Tre interventi decisivi (Melchiorri e Di Gennaro su tutti) a inizio ripresa, quando smette il cappellino hollybenjano per l'ombra ritrovata. Ombra che si fa horror quando a cinque minuti dalla fine "buca" l'uscita e poi confeziona un'autorete fantozziana. Se sbaglia pure lui...
Murillo lo fa sbandare, ma farsi aggirare in quel modo da Melchiorri (sull'1-1) non è da lui. Il resto sono dominio e uscite eleganti palla al piede.
L'anello debole: rimette in gioco Melchiorri in occasione del pari ospite, poi dimentica lo stesso nove cagliaritano in marcatura (e viene graziato) e alla fine è sempre lui sul traversone da cui genera il decisivo 1-2. Sfortunato, sgraziato, colpevole.
L'anello debole: rimette in gioco Melchiorri in occasione del pari ospite, poi dimentica lo stesso nove cagliaritano in marcatura (e viene graziato) e alla fine è sempre lui sul traversone da cui genera il decisivo 1-2. Sfortunato, sgraziato, colpevole.
Tanti palloni toccati, volontà e persino una diagonale che salva i suoi da una situazione poco piacevole nel primo tempo. Non eccelle, si salva.
Tanti palloni toccati, volontà e persino una diagonale che salva i suoi da una situazione poco piacevole nel primo tempo. Non eccelle, si salva.
Migliore della linea difensiva, esce e l'Inter piglia gol: solo un caso, ma fin che è in campo domina la corsia destra fra galoppate e cross al bacio, come quelli per Pavoletti solo una stagione fa. Titolarissimo.
Migliore della linea difensiva, esce e l'Inter piglia gol: solo un caso, ma fin che è in campo domina la corsia destra fra galoppate e cross al bacio, come quelli per Pavoletti solo una stagione fa. Titolarissimo.
Uomo di lotta, ma quando domini il centrocampo e c'è poco da lottare ti ritrovi con le manette di pelo rossoblù sul banco degli imputati sotto la curva Nord. Abbondano passaggi in orizzontale e retropassaggi: oggi più del pitbull sarebbe servito il border collie.
Parta a razzo con tunnel e dribbling rubati al repertorio di Moira Orfei: poi però s'intestardisce al cross e nella ripresa becca pure qualche fischio. Su invito di Banega strozza troppo il destro e finisce nuovamente per crossare, seppur involontariamente... Esce meritatamente.
Parta a razzo con tunnel e dribbling rubati al repertorio di Moira Orfei: poi però s'intestardisce al cross e nella ripresa becca pure qualche fischio. Su invito di Banega strozza troppo il destro e finisce nuovamente per crossare, seppur involontariamente... Esce meritatamente.
Si lascia picchiare e nel primo tempo è l'incubo di Pisacane. Prosegue la crociata personale sulla sinistra anche nella seconda parte, quando serve João Mário e l'Inter passa in vantaggio. Tanti tiri dalla distanza, innocui.
I soliti dolci piedini fatati, qualche assist per i compagni e il multiforme ingegno. Qualcuno l'avrebbe lasciato in campo. Forse più di qualcuno.
Se si mette pure a segnare De Boer è... sarebbe a posto: domina il centrocampo con eleganza e sblocca la gara di prepotenza, come i grandi campioni. Classe '93 (ma ne dimostra trenta), non si scoraggi: oggi è stato il migliore dei suoi.
"Il gossip nuoce gravemente alla salute". Dopo le polemiche odierne, e il rigore sbagliato, del suo libro venderà molte più copie, ma l'Inter porta a casa zero punti e lui è il peggiore dell'Inter, oltre ad esserne il capitano (non si sa ancora per quanto). Periodaccio.
Entra per dar la scossa dopo il pari subìto, ma si perde in un bicchier d'acqua e riesce a toccare solo tre palloni in venti minuti di gioco. Insufficiente, ma non troppo.
Entra per dar la scossa dopo il pari subìto, ma si perde in un bicchier d'acqua e riesce a toccare solo tre palloni in venti minuti di gioco. Insufficiente, ma non troppo.
Non c'è pace per quest'Inter sulla bocca di tutti, da anti-Juve a squadra di metà classifica nel giro di una zuccata di Melchiorri o di un tweet di Wanda Nara. Ottimo il gioco proposto nel primo tempo, sfortunato per il rigore (generoso...) e per il gossip di oggi. Meglio dell'Inter di Mancini? Sì, ma la classifica...
Da applausi per il cross che per poco non regala il +6 a Melchiorri; da schiaffi per il contropiede divorato solo contro Handanovi?.
