Gioca per scaldare i guantoni in vista della finale di Coppa Italia, ma - incolpevole sui gol - può solo mettersi in mostra sul fendente della belva da Chi?in?u, che respinge con la punta delle dita. Paratona, Neto c'è.
Gioca per scaldare i guantoni in vista della finale di Coppa Italia, ma - incolpevole sui gol - può solo mettersi in mostra sul fendente della belva da Chi?in?u, che respinge con la punta delle dita. Paratona, Neto c'è.
Nato l'8 maggio - come Michele Sindona - Siligardi gli un po' da caffè al cianuro di potassio: presente sì, ma non la solita roccia. Esce per evitare possibili problemi fisici.
Nato l'8 maggio - come Michele Sindona - Siligardi gli un po' da caffè al cianuro di potassio: presente sì, ma non la solita roccia. Esce per evitare possibili problemi fisici.
Rischia, ma gli va bene coi soliti "sombreri thriller", ma sul gol del 2-0 scivola come il più sciocco dei difensori e lascia libero Viviani di piazzarla alle spalle di Neto. Maluccio.
Rischia, ma gli va bene coi soliti "sombreri thriller", ma sul gol del 2-0 scivola come il più sciocco dei difensori e lascia libero Viviani di piazzarla alle spalle di Neto. Maluccio.
Entra senza risparmiarsi dopo i plurimi infortunii che troppo spesso l'hanno costretto a fermarsi, questa stagione. Benzina nei muscoli utile (a lui e Conte e ad Allegri) per la finale di Coppa Italia.
Entra senza risparmiarsi dopo i plurimi infortunii che troppo spesso l'hanno costretto a fermarsi, questa stagione. Benzina nei muscoli utile (a lui e Conte e ad Allegri) per la finale di Coppa Italia.
Inizia bene bene, liberando la sua zona con anticipi eleganti, biondi, di nobili origini. Cerca la conclusione dalla distanza e dimostra d'aver ben assorbito i movimenti difensivi, ma troppo spesso (soprattutto nel secondo tempo) si lascia infilzare dai tagli dei veronesi (vedi miracolo di Neto su Ionita).
Sciocco in occasione del fallo da rigore su Pisano (recidivo dopo quello su Peres che costò l'interruzione del record di Buffon), stasera non gira e sul finir di gara becca pure il secondo giallo per un fallo su Wszolek. Da applausi giusto un cross per Cuadrado nel primo tempo. Serie A conclusa, ci vediamo nel 2016/17.
Il migliore della Juventus (con Zaza), Asa non bada alle mancanze dei compagni di reparto, corre e cerca pure l'assist vincente - sfiorandolo due volte - mandando in porta quel matto di Zaza. Meno falloso del solito, impossibile rimproverargli qualcosa, visto che col fisico è pure l'unico in grado di limitare la potenza di Ionita. Esce per Padoin, senza demeritare.
Venti minuti a far la guardia a destra per permettere a Cuadrado di giocare da punta: e il Pado esegue.
L'ammazza-Verona (già tre gol agli scaligeri), stavolta il Tucumano si vede poco, giusto per uno sprint da cui cava fuori un misero corner.
Primo sacrificato da Allegri, viene tritato in mezzo al campo dalla diga mediana avversaria. Poco preciso in impostazione (non che sia compito suo), si perde senza più ritrovarsi. Presentarsi nel pre-gara ai microfoni delle tv col cappellino del Principer di Bel-Air non è stata una grande idea.
Sembra inizialmente svogliato pure lui, invece col passar del tempo, vuoi un dribbling, vuoi un cross per Zaza, vuoi un paio di conclusioni interessanti, vuoi due o tre occasioni create, il colombiano galoppa beato verso una tranquilla sufficienza: non poco, stasera.
Sembra inizialmente svogliato pure lui, invece col passar del tempo, vuoi un dribbling, vuoi un cross per Zaza, vuoi un paio di conclusioni interessanti, vuoi due o tre occasioni create, il colombiano galoppa beato verso una tranquilla sufficienza: non poco, stasera.
Sembra inizialmente svogliato pure lui, invece col passar del tempo, vuoi un dribbling, vuoi un cross per Zaza, vuoi un paio di conclusioni interessanti, vuoi due o tre occasioni create, il colombiano galoppa beato verso una tranquilla sufficienza: non poco, stasera.
Non pecca in precisione, ma in cabina di regia fatica a vedersi quel briciolo di personalità che mostra solo nel protestare, rimediando oltretutto un cartellino. Perde la sfida con Viviani, ma non è la gara giusta per giudizi affrettati.
Il rigore che cambierà le sorti di molti fantallenatori non basta a garantirgli la sufficienza. Abulico e sciupone (nel primo tempo allarga troppo il sinistro solo contro Gollini), tenta lob maradoneschi da quaranta metri e s'intestardisce in dribbling pindarici. Poi spiazza Gollini (21 gol stagionali), ma deve ringraziare Zaza...
Il rigore che cambierà le sorti di molti fantallenatori non basta a garantirgli la sufficienza. Abulico e sciupone (nel primo tempo allarga troppo il sinistro solo contro Gollini), tenta lob maradoneschi da quaranta metri e s'intestardisce in dribbling pindarici. Poi spiazza Gollini (21 gol stagionali), ma deve ringraziare Zaza...
Una furia che, volente o nolente, qualcosa combina sempre. Ammonito in avvio (brutto vizio...), segna di testa (ma era offside), assiste Dybala con la sponda aerea (ma l'argentino sciupa), guadagna il rigore d'orgoglio (e lo lascia al compagno di reparto). Che confusione, sarà perché é Simone.
Non la risposta che si aspettava da molte riserve, ma la testa è già alle vacanze e al mercato che verrà per ritentare la corsa Champions. I sorrisi nel post gara spazzano via ogni tipo di tensione, com'è giusto che sia.
Le pagelle di Fantacalcio®, ovvero le spiegazioni dei singoli voti di giornata, sono realizzate dalla nostra Redazione Giornalistica, con imparzialità e professionalità.
Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.