Sui gol subiti può fare davvero poco, va in difficoltà quando chiamato in causa dai compagni sugli scambi di piede, è bravo a chiudere la porta a Izzo sul 2-2.
Dal suo lato il Torino affonda senza alcun problema quasi come se non ci fosse nessuno, dorme in maniera clamorosa sul gol di Ansaldi, non riesce praticamente mai a fare la cosa giusta. Sostituito giustamente a fine primo tempo.
Quando il Toro si allarga dalle sue parti, la sensazione è di difficoltà perenne, anche se si arrangia in un modo o in un altro. Ha la grande colpa, però, di fare un fallo poco furbo su Belotti che vale il rigore del momentaneo 1-2.
Fare meglio del Gagliolo visto stasera era abbastanza facile, lui è bravo a fare il suoi che però non è nulla di entusiasmante, seppur è materiale più che utile nel contesto generale visto stasera.
Fare meglio del Gagliolo visto stasera era abbastanza facile, lui è bravo a fare il suoi che però non è nulla di entusiasmante, seppur è materiale più che utile nel contesto generale visto stasera.
Serata che si mette facile dalla mezzora in avanti quando, dopo l'espulsione di Bremer, Mazzarri lascia Belotti unica punta. Sui gol granata non ha responsabilità, non riesce ad essere prezioso in zona offensiva.
Serata che si mette facile dalla mezzora in avanti quando, dopo l'espulsione di Bremer, Mazzarri lascia Belotti unica punta. Sui gol granata non ha responsabilità, non riesce ad essere prezioso in zona offensiva.
Serata tranquilla contro un attacco granata poco pericoloso, nonostante i due gol subiti dalla sua difesa: non ha responsabilità, non si rende protagonista di particolari interventi degni di nota.
Entra per dare più peso ed imprevidibilità al centrocampo ducale, non entusiasma particolarmente, anche se però la sua presenza fisica contribuisce a dare qualche problema alla mediana granata.
Entra per dare più peso ed imprevidibilità al centrocampo ducale, non entusiasma particolarmente, anche se però la sua presenza fisica contribuisce a dare qualche problema alla mediana granata.
Una partita a fare legna in mezzo al campo, senza infamia e senza lode, sembra più un equilibratore tattico che un incursore o un regista. Non tocca un grande numero di palloni, lo fa con qualità alterna, recupera qualche possesso utile.
Non è una serataccia particolare, ma lo si nota in campo quasi solamente quando tira i calci d'angolo, fra l'altro in maniera neanche tanto pericolosa. Forse meglio nelle battute finali, ma niente di particolare.
Non è una serataccia particolare, ma lo si nota in campo quasi solamente quando tira i calci d'angolo, fra l'altro in maniera neanche tanto pericolosa. Forse meglio nelle battute finali, ma niente di particolare.
Un gol facile in scivolata, ma era comunque lì dove doveva essere per chiuderla in porta. Poi un assist al bacio per Cornelius che vale la seconda rete. Tante altre belle giocate in mezzo al campo.
Primo tempo di buona qualità, anche se non con tanta continuità, soffre col passare dei minuti quando la condizione fisica sembra non essere dalla sua parte (la sostituzione finale è emblematica a riguardo), è comunque pericoloso con una traversa.
Primo tempo di buona qualità, anche se non con tanta continuità, soffre col passare dei minuti quando la condizione fisica sembra non essere dalla sua parte (la sostituzione finale è emblematica a riguardo), è comunque pericoloso con una traversa.
Entra e dopo dieci minuti trova la zampata vincente per decidere il match: un tocco che vale tre punti preziosi per i suoi e un bonus altrettanto prezioso per i fantallenatori.
Entra e dopo dieci minuti trova la zampata vincente per decidere il match: un tocco che vale tre punti preziosi per i suoi e un bonus altrettanto prezioso per i fantallenatori.
Un assist con uno scatto dei suoi, un rigore fallito che lo limita soprattutto mentalmente, si fa ipnotizzare da Sirigu a tu per tu, ma trova la giusta giocata dalla quale nasce il gol del 3-2 siglato da Inglese.
Un assist con uno scatto dei suoi, un rigore fallito che lo limita soprattutto mentalmente, si fa ipnotizzare da Sirigu a tu per tu, ma trova la giusta giocata dalla quale nasce il gol del 3-2 siglato da Inglese.
