Si difende bene quando possibile, neutralizzando le conclusioni centrali di Pessina al 23', di Rovella al 29' e ancora di Pessina al 64'. Sui gol non può fare nulla, se non rimproverare i suoi compagni.
Entra al posto di Bereszynski, prova a spingere di più sulla fascia destra, ma la squadra non c'è e i suoi tentativi risultano vani. Dietro concede qualche spazio di troppo agli avversari nel finale.
Uno dei pochi a salvarsi in casa Samp: sui palloni alti riesce sempre a dire la sua, controlla bene Mota ed è il più lucido tra gli uomini della linea difensiva.
Va in sofferenza sulla fascia quando Caprari si allarga dalle sue parti, soffrendo anche qualche progressione di Carlos Augusto. Gioca con il freno a mano tirato.
La clamorosa dormita sul gol di Pessina cambia la partita a favore del Monza. Non basta qualche buona chiusura per riscattare un errore del genere, anche sul terzo gol non sembra del tutto privo di responsabilità.
La clamorosa dormita sul gol di Pessina cambia la partita a favore del Monza. Non basta qualche buona chiusura per riscattare un errore del genere, anche sul terzo gol non sembra del tutto privo di responsabilità.
Lascia Ciurria libero di effettuare la sponda per il gol di Pessina. Spinge poco e male, soffre quando il Monza attacca dalla sua parte e nel finale lascia Birindelli libero di palleggiare e servire Sensi per il gol dello 0-3.
Lascia Ciurria libero di effettuare la sponda per il gol di Pessina. Spinge poco e male, soffre quando il Monza attacca dalla sua parte e nel finale lascia Birindelli libero di palleggiare e servire Sensi per il gol dello 0-3.
Ci mette la solita grinta, ma qualcosa non va: nessuno lo segue nei suoi strappi, il venezuelano si innervosisce e commette un errore dopo l'altro, ripiombando nella mediocrità generale della squadra doriana.
Entra al posto di Djuricic, nei minuti in cui rimane in campo prova a far girare la squadra, ma i compagni non lo seguono. Allora cerca almeno di metterla sul piano della cattiveria, ma anche in quel caso si ritrova a predicare nel deserto.
Entra al posto di Djuricic, nei minuti in cui rimane in campo prova a far girare la squadra, ma i compagni non lo seguono. Allora cerca almeno di metterla sul piano della cattiveria, ma anche in quel caso si ritrova a predicare nel deserto.
Nel primo tempo è l'unico insieme a Sabiri a provare a costruire qualcosa. Con il passare dei minuti si adegua ai ritmi dei compagni, senza più riuscire a trovare lo spazio per la giocata.
Rileva Villar, prova a dare il suo contributo da vertice basso, ma ci riesce soltanto in parte. Sul terzo gol non trova la posizione giusta e lascia Sensi libero di battere a rete.
Dovrebbe essere il motore della squadra, dunque se la manovra non funziona a dovere è anche, se non soprattutto, colpa sua. Troppo morbido, perde nettamente il confronto con la controparte brianzola.
Il Monza ricorre alle maniere forti per fermarlo, sapendo che è uno dei pochi a poter trovare lo spunto vincente tra i blucerchiati. Ci prova con il destro al 28', il suo tiro è deviato sul fondo; nella ripresa si spegne del tutto e abbandona la partita mentalmente.
Giampaolo lo schiera dal 1', ma la mossa non dà i suoi frutti: perde il pallone con una giocata presuntuosa, innescando l'azione del primo gol del Monza. Sbaglia quasi tutte le giocate, va al tiro in modo maldestro al 38' e passa più tempo a protestare che a giocare.
Entra al posto di Caputo e fa quasi tenerezza: la benzina sembra finita da tempo. Il resto della squadra non lo sostiene, prova qualcuna delle sue giocate, ma non è la giornata giusta.
I compagni non lo servono praticamente mai. Lui ci prova con scatti continui ad allungare la difesa avversaria, ma i palloni che gli arrivano, oltre che rarissimi, sono spesso imprecisi. In alcune occasioni però poteva fare di meglio, sbaglia almeno due stop elementari.
Entra al posto di Gabbiadini, non ha modo di mettersi in mostra; qualche scatto, alcune giocate in collaborazione con i compagni e poco altro.
Entra al posto di Gabbiadini, non ha modo di mettersi in mostra; qualche scatto, alcune giocate in collaborazione con i compagni e poco altro.
