Chiudere una partita con quattro gol subiti senza essere responsabile in nessuna delle occasioni che gli mancano il poker alle sue spalle la dice lunga sul suo attuale momento. Se il risultato non è ancora più largo, infatti, il merito è suo.
Chiudere una partita con quattro gol subiti senza essere responsabile in nessuna delle occasioni che gli mancano il poker alle sue spalle la dice lunga sul suo attuale momento. Se il risultato non è ancora più largo, infatti, il merito è suo.
Pomeriggio da dimenticare in fretta per lui: la posizione dell'1-0 non si capisce che logica abbia, sul 2-0 non si capisce dove sia, sul 4-0 girovaga per il campo facendosi infilare da Morata e Padoin.
Non è il maggior responsabile dei quattro gol subiti dalla sua difesa, anzi forse partecipa al caos solo nel terzo, ma non dà mai l'impressione di poter controllare agevolmente gli avversari tanto da dover ricorrere spesso alle cattive che gli costano anche un giallo.
Ogni attacco della Juve è un potenziale pericolo per la difesa rosanero, lui vede i compagni andare in sofferenza attimo dopo attimo, e partecipa al disastro con l'immobilismo del 2-0 e l'errore di posizione sul 4-0.
Fa una sola cosa discreta in novanta minuti: un tiro da fuori deviato da Buffon. Per il resto chiude male su Khedira sull'1-0, perde Pogba sul 2-0 e viene superato come un birillo da Cuadrado sul 3-0. Bisogna aggiungere altro al disastro?
E' una delle pochissime note positive del Palermo d'oggi, o meglio, forse è una delle poche note non-negative, complice anche l'avversario di turno non proprio irresistibile come l'Evra visto allo Stadium nei novanta minuti del match.
Ballardini lo manda in campo per cercare un'improbabile rimonta, ma da quando entra lui, la squadra sembra uscire dal campo venendo travolta dalla Juve. La responsabilità non può essere la sua, ma sul 3-0 lascia troppa libertà a Cuadrado prima della giocata su Lazaar.
Ballardini lo manda in campo per cercare un'improbabile rimonta, ma da quando entra lui, la squadra sembra uscire dal campo venendo travolta dalla Juve. La responsabilità non può essere la sua, ma sul 3-0 lascia troppa libertà a Cuadrado prima della giocata su Lazaar.
Passa novanta minuti in cerca di una posizione che possa fare male alla Juve, trova anche lo spazio giusto per una conclusione pericolosa, ma Rugani gliela cancella da sotto al naso con la deviazione in corner. Per il resto praticamente non giudicabile.
La buona volontà non può mai bastare in una partita di calcio, e infatti la prestazione del centrocampista rosanero si commenta da sé: non riesce mai a contrastare Pogba, viene superato agilmente nell'occasione dell'1-0, non dà mai forma al gioco palermitano neanche in ripartenza.
Giocare contro il centrocampo della Juve non è difficile per nessuno, figuriamoci per una squadra come il Palermo evidentemente in difficoltà in questa fase della stagione. Lui non trova praticamente mai spazi e ritmo per creare disagi alla Vecchia Signora, ma la responsabilità non è la sua.
Mandato in campo come mossa della disperazione sullo 0-2, dopo neanche un minuto arriva la rete di Cuadrado: non riesce a dare la scossa alla squadra, ma non può mai avere l'esperienza giusta per dare l'imprevedibilità necessaria alla squadra rosanero.
Introvabile o quasi: non riesce mai a dare sostegno alla squadra, non tiene una palla alta, e l'unica buona occasione che gli capita fra i piedi quasi la svirgola quando Barzagli è bravo ad intervenire alle spalle di Buffon sulla linea al 32'. Sicuri che anche il peggior Gilardino faccia meno di quanto mostrato oggi dal compagno?
Introvabile o quasi: non riesce mai a dare sostegno alla squadra, non tiene una palla alta, e l'unica buona occasione che gli capita fra i piedi quasi la svirgola quando Barzagli è bravo ad intervenire alle spalle di Buffon sulla linea al 32'. Sicuri che anche il peggior Gilardino faccia meno di quanto mostrato oggi dal compagno?
Ha pochi palloni giocabili, un paio li sbaglia anche, ma in altre occasioni rischia di fare male alla Juventus seppur senza entusiasmare: un suo assist a Trajkovski stava per rimettere il match in parità, ma i rosanero non avevano fatto i conti con Barzagli.
Cercare di dare un senso tattico ad una squadra che ha cambiato troppo dal punto di vista della guida tecnica sarebbe un'impresa, ma questo Palermo oggi ha dimostrato di non avere un'idea diversa dal "palla a Vazquez e vediamo quello che succede". I movimenti di difesa sono così imbarazzanti che sembrano essere di una squadra di categoria decisamente inferiore.
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