
Festeggia la presenza numero 100 con la maglia del Genoa senza sporcarsi mai i guanti.
Festeggia la presenza numero 100 con la maglia del Genoa senza sporcarsi mai i guanti.
Partita da autentico leader carismatico quella dell'esperto argentino che guida i suoi nel momenti clou del match.
Partita da autentico leader carismatico quella dell'esperto argentino che guida i suoi nel momenti clou del match.
Diligente dietro e impegnato anche in fase di impostazione nella trequarti avversaria.
Ottima la volontà, molto meno la qualità. Si fa vedere molto in fase offensiva ma poi non è preciso nella giocata.
Ottima la volontà, molto meno la qualità. Si fa vedere molto in fase offensiva ma poi non è preciso nella giocata.
Non soffre mai gli attaccanti avversari e si limita al compitino. Gara senza infamia e senza lode.
Su e giù per la fascia più e più volte. Gara come al solito più che generosa per l'ex Inter che nella ripresa pecca di altruismo crossando al volo invece di cercare il tiro.
Su e giù per la fascia più e più volte. Gara come al solito più che generosa per l'ex Inter che nella ripresa pecca di altruismo crossando al volo invece di cercare il tiro.
Ingenuo quando si guadagna due cartellini gialli identici per falli inutili a metà campo lasciando i compagni in dieci per circa un'ora.
Ingenuo quando si guadagna due cartellini gialli identici per falli inutili a metà campo lasciando i compagni in dieci per circa un'ora.
Entra nella ripresa con il piglio giusto. Partono dai suoi piedi le conclusioni verso la porta dell'Empoli e se Pairetto non l'avesse fermato per un fallo quantomeno dubbio...
Gara diligente ma senza nessun acuto in cabina di regia. In una gara del genere poteva e doveva fare di più.
Con i tanti infortuni nel reparto avanzato e l'espulsione di Lazovic il Cholito è sempre solo tra i difensori azzurri e non riesce a pungere. Le colpe non sono sue ma Ninkovic è la dimostrazione che qualcosa in più lo si poteva fare.
Con i tanti infortuni nel reparto avanzato e l'espulsione di Lazovic il Cholito è sempre solo tra i difensori azzurri e non riesce a pungere. Le colpe non sono sue ma Ninkovic è la dimostrazione che qualcosa in più lo si poteva fare.
Trattiene a stento la rabbia nell'espulsione di Lazovic e la scarica tutta sulla chiamata di Pairetto che ferma Ninkovic diretto verso Skorupski guadagnandosi l'ennesima espulsione.
A differenza del collega Perin lui si sporca i guanti. Per conclusioni deboli e centrali.
Guida la difesa con una buona gara tutta grinta e muscoli.
Guida la difesa con una buona gara tutta grinta e muscoli.
Buona la gara difensiva ma forse contro un avversario in dieci poteva farsi più vedere in fase offensiva.
Buona partita del centrale ex Leeds fortunato in una occasione per tempo. Prima quando sfugge all'arbitro una sua gomitata a Simeone e poi quando lo stesso ferma Ninkovic per un fallo quanto meno dubbio.
Buon debutto in serie A per l'albanese che si limita al compitino ma raramente va in affanno.
Buon debutto in serie A per l'albanese che si limita al compitino ma raramente va in affanno.
Muscoli e quantità al servizio della squadra nell'ultima fase di gara. Forse avrebbe fatto comodo anche dall'inizio.
Muscoli e quantità al servizio della squadra nell'ultima fase di gara. Forse avrebbe fatto comodo anche dall'inizio.
Prova a imitare Croce senza essere Croce. Nella sua zona manca il consueto dinamismo.
Inizia bene ma si spegne via via sempre di più fino all'inevitabile sostituzione.
Buona gara in fase di copertura ma non lo si vede mai in cabina di regia e, con un Saponara irriconoscibile, la manovra ne risente.
Entra nella ripresa al posto di Pucciarelli. Di fatto è l'unica volta che viene inquadrato.
Entra nella ripresa al posto di Pucciarelli. Di fatto è l'unica volta che viene inquadrato.
Se fosse un centrocampista il suo impegno e la sua voglia verrebbero premiate di più. Purtroppo per lui è un attaccante e un attaccante che non cerca mai il tiro non può essere sufficiente.
Ancora acerbo per la categoria. Il materiale non sarà di prim'ordine ma chiede per 90 minuti ai suoi di allargarsi e poi non schiera esterni ma punte e centrocampisti centrali.