Serata storta per lui che è bravissimo due volte su Insigne, ma poi viene punito da Lozano. Tiene in piedi i suoi fino alla fine, ma in piedi non ci resta lui per un infortunio all'ultimo minuto di gioco.
- Martinez Quarta 28’
- Lozano 39’
- Rrahmani 50’
Primo tempo frizzante con tanta corsa e cross interessanti. Le numerose sovrapposizioni lo stancano e nel finale boccheggia, senza mai mollare però.
Primo tempo frizzante con tanta corsa e cross interessanti. Le numerose sovrapposizioni lo stancano e nel finale boccheggia, senza mai mollare però.
La costruzione del gioco dal basso non sarà mai argomento della sua tesi di laurea. Poco attento anche in occasione dello schema che porta al gol di Rrahmani.
La costruzione del gioco dal basso non sarà mai argomento della sua tesi di laurea. Poco attento anche in occasione dello schema che porta al gol di Rrahmani.
Corre tantissimo sulla destra sfrecciando via spesso e volentieri a Mario Rui. Campione di continuità anche se i clienti di questa sera non sono facili.
Corre tantissimo sulla destra sfrecciando via spesso e volentieri a Mario Rui. Campione di continuità anche se i clienti di questa sera non sono facili.
L'inizio è da Superstar; imponente su Insigne, tiene a bada Osimhen, sigla un gol "alla Lautaro Martinez...Quarta" in girata, ma poi la prima volta che Osimhen gli va via è un dramma. Rigore con rischio rosso, e l'episodio lo condiziona poi per tutta la gara.
Non è il solito Jack, forse appesantito dalle tante partite giocate recentemente. Non trova mai la giocata giusta per armare i suoi attaccanti. Mancanza che colma con la solita esperienza.
Non è il solito Jack, forse appesantito dalle tante partite giocate recentemente. Non trova mai la giocata giusta per armare i suoi attaccanti. Mancanza che colma con la solita esperienza.
Ha tantissima voglia di fare bene di fronte alla sua ex squadra, ma nel sedimentato della sua partita resta soltanto il tanto impegno, poco altro.
Ha tantissima voglia di fare bene di fronte alla sua ex squadra, ma nel sedimentato della sua partita resta soltanto il tanto impegno, poco altro.
Impatta benissimo nel match con la consueta grinta e cattiveria, ma poi quando cresce il Napoli si fa piccolo piccolo e non riesce più a trovare la giocata che serve.
Entra pochi minuti ma va subito in affanno, soprattutto su Fabian Ruiz.
Scalda subito i guanti di Ospina con un destro al fulmicotone, ma poi si eclissa. Colpa grave nel posizionamento sul gol di Rrahmani, perché è lui a tenerlo in gioco sullo schema della squadra di Spalletti.
Entra con la "garra" giusta sradicando qualche pallone interessante ad Anguissa e soci.
Gran bell'ingresso in campo per l'esterno destro, che mette più volte in crisi Mario Rui e chiama Ospina alla respinta di pugni su un suo destro potente.
Gran bell'ingresso in campo per l'esterno destro, che mette più volte in crisi Mario Rui e chiama Ospina alla respinta di pugni su un suo destro potente.
Gran bell'ingresso in campo per l'esterno destro, che mette più volte in crisi Mario Rui e chiama Ospina alla respinta di pugni su un suo destro potente.
Entra benissimo in campo nel momento più difficile della partita. Scaglia un sinistro sulla sagoma di Koulibaly, imposta sempre bene e crea azioni offensive con lanci precisi. Meriterebbe più spazio.
Si mette a disposizione dei compagni con un bell'assist per Martinez Quarta, di contro pecca però nella giocata conclusiva dell'azione. Nel complesso merita la sufficienza.
Si mette a disposizione dei compagni con un bell'assist per Martinez Quarta, di contro pecca però nella giocata conclusiva dell'azione. Nel complesso merita la sufficienza.
Si mette a disposizione dei compagni con un bell'assist per Martinez Quarta, di contro pecca però nella giocata conclusiva dell'azione. Nel complesso merita la sufficienza.
Ha fiammate che potrebbero da sole spaccare la partita, ma a volte eccede in azioni personali. La sua presenza nel complesso si fa sentire per gli equilibri offensivi della squadra viola.
Entra per far salire la squadra e lo fa in maniera tranquilla con alcune sponde all'indietro che provano a velocizzare la manovra.
Prova a fermare il Napoli, ma senza le barricate viste con il Cagliari. Il gioco della sua squadra, anche in caso di sconfitte, continua a convincere.
Prova a fermare il Napoli, ma senza le barricate viste con il Cagliari. Il gioco della sua squadra, anche in caso di sconfitte, continua a convincere.
Torna a subire gol dopo una lunga imbattibilità, ma lascia la solita firma sulla vittoria disinnescando i missili di Pulgar e Sottil.
Torna a subire gol dopo una lunga imbattibilità, ma lascia la solita firma sulla vittoria disinnescando i missili di Pulgar e Sottil.
