Si lascia - per forza - battere da Lemina e rischia grosso sulla bordata di Asamoah che gli buca i guanti e si stampa sul palo. Bene coi pugni su HiguaÃn e ancora bravo sul Pipita per smorzare la possibile rimonta.
Pagelle Roma 36° giornata Roma - Juventus 3-1
Un quarto d'ora per contenere il mini assalto bianconero. Senza danni.
Esce dalla tana in bello stile a rimonta completata e meriterebbe valutazione maggiore, ma quando Sturato lancia verso HiguaÃn, Fazio non è il solo a scordarsi di seguire i tagli... Colpevole, poi assolto. Fa ammonire l'ex Benatia con un bello slalom.
Leggero quando libera l'area di tacco, in ritardo quando a Lemina arriva la palla buona "made in Pipa". Bravo a saltare in alto e impegnare Buffon prima del pareggio di De Rossi.
Quaranta milioni sono tanti e la partita può ingannare un occhio non attento: tuttavia, esaltato dalla sfida muscolare con Mandzuki?, Toni si concede qualche strappo alla regola e cerca sempre il cross o la giocata. In fiducia, fa un figurone.
Sufficienza irraggiungibile nonostante la vittoria per il "Comandante", principale indiziato in occasione del vantaggio juventino. Il modo in cui si dimentica di seguire HiguaÃn è così brutto che ricorda l'odore di mimosa. Parziale riscatto nel secondo tempo, ma il merito della rimonta passa soprattutto dai compagni.
Falso nove, falsa ala, falso Dzeko: non riesce mai a trovare la sua dimensione in campo. Ectoplasma nel primo tempo, soffocato da Benatia e Bonucci, nemmeno la mano di Spalletti (che lo inverte con Salah) fa il miracolo. Sostituito sul 3-1 riesce anche ad arrabbiarsi.
Falso nove, falsa ala, falso Dzeko: non riesce mai a trovare la sua dimensione in campo. Ectoplasma nel primo tempo, soffocato da Benatia e Bonucci, nemmeno la mano di Spalletti (che lo inverte con Salah) fa il miracolo. Sostituito sul 3-1 riesce anche ad arrabbiarsi.
Voto, anche simbolico, giunto dopo il calvario del pre-partita e i continui test per controllare i muscoli distrutti dall'usura stagionale. Segna il 3-1 con una "bomba" di destro sul palo di Buffon, guida El Shaarawy al gol del vantaggio e rincorre tutti dosando le forza. In questa stagione è un simbolo.
Voto, anche simbolico, giunto dopo il calvario del pre-partita e i continui test per controllare i muscoli distrutti dall'usura stagionale. Segna il 3-1 con una "bomba" di destro sul palo di Buffon, guida El Shaarawy al gol del vantaggio e rincorre tutti dosando le forza. In questa stagione è un simbolo.
Che giocatore ch'è diventato "El Mago". Motivazioni e idee e uno spirito da gregario che gli permette d'infastidire sempre l'avversario nella propria metà campo. "Recuperatore seriale" di sfere in scivolata, fa sempre male su calcio da fermo.
Al posto di Perotti per tappare le falle qua e là: ciò che fa sempre, senza pretese.
Al posto di Perotti per tappare le falle qua e là: ciò che fa sempre, senza pretese.
Non trova più il gol come una volta, ma quanto sa adattarsi alle situazioni? Prende il posto da falso nove lasciato vacante da Perotti e ispira Nainggolan con l'assist che vale il 3-1. Pochi tocchi, ma sempre decisivi. Esce per concedere l'ovazione a Totti al novantatreesimo.
Il gol, un po' fortunoso e un po' con deviazione, è di vitale importanza per il cammino Champions: non capita tutti i giorni di beffare così Buffon. E il primo tempo anonimo si trasforma così in un ricordo lontano...
La Juventus sbatte la testa sulla sua Roma, sulle sue idee e sulla sua voglia di raddrizzare una partita ch'era iniziata male. Lo fa senza Dzeko e senza Strootman, lo fa contro una Juventus tutt'altro che al completo, ma lo fa bene. L'ingresso di Totti al minuto novantatré fa felici anche gli ultimi scettici, e ora il secondo posto è a un passo.
La Juventus sbatte la testa sulla sua Roma, sulle sue idee e sulla sua voglia di raddrizzare una partita ch'era iniziata male. Lo fa senza Dzeko e senza Strootman, lo fa contro una Juventus tutt'altro che al completo, ma lo fa bene. L'ingresso di Totti al minuto novantatré fa felici anche gli ultimi scettici, e ora il secondo posto è a un passo.
La Juventus sbatte la testa sulla sua Roma, sulle sue idee e sulla sua voglia di raddrizzare una partita ch'era iniziata male. Lo fa senza Dzeko e senza Strootman, lo fa contro una Juventus tutt'altro che al completo, ma lo fa bene. L'ingresso di Totti al minuto novantatré fa felici anche gli ultimi scettici, e ora il secondo posto è a un passo.
Le pagelle al Fantacalcio di Fantacalcio®
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.