Dopo il pesante 6 a 1 subito prima della sosta a Roma per mano della Lazio, il Sassuolo di Bucchi è in cerca di conferme tra le mura amiche, consapevole che la pazienza del patron Giorgio Squinzi è ormai esaurita e le decisioni drastiche potrebbero materializzarsi già al termine della giornata odierna. A Reggio Emilia arriva il Chievo di Maran che, dopo la convincente vittoria contro la Fiorentina, vuole racimolare altri punti fondamentali per una salvezza, come di consuetudine, tranquilla. In un Mapei Stadium non certo colmo come per le grandi occasioni, in campo Sassuolo e Chievo Verona.

Bucchi mette in campo il consueto 4-3-3 smentendo le premesse della vigilia a centrocampo, con le conferme di Duncan e Missiroli al fianco del rientrante Magnanelli al posto di Sensi. In difesa stringe i denti Peluso dopo la frattura al setto nasale, vista l'indisponibilità di Letchert. In avanti il tridente Politano-Matri-Berardi

Maran non rinuncia al trequartista nel 4-3-1-2 marchio di fabbrica, con Birsa dietro a Inglese e Pucciarelli. In difesa confermati Tomovic e Cacciatore esterni con Dainelli e Gamberini al centro. Terzetto d'interdizione formato da Castro, Radovanovic e N. Rigoni.

Pronti via e subito Missiroli, imbeccato da un traversone di Duncan, spizzica di testa con la sfera che si spegne di poco alla sinistra di Sorrentino che controlla la traiettoria. Il Chievo prova a reagire con il duo Cacciatore-Pucciarelli ma con poca convinzione, quella che non manca a Berardi che impegna Sorrentino di sinistro al 7': l'ex Palermo respinge ma non trattiene, Matri è in agguato ma la conclusione è murata e Berardi con il solito sinistro a giro non trova la porta. Ritmi subito altissimi che iniziano a rallentare col passare dei minuti. Fino al 35' quando Inglese dalla destra prova la conclusione a giro non trovando di poco l'angolo più lontano. Al 43' Duncan, il migliore dei suoi nel primo tempo, trova il varco giusto per servire Berardi, il quale a tu per tu con Sorrentino si lascia ipnotizzare e manca l'appuntamento al gol. La poca freddezza di Berardi e la contemporanea prodezza di Sorrentino calano il sipario sulla prima frazione di gioco.

Nella ripresa si riparte senza cambi e subito con il Chievo in avanti, grazie a Pucciarelli che di sinistro non trova la porta di un soffio. Al 14' sugli sviluppi di un calcio d'angolo Duncan trova il tiro-cross sul quale si avventa Cannavaro svelto a ribadire in rete ma la gioia per il gol è subito strozzata in gola per la bandierina del guardalinee che segnala una evidente posizione di fuorigioco. Il Sassuolo ci prova a sprazzi ma alla mezzora Castro trova il varco giusto per servire Pucciarelli che sciupa. Passa 1' e Castro ci prova con un tiro-cross ma Consigli si allunga e chiude in angolo. Al 38' il Sassuolo reclama un penalty con Falcinelli ma l'arbitro è ben piazzato e fa segno di proseguire. Proprio l'ex Crotone 2' prima aveva sfiorato il gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma la deviazione di testa era finita alta di un soffio.

Non accade più nulla, al Mapei Stadium è 0-0. Il Chievo rallenta e si porta a 12 punti in classifica, il Sassuolo di Bucchi continua la serie nera, senza vittorie dinanzi al proprio pubblico e con una posizione di classifica tutt'altro che invidiabile.