Non viene praticamente mai chiamato in causa se non in occasione del rigore: lui il suo lo fa respingendo la conclusione comunque non irresistibile di Babacar, ma dopo può farci poco. Zero colpe anche sull'eurogol di Calderoni.
- Calhanoglu 20’
- Babacar 63’
- Piatek 81’
- Calderoni 92’
Prova a spingere in fase offensiva senza mai entusiasmare, dietro soffre seppur senza andare totalmente fuori giri, ma l'ingenuità in occasione del rigore è inaccettabile anche da chi come lui ancora non ha tanta confidenza col campo.
Prova a spingere in fase offensiva senza mai entusiasmare, dietro soffre seppur senza andare totalmente fuori giri, ma l'ingenuità in occasione del rigore è inaccettabile anche da chi come lui ancora non ha tanta confidenza col campo.
Il rigore è un'ingenuità di Conti, il 2-2 è una bordata da fuori che non dipende da sue mancate coperture. Il resto è ordinaria amministrazione contro un attacco non esattamente irresistibile.
La serata è abbastanza tranquilla nonostante i due gol subiti dalla sua difesa, l'attacco del Lecce impensierisce poco, lui si limita al compitino in fase difensiva non perdendo mai lucidità.
La serata è abbastanza tranquilla nonostante i due gol subiti dalla sua difesa, l'attacco del Lecce impensierisce poco, lui si limita al compitino in fase difensiva non perdendo mai lucidità.
E' un moto continuo sulla fascia di competenza, alcune azioni personali sono veramente di spessore, ma forse perde in qualità col passare dei minuti proprio per l'eccessivo dispendio di energie.
E' un moto continuo sulla fascia di competenza, alcune azioni personali sono veramente di spessore, ma forse perde in qualità col passare dei minuti proprio per l'eccessivo dispendio di energie.
Pioli si affida a lui per cercare qualità in mezzo al campo per dare la caccia al vantaggio, lui non sfrutta lo spazio a disposizione limitandosi a poco più del passaggetto facile, fra l'altro non sempre azzeccato.
Non è una serataccia per larghi tratti, si rende anche pericoloso in zona offensiva, è suo l'assist per l'1-0 di Calhanoglu. Fisicamente soffre sempre, alla fine è lui a perdere la palla da cui nasce il 2-2 definitivo.
Parte bene dando la speranza di una serata finalmente diversa, anche ad inizio ripresa fornisce un buon assist che Leao spreca, nella parte finale del match però scompare quasi totalmente dalla scena.
Parte bene dando la speranza di una serata finalmente diversa, anche ad inizio ripresa fornisce un buon assist che Leao spreca, nella parte finale del match però scompare quasi totalmente dalla scena.
Non riesce a fare il salto di qualità che ci si aspetta sempre da lui, trova difficoltà quando il Milan è chiamato a fare la partita come stasera, gli manca proprio l'idea giusta per far girare la squadra come dovrebbe.
Non riesce a fare il salto di qualità che ci si aspetta sempre da lui, trova difficoltà quando il Milan è chiamato a fare la partita come stasera, gli manca proprio l'idea giusta per far girare la squadra come dovrebbe.
Un gol bellissimo, altri due sfiorati, ed anche l'assist per Piatek con annessa giocata di qualità in preparazione: una prestazione superba quella del turco, fra le migliori da quando gioca in Serie A.
Più bello a vedersi che pratico nelle giocate, non dà la scossa giusta al centrocampo rossonero che di fatto non riesce a dominare, spesso è il lancio lungo la giocata rossonera che caratterizza la partita.
Finalmente in gol, entra nella ripresa ed è subito decisivo: una zampata delle sue dentro l'area, pericoloso con la sua presenza nell'area leccese. Si è davvero sbloccato?
La partenza è rock, va al tiro ripetutamente, ma non trova mai la strada del gol. Si intristisce col passare dei minuti, spreca male ad inizio ripresa, si "merita" la sostituzione a metà ripresa.
La partenza è rock, va al tiro ripetutamente, ma non trova mai la strada del gol. Si intristisce col passare dei minuti, spreca male ad inizio ripresa, si "merita" la sostituzione a metà ripresa.
Esordio sulla panchina del Milan non fra i più esaltanti, ma è anche sfortunato dando un'occhiata alle statistiche ed ai gol subiti dai suoi: tanti tiri fatti, un rigore per un'ingenuità soggettiva ed un tiro da distanza enorme. Vivrà serate migliori.
Bravo in più frangenti su Biglia e Calhanoglu, anche su Suso si fa trovare pronto, ma sul gol dello stesso centrocampista turco apre un pericoloso spiraglio fra sé ed il palo. Non può nulla sul gol di Piatek.