Sfrutta tutta la sua fisicità quando sta spalle alla porta, ma dimostra di saperci fare non appena si ritrova con gli occhi girati verso la porta avversaria: un tiro dal basso verso l'alto sotto la traversa che vale un +3 insperato.
Sfrutta tutta la sua fisicità quando sta spalle alla porta, ma dimostra di saperci fare non appena si ritrova con gli occhi girati verso la porta avversaria: un tiro dal basso verso l'alto sotto la traversa che vale un +3 insperato.
La scelta di mandare Inglese in uno specifico momento della partita si rivela decisiva, come la gestione della partita comunque difficile nonostante l'inferiorità numerica.
Un rigore parato, un miracolo su Gervinho, tanti altri interventi di rilievo: dimostra di meritare considerazione in Azzurro, può nulla sui gol subiti, è uno dei migliori estremi difensori per la Serie A ed il Fantacalcio.
Co-responsabile su tutti i gol: si fa bruciare da Gervinho sul primo, sbaglia l'intervento in scivolata sul secondo, scalcia malamente sul terzo. Prova a farsi perdonare in zona offensiva, ma Sepe gli chiude la porta.
Come Izzo, è "presente" su tutti i gol subiti: perde Kulusevski sul primo gol, fuori posizione sul secondo, si fa portare a passeggio da Gervinho nell'azione finale che porta alla marcatura di Inglese.
Come Izzo, è "presente" su tutti i gol subiti: perde Kulusevski sul primo gol, fuori posizione sul secondo, si fa portare a passeggio da Gervinho nell'azione finale che porta alla marcatura di Inglese.
Due gialli in pochi minuti e nella prima mezzora di gioco, il secondo addirittura regala al Parma un rigore poi sventato da Sirigu. Un atteggiamento generale che indirizza colpevolmente il match granata su binari tutt'altro che comodi.
Due gialli in pochi minuti e nella prima mezzora di gioco, il secondo addirittura regala al Parma un rigore poi sventato da Sirigu. Un atteggiamento generale che indirizza colpevolmente il match granata su binari tutt'altro che comodi.
Si ostina nella ricerca dell'1 vs 1 che lo porta a perdere palloni su palloni in giro per il campo, non riesce a dare continuità in qualità, non è responsabile sui gol ma dietro non è quasi mai prezioso.
Soffre la dinamicità dei padroni di casa, situazione ampliata quando la squadra resta in inferiorità numerica. Prende un giallo evitabile che lo condiziona per tutta la partita, rischia anche l'espulsione.
Sembra ancora in ritardo sulle gambe, ma ha la qualità giusta per tentare le giocate: da una di queste nasce il cross pennellato sulla testa di Ansaldi in occasione dell'1-1 granata.
Lo si vede più quando i suoi restano in dieci, prima fa poco per dare qualità al gioco granata. Si mette a disposizione dei compagni, ma non riesce comunque a piazzare la zampata di rilievo.
Con le squadre in parità numerica a tratti è devastante, non è un caso che sia anche uno dei marcatori del match, gol che nasce da uno dei suoi frequenti inserimenti. In 10 vs 11 si sacrifica per la squadra, presidia la sua fascia, esce stanchissimo nella parte finale.
Con le squadre in parità numerica a tratti è devastante, non è un caso che sia anche uno dei marcatori del match, gol che nasce da uno dei suoi frequenti inserimenti. In 10 vs 11 si sacrifica per la squadra, presidia la sua fascia, esce stanchissimo nella parte finale.
Non riesce a dare quel contributo di qualità che Mazzarri si aspettava da lui, dopo la mezzora si deve allargare, ma non è una zona di campo che sa di zona confortevole per lui.
Non riesce a dare quel contributo di qualità che Mazzarri si aspettava da lui, dopo la mezzora si deve allargare, ma non è una zona di campo che sa di zona confortevole per lui.
Combatte come al solito, ripiega anche per dare una mano ai compagni nei recuperi, diventa ancora più prezioso quando i granata restano in inferiorità numerica. Si procura e segna un rigore.
Tradito dai singoli, soprattutto nel reparto arretrato, perde la bussola nel finale con due gialli che lo costringono addirittura ad abbandonare la panchina anzitempo. Cambi forse tardivi quando la squadra era già crollata fisicamente.
Tradito dai singoli, soprattutto nel reparto arretrato, perde la bussola nel finale con due gialli che lo costringono addirittura ad abbandonare la panchina anzitempo. Cambi forse tardivi quando la squadra era già crollata fisicamente.