il capitano che resiste nonostante un piccolo infortunio ai flessori della coscia sinistra è il simbolo - non so quanto sia un complimento - del nuovo corso del Milan: nobile decaduta che ha smesso lo smoking per le vecchie tute di cantiere. Concentrato e umile, rinnega i giochi di prestigio fini a se stessi per i tackle duri, che fanno male nelle sfide fra provinciali. Perfetto su Belotti, qualche sbavatura nel finale.
Ma che fai, Ignazio? Pazienza se nel finale va vicino al gol da tre punti col destro da fuori che bacia il palo, sul corner di Ljaji? (minuto settanta) lascia il pericolo pubblico numero uno, Lollo De Silvestri, libero di staccare e segnare il gol del pari. Qualche cross guardabile per Kalini?, ma resta il peso dell'errore madornale.
Lo scivolone su cui deve porre rimedio RodrÃguez gli costa mezzo voto, ma quanto coraggio nelle chiusure su Belotti (70') e Ljaji? (63')! Riecco il luogo comune sul colombiano: quando gioca concentrato, pochi sono migliori di lui.
Rispetto a certe ultime gare lo svizzero cambia registro: inserito il freno a mano, fa mancare totalmente l'apporto cross e le discese che lascerebbero voragini per le punte torinesi. Con più carburante nella stiva, dietro sbaglia quasi nulla e rimedia a qualche errore dei compagni.
Un giocatore ritrovato: dopo aver appoggiato a Bonaventura la palla del vantaggio, gioca senza paura, lottando su ogni pallone e recuperandone di preziosi. Si arrende a un problema fisico nella ripresa e tutto il Milan, dopo la sua uscita, cala inevitabilmente.
La partita di stasera non è nemmeno lontanamente paragonabile a quelle dei bei tempi che furono, ma il voto è frutto del magnifico gol che lancia i rossoneri dopo un avvio "shock". Un piccolo passo avanti per il Milan, un grande passo per il ritorno del Jack che abbiamo imparato a conoscere.
La partita di stasera non è nemmeno lontanamente paragonabile a quelle dei bei tempi che furono, ma il voto è frutto del magnifico gol che lancia i rossoneri dopo un avvio "shock". Un piccolo passo avanti per il Milan, un grande passo per il ritorno del Jack che abbiamo imparato a conoscere.
Come Peter Griffin aveva dimenticato come sedersi, Suso dimentica come si calcia verso la porta: guardato da vicino da Ansaldi e Moretti, lo spagnolo non trova spazi per incidere, limitandosi a cercare il cross con insistenza, spesso senza fortuna. Totalmente spento nel secondo tempo, esce al 78' per André Silva.
Come Peter Griffin aveva dimenticato come sedersi, Suso dimentica come si calcia verso la porta: guardato da vicino da Ansaldi e Moretti, lo spagnolo non trova spazi per incidere, limitandosi a cercare il cross con insistenza, spesso senza fortuna. Totalmente spento nel secondo tempo, esce al 78' per André Silva.
Non riesce a incidere come Biglia prima di lui. Si fa notare unicamente per un intervento wrestling su Ansaldi, rischiando pure il rosso.
Dopo due minuti fa calare la mannaia sulla valutazione perdendo palla in zona "rossa" e abbattendo, pochi secondi dopo, Ansaldi in area di rigore. Ringrazi Belotti. Col passare dei minuti va a migliorare, ma quando avrebbe la palla buona per bucare Sirigu, si scioglie in area.
La lotta e i gomiti alti non bastano più: esaurita la pazienza dei tifosi rossoneri, che ai fischi per la sterilità infinita del croato aggiungono i mugolii per il corner su cui arriva il pari di De Silvestri con l'ex attaccante della Fiorentina nel ruolo dello spaventapasseri sul primo palo. Esce per Cutrone, e nessuno ne sente la mancanza.
Regala alla partita scatti e confusione, che comunque è più di quanto dato da Kalini? nel maggior tempo avuto a disposizione. La foga nel protestare gli costa il giallo, la fretta di concludere lo fa sbattere contro i guantoni di Sirigu. Sveglio e voglioso, impossibile non apprezzarlo, in questo Milan.
Cerca d'innescare Cutrone, ma gioca troppo poco per farsi valere in area di rigore, col Torino che spinge con maggior convinzione. Forse giocherà titolare la prossima...
Parte alto nel tridente, eppure dopo pochi minuti lo ritroviamo nella sua area, a terra, cercando di dare una mano. I suoi limiti sono la sua forza, e viceversa. Re di falli subiti e duelli, ogni tanto tenta di sgusciare via a De Silvestri o Rincón, ma quando arriva al tiro sono dolori (per il Milan).
Graziato dalla follia di Kessié in avvio, non crede ai suoi occhi quando Jack cala l'asso col destro da fuori area dopo nove minuti di gioco. Poi, complice un calo fisico globale e l'infortunio a Biglia, non trova più il modo di rendere i suoi pericolosi dalle parti di Sirigu. Pareggio inutile, prosegue la corsa europea, ma tanti saluti alla Champions.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.