Non dà particolare attenzione a Calhanoglu in occasione del gol, insieme a Lucioni si fa infilare in maniera pericolosa, il turco ringrazia e firma. Si rifà con qualche chiusura, ma l'errore duro resta.
Non dà particolare attenzione a Calhanoglu in occasione del gol, insieme a Lucioni si fa infilare in maniera pericolosa, il turco ringrazia e firma. Si rifà con qualche chiusura, ma l'errore duro resta.
Sul gol di Calhanoglu gli resta lontanissimo permettendogli di andare al tiro vincente, sul gol di Piatek lo controlla (si fa per dire...) a distanza tale da permettergli di prendere la mira e trovare il gol.
Serata complicata durante la quale gli avversari gli spuntano da tutti i lati, non riesce a placare Calhanoglu in occasione del gol di Piatek, ed allora prova a sganciarsi e mettersi in proprio: è così che nasce la rete del 2-2 con un tiro da fuori da applausi.
Da difensore centrale si sposta a destra per chiudere la propria difesa, soffre inizialmente, ma col passare dei minuti trova le misure per dare un buon contributo alla squadra nella fase difensiva.
Si aspettava una sua buona prestazione in un palcoscenico come San Siro, non arriva. L'unico lampo è una rovesciata tentata che però non trova la porta. Compitino, non è quello che ci si aspetta.
Entra e dà la scossa al centrocampo giallorosso, buoni recuperi e un grande appoggio sul tiro di Calderoni che vale il 2-2. Fa capire a Liverani che levarlo dal centrocampo non è una buona idea.
Prova sempre la giocata più difficile e lo fa con poca qualità e tanta lentezza. Se la cava con l'esperienza per non concedere troppo spazio agli avversari, che dalle sue parti comunque soffrono poco.
Prova sempre la giocata più difficile e lo fa con poca qualità e tanta lentezza. Se la cava con l'esperienza per non concedere troppo spazio agli avversari, che dalle sue parti comunque soffrono poco.
Serata poco entusiasmante in tutte le fasi, poi venti minuti di difficoltà pura dopo l'ammonizione: ha paura del doppio giallo, Liverani costretto a levarlo dal campo proprio per la sua leggerezza.
Serata poco entusiasmante in tutte le fasi, poi venti minuti di difficoltà pura dopo l'ammonizione: ha paura del doppio giallo, Liverani costretto a levarlo dal campo proprio per la sua leggerezza.
Si muove con disinvoltura in mezzo al campo, ha qualche passaggio a vuoto quando il Milan accelera ed alza il ritmo, nella parte finale torna ad essere un buon punto di riferimento per i compagni di squadra.
Si muove con disinvoltura in mezzo al campo, ha qualche passaggio a vuoto quando il Milan accelera ed alza il ritmo, nella parte finale torna ad essere un buon punto di riferimento per i compagni di squadra.
Si muove con disinvoltura in mezzo al campo, ha qualche passaggio a vuoto quando il Milan accelera ed alza il ritmo, nella parte finale torna ad essere un buon punto di riferimento per i compagni di squadra.
Gioca e cerca spazio, sparacchia a salve, poi ha l'occasione dal dischetto: sbaglia il rigore, ma è il più lesto a ritrovarsi sulla palla per siglare il primo pareggio pugliese della serata.
Gioca e cerca spazio, sparacchia a salve, poi ha l'occasione dal dischetto: sbaglia il rigore, ma è il più lesto a ritrovarsi sulla palla per siglare il primo pareggio pugliese della serata.
Il miglior dribblomane della Serie A stasera dimostra che non è così che si salta l'uomo. Nessun errore dell'altro mondo, ma è comunque poco rispetto a quello che viene richiesto a chi gioca in quella posizione.
Il miglior dribblomane della Serie A stasera dimostra che non è così che si salta l'uomo. Nessun errore dell'altro mondo, ma è comunque poco rispetto a quello che viene richiesto a chi gioca in quella posizione.
Entra e cambia la partita: da una sua giocata nasce il rigore dell'1-1, poi sempre frizzante anche se non trova mai la via del tiro in porta. Con la sua vivacità mette in difficoltà tutta la difesa rossonera.
Entra e cambia la partita: da una sua giocata nasce il rigore dell'1-1, poi sempre frizzante anche se non trova mai la via del tiro in porta. Con la sua vivacità mette in difficoltà tutta la difesa rossonera.
Entra e cambia la partita: da una sua giocata nasce il rigore dell'1-1, poi sempre frizzante anche se non trova mai la via del tiro in porta. Con la sua vivacità mette in difficoltà tutta la difesa rossonera.
Nel primo tempo la sua squadra ci capisce poco, nel secondo tempo trova la via del gol in due occasioni, un po' per fortuna, un po' per caparbietà: le caratteristiche giuste per inseguire la salvezza.