La Sampdoria, nonostante un tempo in superiorità numerica, non riesce ad avere la meglio di un combattivo Pescara. In 90 minuti succede di tutto, con Campagnaro che infila il proprio portiere, poi pareggia. Espulso Coda, ad inizio ripresa Viviano para un rigore a Caprari.
Oddo deve fare a meno di alcune pedine, tra cui Verre e Zampano (squalificato), mentre manda Memushaj in panchina. In avanti si affida a Bahebeck, in rietro dall’infortunio, e dal due Caprari-Benali a sostegno. Giampaolo, che deve preservare la propria panchina, decide di escludere Muriel e puntare sulla voglia di Budimir al fianco di Quagliarella. Sulla trequarti non c’è n’è Bruno Fernandes, né Praet, con Alvarez che dopo le critiche stringe la maglia da titolare.
La gara è combattuta, con le due squadre che giocano su buoni ritmi e non disdegnano la fase offensiva. I padroni di casa spingono soprattutto dalla parte di Biraghi, lasciato costantemente libero dal mancato raddoppio di Barreto, mentre i doriano cercano spesso Ricky Alvarez, rinvigorito rispetto alle ultime uscite. L’equilibrio si spezza improvvisamente al 12’: punizione tagliata da sinistra di Torreira, con il pallone che colpisce Campagnaro e si insacca alle spalle di Bizzarri. Dopo la conclusione molle di Budimir arriva il pareggio del Delfino, con Campagnaro che trova il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Aquilani. Potrebbe arrivare addirittura il vantaggio, con Caprari che fulmina Silvestre, ma viene stoppato da Viviano. La difesa a zona della Sampdoria sui piazzati non convince e Benali sfiora il vantaggio, trovando la strepitosa parata di Viviano. Dall’altra parte è Bizzarri a salvare sulla conclusione potente di Budimir. Al 45’ cambia profondamente la partita. Coda si prodiga in un retropassaggio rischioso, Bizzarri interviene goffamente e la palla finisce a Budimir che viene asfaltato dal ritorno di Coda. Secondo giallo ed inevitabile espulsione. Dalla punizione successiva l’occasione per Quagliarella, che di testa trova il riscatto di Bizzarri. Termina sull’1-1 un frizzante primo tempo.
Oddo toglie Benali ed inserisce Fornasier, mantenendo comunque due giocatori offensivi come Caprari e Bahebeck. Passano cinque minuti e Sala atterra stupidamente in area Bahebeck, con il direttore di gara che indica il dischetto. Dagli 11 metri Viviano respinge il tiro di Caprari, con l’attaccante che fallisce anche la ribattuta ritardando la conclusione. Dopo quello fallito da Memushaj, è il secondo rigore sbagliato dal Pescara. Giampaolo rinfresca le idee ai suoi, togliendo un buon Alvarez e inserendo Bruno Fernandes. I doriano schiacciano gli abruzzesi, con Bizzarri che sbaglia clamorosamente su un cross sballato di Sala: salva Campagnaro. La Sampdoria ci crede, forte anche dell’ingresso di Muriel, ma quando il Pescara riparte fa male, con Viviano che salva ancora su Caprari. All’84’ dentro anche Praet, che prende il posto di uno stanco Barreto. L'assedio finale produce una traversa di Torreira e poco altro e al termine dei quattro minuti di recupero Celi fischia la fine. Il Pescara, per come si era messa la gara, porta a casa un punto prezioso, la Sampdoria spreca una ghiotta occasione per raccogliere tre punti.