Se l'Inter esce imbattuta dal San Paolo deve dare un paio di baci al santino con la faccia imperturbabile dello sloveno, che da Lubiana accende ceri in grado di neutralizzare ogni pericolo. Le parate in serie su Callejón e Mertens sono materiale video da vedere e rivedere come quelle di Dida contro l'Ajax nella Champions di qualche decennio fa. Nel finale ipnotizza ancora il belga e Zielinski da lontano. Batmanovi?? Uomo partita all'unanimità.
Lui che a Napoli c'è nato, rimedia allo svarione del primo tempo (superato dal lancio di HamÅ¡Ãk per Insigne che sbaglia) con minuti di elevata concentrazione e chiusure salva-vita dal lato di Insigne, che in mira difetta.
Lui che a Napoli c'è nato, rimedia allo svarione del primo tempo (superato dal lancio di HamÅ¡Ãk per Insigne che sbaglia) con minuti di elevata concentrazione e chiusure salva-vita dal lato di Insigne, che in mira difetta.
Lui che a Napoli c'è nato, rimedia allo svarione del primo tempo (superato dal lancio di HamÅ¡Ãk per Insigne che sbaglia) con minuti di elevata concentrazione e chiusure salva-vita dal lato di Insigne, che in mira difetta.
Ottimo partner di Škriniar, non manca di esperienza internazionale e sa come si difende da una serie infinita di scambi stretti, triangoli e scorribande organizzate. Ammonito per fallo su Callejón, a tempo scaduto ostacola Mertens quanto basta per portare a Milano un preziosissimo punto.
Non sa nemmeno lui come ha fatto a difendersi dalle folate e dai tagli continui di Callejón, ma alla fine il giapponese non concede lo scalpo all'ex Real Madrid. Bel duello con Hysaj, all'ora di gioco tenta addirittura la conclusione.
A Žiar nad Hronom, così come a Milano, sanno ormai che MS non rappresenta una marca di sigarette, ma le iniziali dell'umanoide ch'è la risposta bianca a Koulibaly. Naïf quando si fa scippare dal difensore napoletano, autentica raccolta di fogli di titanio quando viene puntato e ripuntato dal folletto Mertens: proviene dalla stirpe degli orchi, e stasera gli Elfi hanno perso.
Le fibre muscolari, prossime alla casa di riposo, gli concedono di giocare il suo calcio per un'ora abbondante. "Fin troppo", penserà il barbuto ex Fiorentina. Eppure, in campo, il cervello l'aiuta al punto da far bella figura a casa di una delle migliori squadre d'Europa. Onesto lavoro difensivo, peccato per il gol mancato a due passi da Reina al quarantunesimo: la sua autonomia dura settanta minuti, quando lascia per João Mário.
Dicono che somigli a Gerrard in qualche giocata, con i dovuti paragoni. Assente ingiustificato nel primo tempo, appena Borja finisce la benzina sale in cattedra lui con le sue sgommate box-to-box e il pallonetto salvato sulla linea da Albiol. Per Spalletti è diventato insostituibile.
Più cross di tutti (ottimo quello non sfruttato da PeriÅ¡i? al 25' del primo tempo), galleggia in un ottimo stato di forma che prosegue dal gol in nazionale. Pure lui, come Vecino, cresce nel secondo tempo concedendosi anche serpentine palla al piede (con tanto di tunnel a Zielinski) partendo dalla sua area di rigore. Fa soffrire Ghoulam, ultimamente non è roba da da tutti. Esce per Cancelo a otto minuti dalla fine.
Votato a un tipo di gioco diverso, Ivan si arrabbia per qualche movimento non compiuto di Icardi e cambia forma, mettendosi a far legna per la squadra come un Éder qualsiasi. Ben raggiunto da un cross di Candreva non trova la porta da ottima posizione, ma non era facile.
Meno appariscente di Vecino, il "Gaglio" gioca una onesta partita di sacrifici e rincorse continue. Un tiro deviato nel primo tempo, nella ripresa fatica a superare la metà campo. Lavoro e forza per Spalletti che ormai lo preferisce a João Mário.
Meno appariscente di Vecino, il "Gaglio" gioca una onesta partita di sacrifici e rincorse continue. Un tiro deviato nel primo tempo, nella ripresa fatica a superare la metà campo. Lavoro e forza per Spalletti che ormai lo preferisce a João Mário.
Dentro per Borja al 72', subisce un paio di colpi proibiti dei mediani del Napoli e arriva bene al tiro di destro dalla distanza, lui che al pallone sa dare del tu, ma senza esagerare in potenza. Buon impatto sul match.
Dentro per Borja al 72', subisce un paio di colpi proibiti dei mediani del Napoli e arriva bene al tiro di destro dalla distanza, lui che al pallone sa dare del tu, ma senza esagerare in potenza. Buon impatto sul match.
Dopo la tripletta del derby si ritrova stretto fra Scilla-Albiol e Cariddi-Koulibaly, risultando più sterile di un animale ibrido. Un solo tiro in porta (potente, bloccato senza patemi da Reina) e poco movimento offensivo, esce per Éder nel finale.
Esce indenne dal San Paolo per una buon organizzazione tattica e tanto fattore... Handanovi?. I suoi non sono quasi mai pericolosi, ma sanno come difendere. Lui che allo Scudetto non pensa, supera alla grande il test Champions.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.