Torna a subire gol dopo una lunga imbattibilità, ma lascia la solita firma sulla vittoria disinnescando i missili di Pulgar e Sottil.
Dopo il rosso in Europa League era sotto la lente di ingrandimento. Prova onesta la sua con qualche passaggio a vuoto e altre cose buone, che complessivamente lo portano a conquistare la sufficienza. Cerca anche il gol su punizione.
Dopo il rosso in Europa League era sotto la lente di ingrandimento. Prova onesta la sua con qualche passaggio a vuoto e altre cose buone, che complessivamente lo portano a conquistare la sufficienza. Cerca anche il gol su punizione.
KK26 conferma una crescita mostruosa murando qualsiasi cosa. Si arma di cazzuola, spatola e cemento per rispedire al mittente tutti gli assalti viola al mittente.
L'esuberanza di Nico Gonzalez e le sovrapposizioni di Biraghi ne evidenziano qualche affanno in fase difensiva, come in occasione del clamoroso tunnel dell'argentino.
L'esuberanza di Nico Gonzalez e le sovrapposizioni di Biraghi ne evidenziano qualche affanno in fase difensiva, come in occasione del clamoroso tunnel dell'argentino.
Come a Udine, la sua testa diventa fondamentale per la vittoria finale dei suoi. Sguazza nei numerosi schemi da piazzato di Spalletti, e certifica lo status di migliore in campo con alcuni salvataggi importanti, come quello "disperato" sul colpo di testa di Milenkovic.
Come a Udine, la sua testa diventa fondamentale per la vittoria finale dei suoi. Sguazza nei numerosi schemi da piazzato di Spalletti, e certifica lo status di migliore in campo con alcuni salvataggi importanti, come quello "disperato" sul colpo di testa di Milenkovic.
Parecchio male quando si fa scivolare alle spalle Martinez Quarta anche senza blocchi, ma poi si riscatta con alcune giocate interessanti. Perfetta la pennellata su punizione per Rrahmani con quello che sulla carta è il suo piede debole.
Non convince la facilità con cui si fa spostare da Vlahovic in occasione del gol di Martinez Quarta, ma il lancio sul rigore procurato da Osimhen è di una bellezza incredibile, degna dei migliori sommelier di calcio. Meno incisivo del solito, ma comunque prezioso.
Non convince la facilità con cui si fa spostare da Vlahovic in occasione del gol di Martinez Quarta, ma il lancio sul rigore procurato da Osimhen è di una bellezza incredibile, degna dei migliori sommelier di calcio. Meno incisivo del solito, ma comunque prezioso.
Dopo alcune prestazioni tremendamente positive, fa vedere di essere un umano con una prova a tratti anche opaca. Troppo fermo sul gol di Quarta, non riesce a incidere come sa in mediana, perdendo parecchi contrasti a centrocampo.
Spalletti lo sposta qua e là per il campo. Arriva in leggero ritardo al gol dell'1-3 ma lavora con utilità molti palloni lì davanti.
Non entra al meglio a rinforzare la mediana, rimediando un cartellino giallo con allegato rischio rosso.
Non entra al meglio a rinforzare la mediana, rimediando un cartellino giallo con allegato rischio rosso.
Odriozola è un cliente scomodo che non lo fa entrare subito in partita. Si fa ipnotizzare da Dragowski sul rigore, poi prende l'Oscar come migliore attore per la pantomima sulla punizione della vittoria. Esce battibeccando con mister Spalletti.
Entra con la voglia di chiudere la partita. Ci va anche vicino, ma per troppa generosità spesso si fa trovare fuori posizione.
Entra con la voglia di chiudere la partita. Ci va anche vicino, ma per troppa generosità spesso si fa trovare fuori posizione.
Costeggia la partita per quasi mezz'ora, poi si accende e prima evita un pericolo clamoroso con una spettacolare diagonale difensiva, e poi è più veloce di tutti a ribadire in rete la seconda deviazione di Dragowski dopo il rigore di Insigne.
Le sue galoppate stanno letteralmente facendo volare il Napoli. All'inizio soffre Martinez Quarta, poi lo asfalta e si procura il rigore che porta all'1-1. Si conferma ancora poco lucido sotto porta, ma immaginiamo che per Spalletti non sia un problema al momento.
Le sue galoppate stanno letteralmente facendo volare il Napoli. All'inizio soffre Martinez Quarta, poi lo asfalta e si procura il rigore che porta all'1-1. Si conferma ancora poco lucido sotto porta, ma immaginiamo che per Spalletti non sia un problema al momento.
Le sue galoppate stanno letteralmente facendo volare il Napoli. All'inizio soffre Martinez Quarta, poi lo asfalta e si procura il rigore che porta all'1-1. Si conferma ancora poco lucido sotto porta, ma immaginiamo che per Spalletti non sia un problema al momento.
Il miglior allenatore del mese di settembre inizia anche ottobre alla grande con la settima vittoria di fila in campionato. E il record di Sarri è a un "Torino" di distanza.