Il tonfo in casa contro il Monza è ancor meno preoccupante del nulla espresso dalla sua squadra in 95' di gioco: la Sampdoria non ha un'idea, un guizzo, una minima reazione. Il suo tempo sulla panchina blucerchiata potrebbe essere scaduto.
Pomeriggio più tranquillo del previsto, deve impegnarsi a deviare una conclusione di Sabiri al 28', per il resto la Sampdoria non tira mai in porta.
Nonostante la Sampdoria non sia particolarmente efficace in avanti, si concede qualche giocata di fino inopportuna, rischiando di compromettere una prestazione nel complesso sufficiente.
Rileva Izzo, controlla la sua zona senza troppi problemi: gioca in modo semplice, come gli chiede Palladino.
Blocca senza troppi problemi Caputo, fa valere il fisico sui palloni alti, chiude in crescendo: oggi gioca ai livelli a cui aveva abituato i fantallenatori nella scorsa stagione.
Usa le maniere forti per fermare le avanzate della Sampdoria, uscendo vincitore da tutti i duelli: nei contrasti non tira mai indietro la gamba, sui palloni alti è sempre determinato. Dal suo lato i blucerchiati non sfondano.
Entra nel finale, gioca quanto basta per regalare un assist a Sensi per il terzo gol del Monza. Nell'occasione è libero di fare quello che vuole in area di rigore, marcato soltanto con lo sguardo dagli avversari.
Entra nel finale, gioca quanto basta per regalare un assist a Sensi per il terzo gol del Monza. Nell'occasione è libero di fare quello che vuole in area di rigore, marcato soltanto con lo sguardo dagli avversari.
Presidia la fascia di competenza e prova a sganciarsi in avanti, lasciando partire alcuni cross interessanti. Nel complesso però sembra giocare a un ritmo troppo basso, non avendo la giusta esplosività per l'uno contro uno sulla linea laterale.
Qualità e quantità: sta bene fisicamente lo dimostra. Entra nell'azione del primo gol, si applica nella fase difensiva, innesca le ripartenze dei brianzoli con giocate di fino. Il gol è solo la ciliegina sulla torta di una splendida prestazione.
Qualità e quantità: sta bene fisicamente lo dimostra. Entra nell'azione del primo gol, si applica nella fase difensiva, innesca le ripartenze dei brianzoli con giocate di fino. Il gol è solo la ciliegina sulla torta di una splendida prestazione.
Prestazione maiuscola e non solo per il gol, che segna con un movimento da attaccante di razza. Gioca a tutto campo, non si risparmia in difesa e va al tiro in più occasioni, facendosi sentire con i compagni di squadra da vero capitano.
Sempre nel vivo del gioco, innesca tutte le azioni del Monza e sbaglia pochissimo. Bravo anche nella fase difensiva, disputa una partita di buon livello, a cui manca solo il bonus fantacalcistico.
Tanta corsa e qualità sulla fascia destra, è una delle chiavi della vittoria per il Monza. Mette in difficoltà Augello, si applica in fase difensiva e con una pregevole sponda permette a Pessina di insaccare il gol del vantaggio.
Tanta corsa e qualità sulla fascia destra, è una delle chiavi della vittoria per il Monza. Mette in difficoltà Augello, si applica in fase difensiva e con una pregevole sponda permette a Pessina di insaccare il gol del vantaggio.
Fa partire l'azione del primo gol, mette in difficoltà la difesa doriana con i suoi guizzi, ma sembra lentamente calare con il passare dei minuti. Poi arriva la giocata del campione: un tiro al volo delizioso, che si insacca alle spalle dell'incolpevole Audero.
Fa partire l'azione del primo gol, mette in difficoltà la difesa doriana con i suoi guizzi, ma sembra lentamente calare con il passare dei minuti. Poi arriva la giocata del campione: un tiro al volo delizioso, che si insacca alle spalle dell'incolpevole Audero.
Tanti tagli interessanti ad aprire la difesa, gioca con e per i compagni, mettendo in mostra buone qualità nel palleggio. Entra nell'azione del terzo gol.
Tanti tagli interessanti ad aprire la difesa, gioca con e per i compagni, mettendo in mostra buone qualità nel palleggio. Entra nell'azione del terzo gol.
Tocca pochi palloni, prova ad aiutare la squadra con i suoi movimenti, ma non riesce a essere efficace. Non a caso il Monza gioca meglio dopo la sua sostituzione.
Distrugge la Sampdoria con una squadra corta, ben posizionata e dotata di palleggiatori di alto livello. Ciurria e Pessina si rivelano i grimaldelli utili a scardinare la difesa doriana; la gestione del ritmo nella ripresa è da manuale.