Qualche giro a vuoto, sì, e il rigore (generoso) regalato all'Inter per smanacciata a Icardi, che furbescamente attira l'attenzione delle manie di protagonismo di Rizzoli. Appena sufficiente.
Qualche giro a vuoto, sì, e il rigore (generoso) regalato all'Inter per smanacciata a Icardi, che furbescamente attira l'attenzione delle manie di protagonismo di Rizzoli. Appena sufficiente.
Migliore della difesa, sfiora il gol in avvio e piazza la museruola al già di suo docile Icardi. Per una volta fa meglio del pluri-decorato compagno di reparto Bruno Alves. Garanzia.
Migliore della difesa, sfiora il gol in avvio e piazza la museruola al già di suo docile Icardi. Per una volta fa meglio del pluri-decorato compagno di reparto Bruno Alves. Garanzia.
Male princinpalmente per due motivi: nel primo tempo (pochi se ne ricorderanno) allarga il braccio per un fallo di mano in area che (quello sì) sarebbe da massima punizione. Poi, sulla respinta di Storari, fa la bella statuina e guarda João Mário esultare: forse l'aveva al fantacalcio...
Voto difficile, perché il tifoso del Boca fa tante cose (molto) buone, ma si fa (quasi) sempre scappare PeriÅ¡ic. Segna un gol (giustamente) annullato e s'immola spesso e volentieri sulle conclusioni dei nerazzurri: chissà se a fine gara avrà scambiato la maglia con Palacio...
Lentissimo e imbambolato dalle trame nerazzurre, per fermare João Mário deve fargli da zainetto come se lui fosse il nonno e il portoghese il nipote più veloce di tutte le scuole elementari nei pressi della metro lilla. Si rifà parzialmente poi, ma è Melchiorri a salvarlo dall'insufficienza grave.
Testardo e caparbio, si ricorda di essere ex juventino e tenta in tutti i modi di segnare all'Inter provandoci "fino alla fine". Utile nella baraonda di metà campo.
Testardo e caparbio, si ricorda di essere ex juventino e tenta in tutti i modi di segnare all'Inter provandoci "fino alla fine". Utile nella baraonda di metà campo.
Batte due corner, vince un paio di contrasti, si becca un giallo. Contributo minimo per una grande promessa.
Prosegue la maledizione del "diez" sotto al Sant'Elia: problemi muscolari lo costringono ad uscire nella ripresa, ma dopo un avvio difficile è lui a innescare Melchiorri per il pari e ancora lui a impegnare Handa con un tiro al volo dall'alto coefficiente di difficoltà. Genietto.
Wolverine, preferito a Isla per dare al centrocampo maggior peso specifico, viene sommerso dall'onda nerazzurra d'inizio gara: fatica a raccapezzarsi fra i fraseggi sudamericani e finisce col giallo che preoccupa Rastelli. Esce per Isla.
In realtà non fa niente di che, ma solo il suo ingresso in campo fa "agitare" la retroguardia nerazzurra, che si cautela (forse) troppo e lascia Melchiorri libero di colpire. Qualche sponda aerea e un tiro che Handanovi? non fatica a deviare.
Distrugge le opinioni di chi, a mezz'ora dal fischio d'inizio, inneggiava a Borriello titolare. Uomo della provvidenza, segna un gol bellissimo fra Vieri e Zampagna e sfiora la doppietta sovrastando Murillo. Il gol dell'uno a due è autorete di Handanovi?, ma siamo certi che "la Befana di Treia" lo sente un po' suo.
Distrugge le opinioni di chi, a mezz'ora dal fischio d'inizio, inneggiava a Borriello titolare. Uomo della provvidenza, segna un gol bellissimo fra Vieri e Zampagna e sfiora la doppietta sovrastando Murillo. Il gol dell'uno a due è autorete di Handanovi?, ma siamo certi che "la Befana di Treia" lo sente un po' suo.
"Pattolino", che all'Inter ultimamente aveva segnato spesso, si prende una giornata di ferie e fa infelici tutti i fantallenatori che oggi credevano in lui. Brutta prestazione e cartellino giallo a macchiare ulteriormente la situazione. Miranda se lo beve.
"Pattolino", che all'Inter ultimamente aveva segnato spesso, si prende una giornata di ferie e fa infelici tutti i fantallenatori che oggi credevano in lui. Brutta prestazione e cartellino giallo a macchiare ulteriormente la situazione. Miranda se lo beve.
Stupisce tutti con Munarie Melchiorri per Isla e Borriello. Soffre per un tempo. Pareggia e alla fine riesce addirittura ad uscire da San Siro con tre punti in tasca. Fortunato e visionario, ha ragione lui.
