Dopo la sconfitta di Napoli, il Chievo torna alla vittoria battendo il Pescara grazie - finalmente - ai gol delle punte: Meggiorini e Inglese sono i primi attaccanti clivensi ad andare in gol in questo campionato. La squadra di Oddo costruisce tanto ma concretizza poco, e nei momenti più importanti ha mostrato tutti i suoi limiti: troppo imprecisa, troppo frenetica. Maran e i suoi riscattano il premio alla pazienza, e si godono una notte a un punto dal Napoli e a due dalla Juventus.
Oddo non ha a disposizione lo squalificato Zampano: al suo posto gioca Crescenzi. A centrocampo Verre preferito ad Aquilani; in attacco c’è Manaj, con Benali e Caprari. Maran lascia in panchina Cesar: in difesa, in coppia con Dainelli, c’è Spolli. In avanti a far compagnia a Inglese c’è Floro Flores, preferito a Meggiorini.
Comincia meglio, tambureggiante, il Chievo, che al decimo ha già una chance per il vantaggio: Castro parte in contropiede con Floro Flores, due contro uno, ma l’argentino sfrutta malissimo l’opportunità a spreca solo davanti a Bizzarri. Risposta del Pescara con Manaj, tiro potente che Sorrentino devia in angolo. Serve ai padroni di casa, timidi e imprecisi, per scuotersi e occupare la metà campo veneta, senza però creare grandi occasioni da rete. La squadra di Maran, comunque, conclude il primo tempo con 12 conclusioni all’attivo: mai così tante quest’anno.
Nel secondo tempo si vede di più il Pescara, che sfrutta soprattutto l’intraprendenza di Biraghi sulla fascia sinistra e gli imprevedibili scatti di Caprari e Verre (non granché nel primo tempo). Occasioni degne di nota, però, non ce ne sono. E allora il Chievo ne approfitta: lancio di Birsa per Meggiorini, che brucia la linea difensiva pescarese, salta Bizzarri e fa 0-1. Il raddoppio in contropiede, con il Pescara sbilanciato in avanti: Castro trova il varco giusto per servire Inglese, che solo davanti a Bizzarri non può sbagliare. Il Chievo respira aria di alta classifica. Oddo sarà costretto a farsi qualche domanda e a trovare al più presto delle risposte.